L’orto in vaso

Coltivare sul balcone in vaso frutta e verdura è una tendenza sempre più seguita. Adesso è il momento di valutare se possiamo farlo anche noi e di procurarci il necessario: contenitori, terriccio e piantine.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 21/12/2014 Aggiornato il 21/12/2014
orto in balcone

Le ultime tendenze nel campo del verde indicano un interesse sempre crescente nella conversione del proprio balcone o terrazzo in un orto pensile. Non solo con vasetti di piante aromatiche ma anche con la coltivazione di ortaggi e frutta che ben si adattino a crescere in spazi esigui come quelli dei contenitori da terrazzo. La scelta è ampia e i vantaggi sono parecchi: praticità, risparmio e salute.

La profondità dei vasi

Prima di acquistare i contenitori, occorre valutare lo spazio a disposizione e predisporre un vaso per ogni tipologia di ortaggio. In generale, se li dovete acquistare, scegliete le fioriere con riserva d’acqua perché consentono di ridurre drasticamente le annaffiature e leggere (in plastica). Le cassette rettangolari sono adatte ad essere affiancate una vicina all’altra e si prestano perfettamente al bisogno. I vasi rotondi sono idonei per le aromatiche e gli ortaggi da bacca molto voluminosi (pomodori, melanzane ecc.): in questo caso non più di una pianta per contenitore. In commercio esistono kit per la coltivazione dell’orto in vaso con l’occorrente. Gli ortaggi più comuni e facili da coltivare sono la lattuga e la rucola, piante molto economiche che in poco più di un mese, circa 40 giorni, daranno il loro raccolto; per questi ortaggi sono necessari vasi che abbiano il lato corto non inferiore ai 40 cm, mentre per la profondità sono sufficienti 20 cm. Altri ortaggi che crescono in soli 20 cm di terriccio sono: cavoli, cetrioli, peperoni, rosmarino, salvia, prezzemolo. Se ci si vuole impegnare con piante di zucchine, patate o pomodori, i contenitori dovranno raggiungere una profondità di almeno 50 cm e pari superficie. Possono bastare 30 cm per i piccoli frutti (more, ribes, lamponi), per carote e kiwi.

Il terriccio

Una volta scelto il contenitore, è necessario stendere sul fondo uno strato di ghiaia o di argilla (almeno 4 cm) sul quale si potrà procedere a versare un terriccio in grado di drenare in modo efficace l’acqua. Se la terra deve essere acquistata in appositi sacchi è bene aggiungere un dieci per cento di sabbia di fiume a grana grossa: ciò consente di alleggerire il terreno e di facilitare la crescita del capillizio radicale. Il terriccio ideale è in realtà quello che ci si potrebbe procurare in un appezzamento di terreno adibito a orto arricchito con dei lombrichi.

Semina e trapianto

Per procedere alla creazione dei primi vasi di ortaggi occorrono i semi o le piantine da trapiantare. In questa stagione è difficile trovare le piantine di ortaggi da trapianto: occorre aspettare la primavera. Adesso si suggerisce di partire dal seme, acquistano le bustine.

La frutta

Anche chi ama la frutta può coltivare in contenitore quasi tutto. Meglio scegliere le varietà nane, oppure scegliere piante preparate per crescere a spalliera. Per quel che riguarda le mele ogni varietà è adatta, sceglietela in base al clima della vostra zona. Le pere devono essere coperte con tessuto non tessuto durante l’inverno oppure se è prevista una gelata quando sono in fiore. I pruni e i ciliegi sono generosi: non hanno bisogno di potature e si trovano in varietà autofertili. Peschi e albicocchi devono necessariamente essere scelti nelle varietà nane.

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