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La bouganville, nota scientificamente come Bougainvillea, è una pianta rampicante perenne che incarna ormai l’essenza della bellezza mediterranea, anche se originaria delle regioni tropicali e subtropicali del Sud America, in particolare Brasile, Perù e Argentina Meridionale.
Con oltre 300 varietà, questa pianta versatile è un elemento decorativo ideale per giardini, balconi e terrazzi ed è capace di colorare le facciate bianche delle case al mare. Rinomata per la sua semplicità di coltivazione, la bouganville si sviluppa rapidamente, creando una cascata di rami, foglie e fiori straordinariamente variopinti.
Come piantarla
La coltivazione della bouganville non è particolarmente complessa, ma richiede attenzione a determinati aspetti per garantirne la crescita e la fioritura ottimali. Le bouganville preferiscono, infatti, un clima caldo e soleggiato, tipico delle regioni mediterranee. Possono essere coltivate sia in vaso che in piena terra, a patto che ricevano sufficiente sole e siano protette da temperature troppo basse (temono soprattutto le gelate invernali).
A questi due aspetti fondamentali si aggiungono un terreno fertile e ben drenato e un’adeguata umidità. Per le varietà rampicanti, poi, è essenziale fornire supporti adeguati come pergolati o graticci.
Si è già anticipato che aspetto cruciale per la coltivazione della pianta è la corretta esposizione: la bouganville ama la luce diretta e richiede almeno 6-8 ore di sole al giorno per fiorire al meglio, mentre posizionarla in un’area ombreggiata può compromettere la sua capacità di produrre i caratteristici fiori colorati.
Terreno e annaffiature
La bouganville predilige un terreno acido, poco calcareo, umido ma ben drenato, ricco di fosforo, potassio e microelementi. Per le piante in vaso, una miscela di terriccio, torba, sassolini, compost, con un letto di ghiaia e cocci, è ideale per prevenire i ristagni idrici (che causano il marciume radicale). È fondamentale, quindi, usare un terreno ben drenato, leggero e sabbioso, che permetta un deflusso rapido dell’acqua.
La bouganville richiede un’annaffiatura regolare, specialmente durante l’estate e se coltivata in vaso, ma in generale va adeguata alle condizioni climatiche e al tipo di terreno; in inverno, l’acqua deve essere ridotta significativamente. Importante ricordarsi di annaffiare solo quando il terreno è asciutto al tatto e monitorare costantemente la pianta per valutare segni di stress idrico.
Come favorire la fioritura
In generale, la bouganville entra in fioritura tra la primavera e l’estate, a seguito dell’aumento delle temperature e il prolungamento delle ore di luce. In climi tropicali e subtropicali, dove il calore e la luce solare sono costanti, la bouganville può fiorire per tutto l’anno. Tuttavia, in base alla varietà e al clima, alcune bouganville possono fiorire anche in autunno o in inverno.
Insomma, la fioritura dipende molto dalle condizioni ambientali e dalle cure dedicate alla pianta: variazioni climatiche e specificità varietali possono influenzare questo ciclo.
I fiori della bouganville, tecnicamente parlando, sono brattee, ovvero foglie modificate che circondano piccoli fiori tubolari, generalmente bianchi o giallognoli. Queste brattee si raggruppano in trio e offrono un’impressionante gamma di colori.
Un ruolo chiave nella promozione della fioritura è giocato dalla concimazione e dalla potatura. La bouganville necessita di un concime povero di azoto (N) e ricco di fosforo (P) e potassio (K). Il potassio, in particolare, è fondamentale per l’intensità del colore delle brattee. La scelta corretta, quindi, è un fertilizzante specifico per piante da fiore o per bouganville, anche diluibile nell’acqua delle annaffiature, controllando che il valore “N” nella formula N-P-K sia il più basso.
Infine, la potatura regolare, rimuovendo i rami morti o malati, contribuisce alla salute generale della pianta e alla produzione di fiori.
Cause della mancata fioritura
La frequenza della fioritura varia in base alla specie e alle condizioni di crescita, ma se la bouganville non fiorisce, ciò può essere attribuito a diversi fattori:
- Insufficiente esposizione al sole
- Eccessiva irrigazione o fertilizzazione
- Potatura eccessiva
- Vaso inadeguato per le dimensioni delle radici
Risolvere questi problemi è fondamentale per stimolare la fioritura. Inoltre, problemi come l’attacco di afidi o malattie fungine possono impedire una fioritura sana. Gli afidi, ad esempio, possono essere contrastati con trattamenti specifici o rimedi naturali; per le malattie fungine, è importante rimuovere le foglie infette, ridurre l’irrigazione e garantire alla pianta la massima esposizione solare e un’ottima ventilazione.
Come coltivarla in vaso e in casa
Coltivare la bouganville in contenitore richiede delle attenzioni in più rispetto alla crescita in piena terra: riuscire a replicare le condizioni climatiche del suo habitat di origine è un ottimo punto di partenza per garantirne la sopravvivenza.
Scegliere il vaso giusto e dove posizionarlo
Fondamentale è optare per un contenitore di dimensioni adeguate: un vaso troppo piccolo può limitare la crescita della pianta, mentre uno troppo grande può causare problemi di drenaggio. Si consiglia di iniziare con un vaso leggermente più grande di quello di acquisto, per esempio passando da un vaso da 9 litri a uno da 20 litri.
È importante trapiantare la bouganville in vasi progressivamente più grandi ogni tre anni, facendo attenzione a non danneggiare le radici delicate durante il processo.
Il momento ideale per il rinvaso
Dopo l’acquisto della bouganville, è importante procedere immediatamente al rinvaso (anche se, la pianta è in piena fioritura e appare in salute, può essere saggio attendere la fine del ciclo di fioritura per non causarle stress eccessivo). Un vaso più grande, preferibilmente in terracotta, è l’ideale per accogliere la nuova pianta. Il materiale poroso della terracotta aiuta a regolare l’umidità, evitando eccessi dannosi per la pianta.
È essenziale assicurarsi anche che il vaso abbia fori sul fondo per un adeguato drenaggio. Per il substrato, si consiglia di evitare composti troppo ricchi di torba, optando invece per un mix ben drenante composto da terra, sabbia di fiume e perlite.
Annaffiatura e concimazione
Per quanto riguarda questi due aspetti, vale lo stesso discorso generale che abbiamo descritto in precedenza. In estate, la bouganville in vaso richiede annaffiature regolari, assicurandosi di lasciare asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra; durante i mesi freddi, bisogna invece ridurre significativamente le bagnature.
Per stimolare crescita e fioritura, è necessario concimare ogni due o tre settimane con un fertilizzante organico adatto a piante fiorite, magari in forma liquida e diluito nell’acqua per le annaffiature.
Potatura della bouganville in vaso
La potatura non solo ne modella la forma, ma ne rafforza anche la fioritura e la resistenza alle malattie. Prima di procedere con la potatura, però, è importante conoscere la forma di allevamento adottata.
Le bouganville, infatti, possono essere allevate lungo muri o strutture verticali, o coltivate come alberelli. Nel primo caso, è importante utilizzare legacci per guidare la crescita dei rami. Queste piante richiedono potature leggere all’inizio della primavera per incoraggiare la crescita e mantenere la forma desiderata.
Nel secondo caso, la pianta va legata a un tutore centrale e occorre rimuovere i rametti laterali che non contribuiscono alla forma desiderata.
Solitamente, la potatura della bouganville si effettua alla fine dell’inverno (febbraio-marzo), appena prima della ripresa vegetativa. In questo modo si eliminano i rami danneggiati dal freddo e si dà forma alla pianta senza rischiare che i nuovi getti vengano bruciati dal gelo. La potatura di fine autunno è sconsigliata nelle zone dove l’inverno è freddo.
È necessario rimuovere i rami secchi, spuntare gli apici e, se la pianta è rampicante, tagliare i rami più deboli per circa un terzo della loro lunghezza. La potatura aiuta a mantenere una forma cespugliosa regolare e a concentrare la crescita su un numero minore di getti.
È fondamentale eseguire un’altra potatura al termine del ciclo di fioritura. Questo intervento stimola il rinnovamento della pianta, promuovendo la crescita di nuovi germogli e una fioritura più abbondante nella stagione successiva.
Utilizzare gli strumenti giusti è essenziale per una potatura efficace. Oltre a forbici da potatura di alta qualità, si possono utilizzare cesoie con manico telescopico per raggiungere i rami più lontani. È importante che gli attrezzi siano puliti e affilati per prevenire la trasmissione di malattie.
Durante la cura della bouganville, è importante proteggersi dalle sue spine nascoste sotto i fiori con guanti da giardinaggio.
Come proteggerla dal freddo: tecniche di adattamento
Durante l’inverno, la bouganville manifesta cambiamenti significativi in risposta al clima più freddo e alla riduzione della luce solare. È comune che questa pianta perda le foglie in ambienti freddi, una reazione naturale per conservare energia. La fioritura, poi, può diminuire o cessare del tutto, a causa della luce solare limitata e delle basse temperature. Alcune varietà più resistenti possono continuare a fiorire in climi miti ma in generale la crescita della pianta rallenta significativamente durante i mesi invernali, entrando in una fase di semi-dormienza.
Ne consegue che, in regioni con inverni rigidi, dove le temperature scendono frequentemente sotto i 5°C, è fondamentale proteggere la bouganville. Utilizzare uno strato di pacciamatura intorno alle radici e coprire la pianta con teli può aiutare a mitigare gli effetti del freddo estremo. Inoltre, posizionare il vaso in un’area protetta o al chiuso può essere fondamentale per la sopravvivenza della pianta nei mesi più freddi.
Specialmente se la bouganville è ancora giovane e non ancorata a un supporto fisso, è opportuno spostare il vaso in un luogo semi-esterno protetto o al chiuso, lontano da fonti di calore dirette come termosifoni.