L’ortensia rampicante in vaso

Hydrangea anomala, subspecie petiolaris è una specie meno diffusa di altre ortensie, che ha la caratteristica di avere portamento rampicante. Un’ottima scelta per creare una spalliera in vaso sul balcone, dove lo spazio a disposizione non è molto, addossato a una parete e dotato di griglia.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 03/03/2021 Aggiornato il 03/03/2021
hydrangea petiolaris

Le ortensie, piante comprese nel genere Hydrangea, sono molto apprezzate dal punto di vista ornamentale; ne esistono centinaia di specie e varietà caratterizzate da fioriture esplosive e da un’eleganza che poche piante posseggono. La maggior parte di queste piante, di tipo arbustivo, viene coltivata a formare cespugli singoli, prevalentemente isolati, in piena terra o in vaso. Esistono, tuttavia, alcune specie di ortensia caratterizzate da portamento rampicante. Hydrangea anomala, subspecie petiolaris è una specie meno diffusa di altre, ma costituisce un’ottima scelta per creare una spalliera in vaso sul balcone, dove lo spazio a disposizione non è molto, e solitamente lungo e stretto, addossato a una parete, dotato di griglia. Proprio in questo periodo, a fine inverno, in previsione dell’arrivo della primavera, è possibile acquistare la pianta in vivaio e metterla a dimora. 

Infiorescenze a pannocchia e lunghi fusti 

È una specie molto vigorosa, con fusto legnoso e a foglia caduca: con l’arrivo del freddo, in autunno inoltrato, la sua chioma cambia colore dal verde al giallo-arancione, e infine si spoglia completamente mettendo a nudo l’intrico dei rami.

Durante la stagione estiva, le foglie fitte di questa specie, ovali e lunghe 10-12 cm in media, andranno a creare una copertura verde di notevole bellezza, completata dalla presenza delle infiorescenze, che iniziano a comparire all’apice dei nuovi fusticini a partire dalla tarda primavera, per aprirsi e sfoggiare la loro bellezza fino a luglio inoltrato.

Si tratta di voluminose infiorescenze a pannocchia (o “corimbo”), larghe 20-25 cm, leggermente appiattite e lasse, composte da singoli fiorellini color bianco-crema: solitamente, quelli più esterni, caratterizzati da petali (o meglio, sepali) aperti più appariscenti, sono sterili, mentre i fiorellini più interni sono fertili.

Dove collocarla

Come tutte le specie appartenenti al genere Hydrangea, H.anomala petiolaris gradisce un’esposizione luminosa e semiombreggiata, adattandosi anche in zone di ombra. Un balcone con parete rivolta a Nord-Est (o anche solo a Nord), dunque, rappresenta la posizione perfetta per questa pianta. Meglio una posizione riparata dal vento, condizione che questa pianta soffre. Si tratta, comunque, di una specie molto rustica, che resiste anche a temperature fredde con valori al di sotto dello zero (fino a -20 °C).

hydrangea rampicante, in vaso con griglia

La soluzione migliore consiste nel coltivare una singola pianta in una fioriera rettangolare lunga 60 cm, profonda almeno 40 cm. Al fine di creare una spalliera, è bene predisporre sulla parete del balcone una griglia piuttosto robusta e alta almeno 2 metri, per sostenere i rami semilegnosi di questa pianta. Per creare una parete verde, è necessario legare i rami alla griglia di sostegno man mano che si sviluppano dall’inizio della stagione, anche se questa specie è in grado di emettere radici avventizie lungo i suoi rami, con i quali si aggrappa ai sostegni presenti.

Il terriccio migliore

Le ortensie richiedono un substrato neutro o leggermente acido. Importante è garantire il giusto drenaggio ed evitare assolutamente ristagni idrici o condizioni di asfissìa radicale: sul fondo della fioriera è necessario mettere uno strato di materiale drenante costituito da ghiaia, argilla espansa o cocci.

Il terreno deve essere sempre leggermente umido, tuttavia, l’acqua eventualmente in eccesso troverà sfogo nei fori basali della fioriera: per facilitare lo sgrondo dell’acqua è utile sollevare la fioriera su piedini ed evitare l’utilizzo di sottovasi.

Ricordare la potatura

Hydrangea anomala petiolaris è una specie molto vigorosa che, se lasciata indisturbata, può allungare i suoi fusti per molti metri. Assolutamente necessaria, quindi, una vigorosa  potatura, da eseguire subito dopo la fioritura, come per molte piante del genere Hydrangea.

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