Il foliage sul balcone è possibile con le piante giuste

In autunno le chiome degli alberi cambiano colore, dal verde al bruno, dal giallo al rosso: si chiama foliage. Chi non possiede un giardino deve sapere che lo spettacolo del foliage è possibile anche in vaso sul balcone. Basta scegliere le piante adatte tra arbusti e piccoli alberi, fioriture tardive e piante erbacee perenni.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 23/11/2018 Aggiornato il 23/11/2018
Il foliage sul balcone è possibile con le piante giuste

In genere lo spettacolo del foliage si verifica in natura, nei boschi o anche in giardino, in Italia e all’estero. Eppure, con le piante giuste, è possibile assistere anche al foliage sul balcone. Con l’attenzione di scegliere piante belle in ogni stagione. Oltre alle più classiche ortensie, vi proponiamo le graminacee per le fioriture autunnali e i colori dorati che assumono, gli splendidi viburni e alcune fiorite, piccole ma belle. 

Protagoniste: le ortensie

In autunno le normali Hydrangea macrophilla possono diventare le protagoniste assolute per il foliage sul balcone. I fiori rossi, rosa, azzurri perdono colore e virano verso il verde arricchendosi di pennellate di colore viola o cremisi. I fiori bianchi si tingono di rosa sempre più carico. Restano integri, anche se un poco rovinati, fino all’arrivo del freddo vero se una perdurante siccità non li secca già alla fine dell’estate. Le foglie, secondo la specie e la varietà, possono tingersi di un solo colore intenso, o rosse o gialle, oppure arricchirsi di variegature e mescolanze.

Fra le macrophilla, la varietà ‘Bloomstar’, della serie Endless Summer, con il proseguire della stagione si tinge di un color porpora polveroso e intenso che le conferisce un carattere antico che ben si addice all’atmosfera del foliage sul balcone. Pianta a portamento assurgente riesce a raggiungere i 150 cm d’altezza ed ha fusti di colore rosso. Varietà di recente introduzione è molto fiorifera.

Fra le ortensie quercifolie la varietà ‘Tennesee Clone’, nome provvisorio ormai utilizzato da anni, originaria degli Stati Uniti, si tinge di un color rosso corallo che spicca da lontano. Pianta vigorosa, capace di raggiungere i 200 cm d’altezza in fase giovanile si presenta prostrata per poi elevarsi. Le foglie sono grandi, decidue e lobate. I fiori, riuniti in grandi infiorescenze bombate, hanno sepali ondulati, bianchi che diventano in autunno verdi e rosati. Il legno è di colore arancione.

Viburni da vaso

Il gruppo più nutrito di arbusti per il foliage sul balcone è quello dei viburni che dopo la fioritura primaverile, bianca o rosa, oltre ai frutti colorati, rossi o scuri, si colorano in autunno di tinte forti. Scegliendo diverse specie e varietà, e accostandole in una macchia, potremo tessere una vera e propria tavolozza. Usate: Viburnum bracteatum, Viburnum opulus, Viburnum setigerum, Viburnum plicatum ‘Mariesii’.

Viburnum bracteatum ha foglie dal profilo leggermente dentato e superficie ondulata per la presenza di venature robuste. Questo crea un effetto visivo che rende il colore autunnale rosso intenso capace di illuminarsi in modo diverso nei vari segmenti. Il rosso copre un giallo carico che compare come piccoli punti. Ha bacche scure e lucide.

Viburnum opulus è il classico pallon di maggio con portamento assurgente e poi decombente, con foglie palmate che diventano in autunno di un rosso vinato luminoso.

Viburnum setigerum ha foglie allungate in forma di penna, portate decombenti, che a fine stagione si tingono di rosso presentando spesso macchie di colore nero. Decorative sono anche le abbondanti bacche rosse che seguono alla fioritura estiva. Originario della Cina è anche chiamato viburno del tè perché così era utilizzato dai monaci buddisti.

Viburnum plicatum ‘Mariesii’è un arbusto compatto di forma arrotondata che raggiunge un’altezza compresa fra i 150 e 250 cm. Molto resistente al freddo, sopporta temperature fino a 20°C sotto lo zero, fiorisce in primavera ricoprendosi di ombrelle bianche nei mesi di aprile e maggio cui seguiranno già nel mese di giugno bacche rosse. È fra i primi cespugli ad assumere un habitus autunnale garantendo un ottimo risultato nel foliage sul balcone.

Altri arbusti 

A fianco dei viburni, per il foliage sul balcone possiamo introdurre noccioli, hamamelis e cornus. I noccioli per il colore giallo di cui si tingono in autunno che contrastano con i viburni; gli hamamelis per il viraggio multicolore e imprevedibile e i cornus perché ampliano la gamma con toni rosa e bluastri.

Non sottovalutare le varietà nane di Cotinus coggygria che, arrestandosi a un’altezza di due metri, si prestano a essere coltivate in vaso. Le foglie sono di forma ovata, con apice ottuso, a margine intero e glabre, lunghe 3-7 cm. Di colore verde chiaro in primavera, divengono più scure al finire dell’estate, e poi intensamente colorate in autunno. Lo spettacolo che offrono queste piante a fine stagione ha pochi paragoni, spesso la stessa pianta presenta foglie con cromatismi assai diversi: gialli, rossi, cremisi, arancione. I fiori, ermafroditi o dioici, ricoperti da lunghi peli, sono piccoli e di struttura semplice, sono raccolti in infiorescenze appariscenti che hanno valso al cotinus i nomi di albero delle parrucche (in Francia), del fumo o della nebbia. I frutti sono piccole drupe di forma ovale e color bruno rossiccio, lucide ed invitanti, ma velenose.

Le fioriture di stagione

Anche in autunno il foliage sul balcone può avere qualche fioritura tardiva che ben si accorda con le foglie degli arbusti presenti.

Ottimi esempi sono Echinacea ‘Skipper Orange’ e Helenium ‘Short’n’Sassy’ che però, per fiorire fino all’arrivo del freddo, andranno seguiti con cura: bagnati, nutriti, rincalzati con nuovo terriccio e soprattutto puliti dai capolini sciupati.

Echinacea ‘Skipper Orange’, introdotta nel 2015, mescola giallo, rosso, arancio, rosa e verde in pennellate leggere in forma di classico margheritone con corolla semplice e petali ben distinti di forma allungata e appuntita.

Helenium ‘Short’n’Sassy’ ha petali di colore giallo arancio portati verso il basso, di forma ovale-arrotondata e disco bombato color paglia, sembra il fiore tipico di fine stagione, non troppo grande, non troppo vistoso, in parte secco per il colore dei tubuli centrali.

Graminacee per gli appassionati

Il cromatismo non sempre è fra i punti di forza delle graminacee ma la loro presenza per il foliage sul balcone autunnale non fa che aggiungere fascino. Leggere, eleganti, multiformi queste piante, troppo spesso considerate erroneamente a manutenzione zero, sono considerate oggi cifra di qualità ed eleganza.

Mutuate dal giardinaggio inglese, dove da tempo sono largamente impiegate, possono essere coltivate anche nelle fioriere dei balconi scegliendo quelle di sviluppo più limitato in altezza. Per quelle più alte, come i grandi pennisetum, si possono utilizzare vasi a terra.

Il segreto è mescolare le graminacee con altre piante che possano porre in risalto la loro struttura e il loro cromatismo portando colore: mescolatele ai sedum a fioritura autunnale come Sedum ‘Goodbud’ dai colori e in questo momento dell’anno avrete un risultato d’eccellenza.

Calamagrostis x acutiflora ‘Karl Foerster’ è specie vigorosa, adatta anche come esemplare solitario, adatta sia al sole sia all’ombra, robusta ed eretta, capace di resistere alle intemperie e mantenere le infiorescenze per tutto l’inverno.

Adatta al pieno sole e subito riconoscibile per il fogliame fra il grigio e l’azzurro, Festuca glauca ‘Elijah Blue’ ha vegetazione sottile e compatta. Decorativa tutto l’anno, anche se molto vista resta una scelta vincente capace sempre di sorprendere per la semplicità e il fascino, facile da abbinare ad altre piante.

Imperata cylindrica ‘Red Baron’, una fra le graminacee più adatte alla coltivazione in vaso, per il colore rosso acceso è indicata sia per contenitori cilindrici, sia per creare una quinta o piccola siepe colorata, sia per coprire il piede di cespugli spogliatosi nel tempo.

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