Erbe contro i malesseri dovuti al caldo

Anche l'estate, la stagione più piacevole dell’anno, può portare con sé qualche piccolo disturbo. Che può essere risolto facilmente con le erbe facilissime da reperire e da preparare.

Emanuela Marchesano
A cura di Emanuela Marchesano
Pubblicato il 16/08/2018 Aggiornato il 16/08/2018
Erbe contro i malesseri dovuti al caldo

Le erbe possono essere preziosi alleati per la nostra salute grazie ai principi attivi che contengono. È il principio su cui si basa ala fitoterapia e anche l’erboristeria. I fiori e le erbe contro i malesseri possono essere coltivati in proprio solo se non avete mai trattato queste piante con sostanze chimiche potenzialmente dannose, che potrebbero essere trattenute nella pianta. In alternativa si possono acquistare in molte farmacie o erboristerie essiccate o disidratate o sotto forma di compresse, macerati, oli e molto altro. Per ogni erba è indicato l’utilizzo migliore. Le erbe contro i malesseri consigliate sono più che collaudate e usate da secoli, ma non si possono escludere allergie o possibili interazioni con i farmaci e qualche controindicazione in caso di patologie in corso o momenti particolarmente delicati della vita. In caso di dubbi, non esitare a chiedere il parere degli esperti e in ogni caso mai eccedere con i dosaggi o i tempi di assunzione.

Menta rinfrescante e anti-caldo

La menta (Mentha piperita) è una piantina diffusa in tutta Italia e facilissima da coltivare anche in vaso, eccezionale nelle giornate bollenti perché regala sollievo, lenisce le irritazioni e i pruriti da punture di insetti. D’estate la cosa migliore è raccogliere le foglioline più sviluppate quando servono e utilizzarle subito, ma si possono anche essiccare all’ombra in strati sottili per conservarle durante l’anno.
L’infuso di menta si prepara ponendo una o due foglioline fresche (o un cucchiaino scarso di foglie essiccate) in una tazza, coprendo poi con acqua bollente e un coperchio o un piattino. Dopo 5-7 minuti si può filtrare, addolcire a piacere e consumare tiepido o freddo secondo i gusti, ma entro la giornata.
L’infuso di menta è rinfrescante, dissetante, digestivo, attenua la nausea (anche quella dovuta a mal d’auto o comunque a movimento) e spesso lenisce anche mal di testa e nevralgie. L’importante è non esagerare con le dosi, limitandosi a una o due tazze al giorno quando serve.

Per uso esterno
Le proprietà della menta si possono sfruttare in diversi modi anche per uso esterno, in quanto i preparati di menta piperita conservano virtù rinfrescanti e decongestionanti che si possono usare per esempio per bagni dopo giornate all’aria aperta che hanno reso la pelle accaldata e irritabile. In questo caso si possono gettare una o due manciate di menta in un litro d’acqua bollente, da lasciar riposare una decina di minuti prima di filtrare e aggiungere all’acqua della vasca, oppure racchiudere le foglie in una garza o un sacchetto di tela da porre direttamente sotto il getto dell’acqua quando si prepara il bagno. In entrambi i casi il risultato sarà un bagno rinfrescante e capace di lenire irritazioni e fastidi, lasciando la pelle più tonica e leggermente profumata.

Lenitiva contro le irritazioni
Gli infusi di menta più concentrati (un cucchiaio di foglie per tazza d’acqua bollente) si possono usare una volta raffreddati per sciacqui in caso di irritazioni della bocca o per rinfrescarla. Gli impacchi di menta, da applicare con garze ben imbevute di infuso, sono adatti per lenire irritazioni e pruriti su zone circoscritte di pelle, ricordando che non vanno mai applicati troppo vicino agli occhi o sugli stessi. Un rimedio d’emergenza in caso di punture d’insetti, infine, è quello di prendere semplicemente un rametto di menta, schiacciarlo e applicare la polpa ottenuta sulla zona colpita, coprendo con una garza e lasciando agire per almeno 15-20 minuti.

Salvia per non sudare troppo

Un’altra erba che può venire in aiuto quando fa molto caldo è la salvia (Salvia officinalis), la comune erba aromatica da cucina che si può facilmente coltivare in vaso. Cresce spontanea anche in buona parte dell’area mediterranea e le sue numerose virtù sono note fin dall’antichità. Ancora oggi un detto provenzale recita che “Chi ha la salvia nel suo giardino non ha bisogno del medico”. Con la menta condivide numerose virtù, in quanto anche la salvia è digestiva, antinfiammatoria e gradevolmente profumata. In più la salvia ha virtù antisettiche e la capacità di ridurre la traspirazione eccessiva. Una caratteristica, questa, particolarmente utile nei mesi caldi e per cui si usano preferibilmente le foglie fresche, che si possono raccogliere durante tutta la bella stagione.

L’infuso
Si prepara un infuso con una fogliolina di salvia (o mezza, se particolarmente grande) da porre in una tazza d’acqua bollente per circa 5 minuti. Filtrare e addolcire a piacere prima di consumare. Questo infuso, arricchito con una scorzetta di limone bio e consumato freddo, è particolarmente gradevole nelle giornate estive. Per ridurre i problemi di sudorazione eccessiva è sufficiente una tazza da tè di questo infuso al giorno.

Uso esterno
Per gli usi esterni la salvia si usa esattamente come la menta, per bagni antisettici e gradevolmente profumati o per pediluvi deodoranti e riequilibranti se i piedi sudano troppo. Spesso per questi usi si possono usare anche le due erbe insieme, in quanto per questi scopi la menta e la salvia si completano a vicenda.

Calendula per aiutare la pelle

La calendula (Calendula officinalis) è un’altra pianta molto diffusa nel nostro paese e facilissima da coltivare in vaso. Molto spesso usata a scopo ornamentale per i bei fiori arancio che compaiono da maggio in poi, la calendula è ricchissima di proprietà lenitive che ne fanno un prezioso alleato in caso in irritazioni della pelle dovuta al troppo sole, allo sfregamento di abiti e accessori o a punture di insetti. Si può usare tranquillamente a tutte le età e se usato alla sera dopo il bagno o la doccia è un ottimo lenitivo e idratante che rende la pelle più compatta e elastica e si può usare anche su mani e piedi.

L’olio fai-da-te
Il modo migliore per avere a disposizione i benefici della calendula ovunque si vada è preparare un oleolito, ossia una macerazione in olio dei fiori di calendula. I fiori si raccolgono da quando sbocciano a fine giugno, oppure in occasione delle ultime fioriture tra settembre e ottobre, recidendo i capolini dallo stelo. Si possono far essiccare rapidamente all’ombra e all’aria, rigirandoli spesso e poi conservare in contenitori di vetro o porcellana ben chiusi.
Per fare l’oleolito, procurarsi 250 ml di un buon olio vegetale, purché leggero e privo di un odore troppo intenso che potrebbe infastidire durante l’uso: i più utilizzati sono l’olio di mandorle dolci o quello di jojoba, ma vanno bene anche l’olio di vinaccioli o altri oli leggeri. Mettere l’olio scelto in un barattolo a chiusura ermetica sterilizzato, aggiungere 50 g di fiori di calendula e chiudere il barattolo, prima di riporlo in luogo caldo e riparato. Lasciare macerare per almeno due settimane, ricordando di scuotere ogni giorno il contenuto. Infine filtrare con un telo spremendo bene il residuo e trasferire in una bottiglietta di vetro scuro pulitissima e ben tappata.

Lavanda, un aiuto per rilassarsi

Se il caldo eccessivo impedisce di prendere sonno o provoca mal di testa, l’alternativa alla classica camomilla (che è un rimedio sempre valido) può essere la lavanda o Lavandula officinalis. Sempre più diffusa e spesso inselvatichita, è una pianta facilissima da coltivare anche in vaso che presenta in estate le bellissime infiorescenze profumate che possono spaziare dal colore viola al blu o al bianco. Le infiorescenze raccolte nei mesi estivi si possono fare essiccare all’ombra e all’aria legate in mazzetti. Una volta terminato il processo di essiccazione, è molto facile separare i fiori dagli steli e poi conservarli in contenitori al riparo dalla luce.

Sonno prezioso
L’infuso di lavanda è di aiuto per prendere sonno quando si è troppo tesi, ma può aiutare anche in caso di lievi infreddature dovute magari agli sbalzi di temperatura, in quanto unisce alle proprietà rilassanti anche quelle antisettiche e balsamiche. Si prepara ponendo un pizzico di fiori essiccati in una tazza, coprendo con acqua bollente e filtrando dopo una decina di minuti. Si può addolcire a piacere, meglio se con miele, ma non bisogna superare la quantità di una tazza al giorno e solo per il periodo necessario.
Le sue virtù distensive si sposano benissimo a quelle della menta, per cui spesso si preferisce comporre una tisana con un pizzico di lavanda e qualche fogliolina di menta, da lasciare infondere 5-7 minuti prima di filtrare e consumare prima di coricarsi. Una ricetta altrettanto efficace e molto usata si può realizzare unendo parti uguali di menta e salvia e un pizzico di lavanda, da preparare nello stesso modo.
La lavanda è utile anche per bagni distensivi e purificanti che si preparano aggiungendo semplicemente un pugnetto di fiori racchiusi in una garza all’acqua calda della vasca. Con il calore la lavanda sprigiona essenze balsamiche che aiutano anche a liberare le vie aeree in caso di infreddature.

Per chi viaggia, preparare al momento infusi e macerati non è molto pratico. In questi casi, e solo per uso esterno (attenzione a non ingerire), è più facile utilizzare gli oli essenziali naturali di menta, salvia o lavanda. Ne bastano due gocce in un bicchiere d’acqua per gli sciacqui o gli impacchi e cinque gocce per i bagni.

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