Erbe aromatiche: come coltivarle in tutte le stagioni

Basilico, timo, salvia, sono solo le più conosciute tra le tantissime erbe aromatiche, specie che meritano davvero di essere coltivate.  I motivi sono tanti: belle e utili per mille usi in cucina, sono anche piante facili, adatte anche a chi ha il pollice nero, adatte a tutte le stagioni e a tutti gli spazi.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 26/07/2013 Aggiornato il 26/07/2013
Erbe aromatiche: come coltivarle in tutte le stagioni

Indispensabili per una cucina saporita e salutare, le erbe aromatiche possono essere coltivate in piena terra nell’orto, ma anche in vaso in balcone e persino sul davanzale. Tutto parte dalla loro conoscenza…

Un consiglio valido per tutte è di dare a ognuna un contenitore specifico, evitando di mettere troppe varietà nello stesso vaso. Questo perché potrebbero avere esigenze diverse di acqua e di sole e alcune tendono ad avere uno sviluppo consistente e in tempi brevi, rischiando di invadere lo spazio altrui.

Altro dettaglio importante: scegliete sempre piante giovani, vigorose, robuste, elastiche, ben colorate, senza ingiallimenti, ferite o segni di tagli, non fiorite ma in boccio, non deboli o filate.

Erbe aromatiche annuali o perenni

È questa la distinzione più importante. Le annuali sono quelle il cui ciclo vitale si compie nell’arco di un solo anno, come il basilico, la camomilla, il cerfoglio, il coriandolo, l’aneto. Sono invece perenni maggiorana, timo, salvia, rosmarino.

Esistono anche piante aromatiche biennali (che coprono due anni), come il prezzemolo.

Esposizione ideale delle erbe aromatiche

Le aromatiche richiedono tutte, o quasi, una buona esposizione al sole. Un clima caldo e un’intensa radiazione solare consentono, se bagnate a dovere, accrescimenti veloci e, più importante, una qualità aromatica di primordine. Non è pensabile coltivare con successo le aromatiche in un balcone rivolto a nord. Per almeno metà della giornata le piante devono avere sole diretto e non avere di fronte a se ostacoli come una “siepe” di gerani, un muretto pieno, una tenda abbassata. In un balcone esposto a sud, specie in località molto calde, è consigliabile un ombreggiamento nelle ore più calde della giornata.

Come far durare a lungo le aromatiche 

Si bagnano tutti i giorni nel periodo di massima calura senza mai infradiciare il terreno. Prima di ripetere la bagnatura è sempre bene saggiare con le dita l’umidità del terriccio e decidere se rimandare l’intervento. Utilizzare acqua non fredda, lasciata riposare un poco nell’annaffiatoio per dar modo al cloro presente di evaporare, versandola sempre al piede e non sulle foglie. Bagnare di preferenza la sera e intervenire a metà giornata solo su piante afflosciate, da riparare all’ombra e bagnare per immersione, parte aerea compresa. Tutte le volte che si bagna un vaso si deve ruotarlo di un quarto di giro così da garantire a tutta la vegetazione un’esposizione al sole uniforme. In caso contrario le piante svilupperanno la parte aerea soltanto sul lato esposto al sole. Per ognuna ci sono cure specifiche, ecco quali.

Basilico

Ocimum basilicum è un’erbacea annuale, ovvero con l’arrivo dell’inverno la pianta muore. È una pianta tipicamente primaverile estiva che si coltiva facilmente in vaso sul terrazzo e che, in estate, è in pieno sviluppo vegetativo. La posizione migliore è al sole ma ombreggiata nelle ore centrali più calde della giornata. Garantire annaffiature frequenti perché non ama la siccità ma è importante non esagerare con i quantitativi di acqua (meglio bagnare poco e spesso). 
Eseguire la cimatura dei fiori serve a stimolare la produzione di foglie e mantenere una vegetazione tenera e aromatica.
raccolta delle foglie di basilicoPer raccogliere correttamente le foglie asportare quelle apicali con una leggera pressione tra il pollice e l’indice. Questa tecnica semplice ma efficace, si basa sul principio che una pianta, a cui viene tolto l’apice vegetativo, dirotterà tutta la sua energia sulle gemme che si trovano più in basso, spesso all’ascella delle foglie, formando nuovi rami laterali. Questa operazione impedirà anche che la pianta si allunghi troppo in altezza, favorendo uno sviluppo più orizzontale. 

Rosmarino

Rosmarinus officinalis è una pianta perenne sempreverde in grado di vegetare più anni. È resistente e di facile coltivazione ma deve sempre essere collocata in pieno sole. La pianta teme l’eccesso di acqua e il ristagno idrico. In questo periodo occorre annaffiare una volta alla settimana aspettando che il terreno sia completamente asciutto prima di bagnare nuovamente, e senza esagerare con la quantità d’acqua; è inoltre fondamentale non lasciare acqua nel sottovaso anche se l’estate è molto calda.
Nel caso di acquisto di una nuova pianta rinvasare in un contenitore di terracotta e sul fondo, prima di inserire il terriccio, stendere argilla espansa che permette al terreno di drenare facilmente l’acqua in eccesso. 
raccolta delle cime del rosmarino con la forbiceRaccogliere i rametti per l’utilizzo in cucina tagliando quelli apicali ed erbacei. Le foglie si possono raccogliere tutto l’anno, anche durante la fioritura (i fiori sono eduli). D’inverno il vasetto può restare all’aperto oppure ritirato in casa (meglio al fresco). 

Timo

Thymus è una pianta aromatica perenne sempreverde che, per crescere e svilupparsi al meglio, deve essere collocato al sole. Annaffiare solo quando il terriccio è completamente asciutto e non lasciare acqua nel sottovaso anche se l’estate è molto calda. In caso di acquisto rinvasare la pianta in un vaso di buone dimensioni, con minimo 30 cm di diametro e media profondità.
Al momento dell’utilizzo prelevare le foglioline tagliando i rametti interi con una cesoia ben affilata. La cosa migliore è sempre raccogliere al momento dell’utilizzo in modo da preservare aroma e qualità nutritive e salutari della pianta.

Salvia

Salvia officinalis è una perenne sempreverde rustica e molto semplice da coltivare. In questo periodo dell’anno è in pieno sviluppo vegetativo ed è necessario mantenerla in pieno sole; la pianta per sviluppare al meglio deve essere annaffiata aspettando che il terriccio si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra; la pianta soffre più i ristagni d’acqua che periodi di siccità; per questo motivo è bene limitare la quantità d’acqua. Come per il basilico per prelevare le foglie cimando la pianta manualmente attraverso una leggera pressione tra il pollice e l’indice. Durante l’inverno si conserva in una piccola serretta mobile oppure coprendola con un telo di TNT. 

Erba cipollina

Allium schoenoprasum è una pianta aromatica perenne della famiglia delle Liliaceae che forma steli che arrivano a circa 25 cm di altezza. La radice è un bulbo, mentre le foglie sono lunghe e sottili, di forma tubolare e sono la parte più evidente del cespuglio. Le foglie seccano durante l’inverno ma tornano a spuntare in primavera dalle radici che si conservano durante il riposo vegetativo.
La pianta può essere collocata sia in pieno sole che a mezz’ombra (sole alla mattina ombra al pomeriggio). In questo periodo dell’anno richiede costanti annaffiature che mantengano umido il terriccio. 
raccolta dell'erba cipollina con la forbiceRaccogliere le foglie recidendole alla base ma non esagerare per non indebolire il cespuglio. Se si possiede una sola pianta non tagliare tutte le foglie insieme ma agire solo su una parte per avere un raccolto duraturo nel tempo. Utilizzare un paio di forbici ben affilate. Anche i fiori dell’erba cipollina sono commestibili ma non hanno lo stesso gusto dello stelo. Vengono solitamente usati per guarnire insalate o zuppe. Ma esistono anche moltissime varietà ornamentali, coltivate per il vistoso fiore blu. 

Come seminare le aromatiche nell’orto

Il periodo migliore è la primavera. Il terreno deve essere preparato almeno 15 giorni prima con l’aggiunta di compost e sabbia. Poi procedere con attenzione perché i semi sono molto piccoli.

In questo periodo è possibile seminare le aromatiche nell’orto, nel terreno già pronto. Le tre piante aromatiche erbacee più utilizzate in cucina per le foglie fresche e per il loro profumo sono prezzemolo, basilico e rucola, facili da coltivare anche in vaso se ci sono problemi di spazio. 

Basilico

Il basilico deve essere seminato in una zona dell’orto esposta al sole per almeno 8 ore al giorno (meglio il sole della mattina); il terriccio deve essere ben sminuzzato e non soggetto a ristagni idrici, preparare il letto di semina 15 giorni prima della semina integrando al terreno compost ben maturo (meglio evitare lo stallatico).

Come procedere

In questo periodo dell’anno seminare le aromatiche direttamente a spaglio: spargere il seme in modo uniforme su tutta la superficie del terreno ed eventualmente eseguire due passate perpendicolari tra di loro per coprire meglio l’area di semina. Per facilitare la distribuzione uniforme del seme mescolarlo con sabbia fine.

Dopo la semina procedere con una leggera rastrellatura e annaffiare cercando di non rimuovere il seme col getto di acqua.

Cure di coltivazione

A germinazione avvenuta diradare lasciando una piantina ogni 8-10 cm.

Occorre mantenere ben umido il terriccio e annaffiare preferibilmente nelle ore più fresche della giornata, alla mattina presto senza bagnare le foglie.

Una volta che le piantine sono cresciute, mantenere pulito il terriccio dalle erbe infestanti attraverso regolari sarchiature; questa operazione può essere notevolmente ridotta utilizzando la pacciamatura naturale.

Il basilico va a fiore molto velocemente ed è per questo motivo che bisogna eseguire una periodica cimatura apicale quando le cime iniziano ad allungarsi.

La raccolta

basilico: cimare le foglie apicali

Al momento della raccolta tagliare la cima della pianta dal gambo principale, lasciare alcune foglie sotto, in seguito spunteranno due nuovi getti appena sotto al taglio. Questa operazione va fatta spesso, in modo che il basilico cresca più robusto e tenda a produrre più foglie.

Prezzemolo

Anche per il prezzemolo occorre preparare il terreno almeno quindici giorni prima della semina, il terriccio deve essere soffice e ben drenato; al momento della preparazione interrare compost ben maturo.

Come procedere

I semi per germinare al meglio devono essere lasciati a bagno in acqua tiepida per una notte poi dopo averli passati in un colino; seminare le aromatiche a spaglio mischiando il seme con un po’ di sabbia; coprire con un leggero strato di sabbia ed annaffiare delicatamente con un getto di acqua nebulizzata per i primi 20 giorni. I semi sono lenti a germinare, di media occorrono quindici, venti giorni.

Cure di coltivazione

Il diradamento delle piante, da eseguire sempre con terreno umido, è necessario solo quando si superano le 250-300 piante/mq. Le piante vanno diradate a distanza di 5 cm sulla file e a 30 cm tra le file. Durante la coltivazione mantenere pulito il terreno attraverso sarchiature regolari.

La raccolta

Può essere eseguita quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di circa 20 cm e avranno prodotto un bel cespuglio. Tagliare a circa un terzo dell’altezza e non in cima, in questo modo si stimola la pianta a produrre più steli dando vita a un cespuglio più rigoglioso e garantendo quindi un raccolto maggiore. Iniziare a raccogliere le foglie più esterne e non quelle al centro, questo per permettere alla pianta di concentrare le sue energie nella zona centrale che è la più giovane.

Rucola

La rucola può essere seminata su un terreno fertile, privo di ristagni idrici. Anche in questo caso è meglio preparare il terriccio di semina quindici giorni prima della semina, integrando compost ben maturo con una leggera zappatura.

Come procedere

Seminare le aromatiche a spaglio unendo i semi a sabbia, poi eseguire una leggera rastrellatura e annaffiare con getto nebulizzato; tutti i semi devono essere perfettamente coperti da uno strato di terreno, che può essere anche solo spesso 1 centimetro, e devono risultare completamente invisibili alla vista.

Cure di coltivazione

La pianta teme la siccità, di conseguenza le innaffiature devono essere abbondanti e costanti sopratutto durante il periodo estivo più caldo, come quello del mese di agosto.

Durante lo sviluppo della pianta, questa necessita di regolari sarchiature per eliminare le erbacce che possono provocare problemi alla pianta.

La raccolta

Va eseguita non appena le piantine avranno raggiunto 7 o 8 centimetri di altezza.

Piante aromatiche da trapiantare

Presso vivaisti e garden center, è possibile anche acquistare le piantine di aromatiche già sviluppate da trapiantare nell’orto o in un’aiuola dedicata. In particolare è utile avere nell’orto: rosmarino (Rosmarinus officinalis), timo (Thymus vulgaris) ed erba cipollina (Allium schoenoprasum).
Il rosmarino è una pianta perenne che raggiunge anche i 150 cm, dal portamento inizialmente eretto e poi ricadente. Si acquista in vasetto, alto già 15 – 20 cm e si mette a dimora in vaso o in piena terra in posizione soleggiata, in terreno mediamente fertile. Oltre alla specie classica, dai fiorellini blu, ne esistono varietà a fiori bianchi, a portamento eretto o prostrato.
Il timo è una pianta perenne di piccole dimensioni che non supera i 50 cm di altezza ed è costituito da numerosi fusti verticali che tendono a lignificare dopo qualche anno.
L’erba cipollina è un’erbacea perenne bulbosa, le foglie sono verdi, strette e cave; raggiunge un’altezza di circa 25 cm, l’aroma delle foglie assomiglia a quello della cipolla.

Erbe aromatiche: dal terreno al vaso in vista dell’inverno

Molte erbe aromatiche cresciute nell’orto sono perenni e, adeguatamente protette, potrebbero continuare a fornirci i loro aromi anche durante l’inverno. Perché allora non spostarle in un vaso da proteggere facilmente all’arrivo dei primi freddi?

Erba cipollina, menta, origano, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo, maggiorana e anche il basilico (anche se è un’aromatica annuale) che sono state coltivate in piena terra durante la primavera e l’estate in questo periodo dell’anno possono essere estratte delicatamente dal terreno e poste in vasi da collocare in ambiente protetto (doppi vetri, veranda ecc…).

scalzare la pianta aromatica sollevando in parte l’apparato radicale

Bagnare il suolo, inserire la lama di una vanga e scalzare la pianta aromatica sollevando in parte l’apparato radicale. Aiutarsi poi con una paletta per rifinire l’estrazione delle radici e utilizzare un paio di forbici ben affilate per definire meglio il taglio.

Preparare dei vasi circolari delle dimensioni di 12-14 cm di circonferenza

Preparare dei vasi circolari delle dimensioni di 12-14 cm di circonferenza (oppure ciotole) contenenti sul fondo un coccio per chiudere il foro e sopra uno strato di argilla espansa di almeno 3-4 cm. Utilizzare terriccio universale miscelato a torba (in parti uguali) per interrare le piante aromatiche.

 
Introdurre la pianta aromatica nel vasetto

Introdurre la pianta aromatica nel vasetto e pressare molto bene la terra attorno alle radici per eliminare eventuali sacche di aria.

Annaffiare erba aromatica

Annaffiare copiosamente. Per ridurre la superficie traspirante è consigliabile tagliare una parte dell’apparato fogliare della pianta aromatica.

Come curare i vasi di aromatiche in inverno?

Sarà utile fornire loro qualche protezione contro il freddo: i vasi si possono collocare a ridosso di un muro riparato, all’interno di mini-serre o piccoli tunnel in materiale plastico, o coprire le piante con un doppio strato di tessuto non tessuto. Poi, quando le temperature saliranno, si potranno spostare nella posizione definitiva.

I vasi ideali per le erbe aromatiche non devono essere troppo piccoli perché le radici delle piante, per garantire un buon sviluppo e per ancorarsi saldamente al substrato, hanno bisogno di una quantità di terra sufficiente: la profondità del vaso in generale non dovrebbe mai essere inferiore ai 25 cm. È importante non scegliere nemmeno vasi troppo grandi che, nella parte di terra non raggiunta dalle radici, si possono determinare accumuli di umidità.

I contenitori giusti per le aromatiche

I vasi di terracotta sono resistenti al caldo e al gelo e non si screpolano. Essendo porosi permettono all’acqua di evaporare rapidamente, per cui durante l’estate è necessario annaffiare le piante con più frequenza. Il loro peso garantisce stabilità, che risulta importante se il terrazzo è esposto al vento. Per contro, se i vasi sono troppo pesanti non si spostano facilmente e si possono rompere.

In plastica sono i più diffusi perché sono pratici, solidi e resistenti alle intemperie e quindi durano a lungo; sono inoltre leggeri e facili da trasportare. Sono economici e in estate conservano meglio l’umidità del terreno perché le loro pareti sono impermeabili. Per contro, non consentono una buona circolazione d’aria nel terreno; inoltre, le alte temperature dovute all’esposizione prolungata al sole scaldano molto la superficie e di conseguenza le radici delle piante contenute.

Di legno sono un’altra soluzione da prendere in considerazione. Il legno è un ottimo materiale perché poroso e consente all’aria e all’acqua di circolare grazie alle fessure dei listelli; non si scalda eccessivamente al sole consentendo alla terra di mantenere freschezza e umidità anche nei mesi più caldi. Per evitare che i vasi in legno si deteriorino, alcuni modelli sono provvisti di una vasca interna di lamiera zincata che però ha la controindicazione di annullare il beneficio della porosità del legno.

Le dimensioni e la forma

I vasi ideali per le erbe aromatiche non devono essere troppo piccoli perché le radici delle piante, per garantire un buon sviluppo e per ancorarsi saldamente al substrato, hanno bisogno di una quantità di terra sufficiente: la profondità del vaso in generale non dovrebbe mai essere inferiore ai 25 cm. È importante non scegliere nemmeno vasi troppo grandi che, nella parte di terra non raggiunta dalle radici, si possono determinare accumuli di umidità.

Dopo l’acquisto, subito il travaso

È sempre preferibile scegliere piante di media altezza, con vegetazione sana e ben formata, meglio se ramificata dalla base. Controllare che le piante non siano visibilmente sofferenti o presentino segni di patologie; scartare quelle troppo sviluppate perché le radici avranno sicuramente molte difficoltà ad attecchire.

Una volta acquistate, le piante andrebbero trasferite al più presto nei contenitori definitivi. Si consideri che in una cassetta lunga 50 cm, oppure in un vaso rotondo di 25 cm di diametro, possono convivere al massimo tre piante con le stesse esigenze di luce e acqua.

Il substrato deve essere costituito da tre parti di terriccio universale e due parti di torba. Sistemare sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa alto circa 3 cm, quindi riempire il contenitore con il terriccio appena preparato. Non dimenticare il sottovaso (o il portavaso) per evitare perdite di acqua.

Un trucco per coltivare le aromatiche in inverno: il cassone caldo

Per non rinunciare ai sapori della cucina mediterranea anche d’inverno, il segreto è coltivare le erbe aromatiche sul terrazzo, protette da un cassone caldo. Ecco come si fa.

Coltivare le piante annuali aromatiche sul terrazzo è possibile. Per le specie più rustiche e resistenti, come rosmarino e alloro, è sufficiente una protezione dal freddo spostando il vaso in posizione riparata (per esempio addossandolo a un muro) oppure coprendolo con tnt (telo in tessuto-non-tessuto, leggero e traspirante). Altre specie aromatiche sul terrazzo sono più sensibili alle basse temperature, per esempio basilico, menta, drangoncello, melissa e salvia, e possono essere coltivate in vaso all’aperto solo se opportunamente sistemate in una serra da balcone o in un cassone a letto caldo. 

Preparare la struttura che accoglie le aromatiche

Il cassone a letto caldo si prepara in questo modo.

cassone caldo per coltivare le aromatiche

Predisporre una grossa fioriera (dimensioni indicative 100 x 40 cm) vuota, preferibilmente in cemento o terracotta, con una copertura in vetro semovibile.

All’interno si pone un primo strato basale di argilla espansa (2 cm), quindi uno strato intermedio di stallatico o letame (10 cm) e, nella parte più alta, uno strato (15-20 cm) di terriccio universale misto a torba. 

Le piantine aromatiche, acquistate in vaso, vanno estratte dal vasetto e, una volta districate le radici con le mani, trapiantate nel cassone. Poi le piantine vanno bagnate bene. Infine, coprire il cassone con la lastra di vetro.

Come funziona il cassone

L’utilizzo di letame, di origine bovina o equina, è necessario perché la fermentazione di questo materiale fresco genera calore e la struttura del cassone, chiusa superiormente, fa sì che il calore prodotto venga trattenuto all’interno, mantenendo la temperatura necessaria a queste piantine per vivere anche in inverno. Purtroppo, il letame fresco è un materiale difficile da reperire; lo si può trovare presso un’azienda agricola, preferibilmente ad indirizzo zootecnico, o presso un centro ippico. Quello in pellet non è utilizzabile a questo scopo, poiché essiccato; è invece utile come concime. 

Tre cure possono bastare

Le cure richieste per la coltivazione delle aromatiche sul terrazzo poste nel cassone a letto caldo sono poche.

1. Le piantine sono state bagnate non appena messe in terra. In seguito l’acqua dovrà essere fornita solo all’occorrenza, quando il terreno si dovesse asciugare, senza esagerare. 

cassone cannicciato chiuso per proteggere le aromatiche dal freddo

2. Durante le giornate più fredde e di sera è consigliabile coprire il vetro delle aromatiche con un cannicciato (lo si acquista in un centro giardinaggio, in varie misure e dimensioni), in modo tale aumentare la coibentazione e mantenere anche durante la notte la temperatura interna entro valori accettabili.

cassone aperto per le aromatiche ben soleggiato

3. Nel caso di giornate soleggiate, invece, durante le ore centrali del giorno si apre il vetro del cassone per fare arieggiare le aromatiche sul terrazzo.

Coltivare aromatiche in casa

Il piacere di coltivare le aromatiche e qualche altra erba utile in cucina non richiede necessariamente un giardino o un terrazzo; molte erbe possono essere tenute in piccoli vasi posti sul davanzale in estate e dentro casa in posizione molto luminosa nella stagione fredda. A partire dalla metà di febbraio possiamo allestire un piccolo semenzaio domestico e ricominciare con il ciclo delle annuali (prezzemolo, basilico, cerfoglio…) seminando direttamente nei vasi. Con un piccolo sforzo e qualche consiglio si può avere timo fresco per le patate al forno, il basilico per portare il sapore dell’estate su un sugo al pomodoro o alcune foglie di menta per una tisana digestiva.

Trucchi utili per i vasi di aromatiche in casa

  1. Per coltivare in casa le erbe bisogna assicurarsi di poter destinare allo scopo uno spazio luminoso che possa ricevere almeno sei ore di luce al giorno. Il davanzale interno di una finestra posta a sud od ovest è l’ideale: per impedire eventuali bruciature da raggi solari, è consigliabile spostare le piante su un tavolo o un ripiano comunque posti in luoghi ben illuminati.
  2. Scegliere vasi o contenitori di dimensioni sufficienti che forniscano un corretto drenaggio: in casa in inverno è meglio optare per la plastica o il metallo, materiali che rendono più semplice mantenere il terreno umido invece che la classica terracotta molto più porosa. È consigliabile acquistare in un vivaio o al supermercato le piantine preferite già pronte per il trapianto.
  3. Porre sul fondo dei contenitori un po’ di ghiaia o argilla espansa e riempire con una parte di sabbia o perlite e due parti di terriccio: ciò consentirà un adeguato drenaggio, essenziale per far crescere con successo le erbe.

Unica attenzione: irrigazioni corrette

Irrigare adeguatamente la mattina presto in modo da mantenere una giusta umidità del terriccio evitando l’eccesso di acqua che può essere la causa di muffe e funghi. Una buona soluzione può essere quella di collocare sotto i vasi un vassoio con ciottoli e versarvi direttamente l’acqua. Questo sistema fornirà umidità necessaria, senza causare alcun problema per le piante. Le piante in genere giovano dall’essere disposte le une vicino alle altre, senza ammucchiarle ma rispettando una buona aerazione, la perfetta coesistenza formerà un microclima favorevole alla loro crescita. Evitare l’eccesso di anticrittogamici e antiparassitari per non portare in tavola prodotti chimici nocivi alla salute.

Le piante più adatte in appartamento

Annuali: prezzemolo, basilico, aneto, cerfoglio

Sono le annuali più indicate alla crescita in contenitore perché sopportano di essere poste in vasi di dimensioni piuttosto ridotte e non necessitano di particolari cure. Se ne consumano le foglie che vanno recise dalle sommità, in modo da stimolare la ricrescita. Per non rimanere senza scorta si possono staccare alcune foglioline che andranno congelate separatamente e usate quando necessario.

Perenni: rosmarino, menta, origano, santoreggia, timo, maggiorana

Le più classiche aromatiche della cucina italiana, rosmarino e origano, possono crescere nei vasetti dentro casa. Dovranno essere spuntate con le forbici a partire dalla sommità.

In acqua, già recise: salvia

Accanto alle piante in terra, potremo tenere una riserva di altri aromi più difficilmente coltivabili in casa, per esempio la salvia. Basta una piccola brocca o un bicchiere con un po’ d’acqua per conservare freschi gli aromi anche per un mese, a patto che la loro estremità legnosa sia tagliata in obliquo per aumentare la superficie di assorbimento e togliendo inoltre il fogliame fino al punto di massima immersione per impedire il processo di marcescenza.

Un dolcificante vegetale: la stevia

Per dolcificare naturalmente le tisane e le torte possiamo servirci delle foglie di Stevia rebaudiana a cui assicurare un ricovero caldo e luminoso nei mesi invernali. Di questa pianta che cresce in origine nei terreni sabbiosi di zone a cavallo del confine tra il Paraguay ed il Brasile, andranno asportati gli apici vegetativi lasciando sempre 1-2 nodi con le relative foglie per permettere lo sviluppo dei getti ascellari che quando si saranno allungati andranno cimati nel medesimo modo. I rami recisi saranno messi ad essiccare in mazzetti appesi, oppure adagiati su un piano e posti in un locale ventilato all’ombra finché saranno completamente secchi. Basterà poi sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina. La polvere ottenuta dolcifica circa 20 volte in più dello zucchero.

E in estate? Come fare una parete di aromatiche in balcone

Sul terrazzo o sul balcone si può disporre di una ricca dispensa di piante aromatiche da usare in cucina: coltivandole su una struttura verticale, per guadagnare spazio.

Le pareti verdi, ossia la coltivazione in verticale, da qualche anno sono diventate una realtà possibile. Tuttavia predisporre un orto verticale da porre in terrazzo è ancora oneroso dal punto di vista della spesa e del tempo necessario. È molto più semplice fare proprio il concetto di base della coltivazione verticale, ossia coltivare dove lo spazio non c’è, e cercare una realizzazione possibile ed economica alla portata di tutti. Ma soprattutto bisogna ricordare che il successo dipende da tre fattori: l’esposizione, la scelta delle piante, la manutenzione ordinaria.

 Il pannello per un orto verticale in balcone

La struttura può essere facilmente realizzata utilizzando un pannello di compensato marino, resistente più del normale legno a umidità e deformazioni. Su questo verrà applicata una serie di ripiani che ospiteranno un gran numero di vasi di diametro piccolo o medio, fino a 20 cm, dove poter coltivare una dispensa di spezie fresche e pronte all’uso. Il pannello deve essere fissato saldamente alla parete con tasselli posti a una distanza di 50 cm uno dall’altro lungo tutto il perimetro. La profondità delle mensole dovrà essere calcolata non tanto sul diametro del vaso quanto su quello del portavaso da inserire che dovrà raccogliere l’acqua di bagnatura in eccesso. Per quel che riguarda la distanza tra una mensola e l’atra. Si dovrà tenere conto se vogliamo collocare piante aromatiche a cuscino, come il timo, che richiedono una minor altezza, o piante a portamento verticale come il levistico (il saporitissimo sedano di monte) che dovranno poter crescere fino a 60 cm di altezza (80 cm totali considerando vasi alti fino a 20 cm). I vasi possono essere fermati o sagomando la mensola a “U” come fosse una cassetta portavasi o con fermi di altro tipo (corda di iuta, fiocchi colorati) alla parete. Il pannello e le mensole potranno essere lasciati grezzi o dipinti del colore preferito: per ridurre l’impatto visivo si potrà scegliere lo stesso colore del muro così che risalteranno soltanto i vasi e la vegetazione.

parete con piante aromatiche in balcone

Il progetto dell’orto verticale

Prima di procedere alla realizzazione della struttura portante è necessario redigere un progetto personale di ciò che si desidera coltivare, considerando il numero di specie e di contenitori, calcolati in base ai consumi. Un pannello di un metro di larghezza e due di altezza consente di coltivare ben dodici vasi di aromatiche di venti centimetri di diametro come:

  • quattro vasi con aromatiche di altezza limitata. Si può scegliere tra timo, rosmarino prostrato, prezzemolo riccio, dragoncello, rucola, santoreggia,
  • quattro vasi con aromatiche di altezza media come basilico, prezzemolo, nasturzi, menta, erba cipollina, melissa,
  • quattro vasi con aromatiche a sviluppo verticale come aglio fistoloso (è l’aglio da foglia), levistico, origano, peperoncini piccanti, aneto, borragine, salvia.

Fai da te con le erbe aromatiche

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 3.6 / 5, basato su 5 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!