Come utilizzare il sapone di Marsiglia per curare le piante

 Gli amanti del biologico sicuramente conoscono le mille virtù del sapone di Marsiglia. È un efficace rimedio antiparassitario naturale, innocuo nei confronti degli animali e degli uccelli (oltre che dell’uomo), a basso impatto ambientale e anche molto economico. Vediamo come prepararlo e utilizzarlo contro gli insetti delle piante.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 31/05/2021 Aggiornato il 02/08/2023
spray sapone di marsiglia per piante

Il sapone di Marsiglia è un prodotto del tutto naturale ed ecologico. Le nostre nonne ne avevano sempre in casa almeno una, per più di una ragione. Prima dell’avvento dei prodotti chimici, era molto utilizzato oltre che per lavare la biancheria e per l’igiene personale, anche per la sua azione insetticida nei confronti di numerosi parassiti dannosi alle piante, come gli afidi e le cocciniglie cotonose per esempio. Vediamo come preparare un insetticida fai-da-te e come utilizzarlo contro gli insetti e i parassiti che colpiscono le nostre piante. 

Come si prepara l’insetticida a base di sapone di Marsiglia

Il sapone è una miscela di sostanze grasse e alcaline (come la soda caustica e l’idrossido di potassio): il consiglio è di procurarsi una saponetta che sia più pura e naturale possibile, di origine vegetale (solitamente sono a base di olio d’oliva) e che non contenga profumi, coloranti, conservanti o qualsiasi altra sostanza o additivo chimico.

sapone di marsiglia

Per la preparazione dell’insetticida, è sufficiente ridurre in scaglie fini 100 g un sapone (di solito pesa dai 200 ai 300 g; è indicato sulla confezione): si può utilizzare un coltellino o una grattugia per ridurlo in scaglie, da porre direttamente dentro un pentolino a cui aggiungere un litro di acqua. Si fa sciogliere bene il tutto sul fuoco, rimescolando piano piano fino a ottenere un liquido omogeneo, da conservare in una bottiglia ben chiusa. Questo sarà il prodotto insetticida fatto in casa a base di sapone di Marsiglia. Si tratta di un prodotto concentrato, che può essere conservato con più facilità e utilizzato a più riprese previa ulteriore diluizione in acqua: 10 ml diluiti in un litro d’acqua da mettere in un nebulizzatore per poterlo spruzzare sulla pianta.

Quanto sapone di Marsiglia per litro d’acqua?

Il prodotto preparato è concentrato: ciò vuol dire che deve essere diluito prima di essere utilizzato, per non rischiare di ustionare i tessuti delle piante trattate: ne bastano 10 ml ulteriormente diluiti in un litro di acqua, da porre in uno spruzzino o nebulizzatore manuale, e irrorati in maniera omogenea e uniforme sulle parti di pianta colpite dagli insetti. Attenzione a non esagerare con le dosi né a utilizzare il prodotto concentrato.

Come agisce sugli insetti il sapone di Marsiglia

Le modalità con cui agisce questo prodotto naturale sono molteplici.

Il sapone esplica un’attività insetticida di contatto. Può provocare la morte per asfissia degli insetti colpiti. Infatti, la presenza di questo prodotto va ad occludere gli organi di respirazione di cui sono dotati, causandone il soffocamento.

Gli acidi grassi di cui è composto il sapone, inoltre, agiscono alterando e danneggiando la cuticola che compone il tegumento dell’insetto. I più suscettibili a quest’azione sono gli insetti dotati di un tegumento sottile e molle, come gli afidi, le tignole, i tripidi, gli aleurodidi, le cocciniglie cotonose nonché gli acari. La loro morte, una volta a contatto con il prodotto, è piuttosto veloce e avviene nel giro di un’ora. Attenzione: per non rischiare di colpire anche gli insetti utili eventualmente presenti sulla pianta, è bene localizzare il trattamento solo sulle parti colpite dagli insetti dannosi.

Il sapone di Marsiglia esercita un’azione corroborante sulle piante trattate, andando a potenziare le sue difese naturali. Vuol dire che una pianta trattata con questo prodotto risulta essere più forte e vigorosa e meno suscettibile all’attacco da parte di piccoli insetti, quali gli afidi e le cocciniglie.

Sapone di Marsiglia + piretro

Il sapone ha, inoltre, un’azione bagnante e adesivante: questo vuol dire che la sua distribuzione migliora l’adesione anche di altri prodotti sulla vegetazione trattata con questo prodotto. Inoltre, l’efficacia dei trattamenti eseguiti miscelando in maniera uniforme un prodotto insetticida (ad esempio il piretro) con il sapone di Marsiglia, che in questo caso funge da adesivante, sarà maggiore.

Anche per detergere in profondità

Inoltre, il sapone di Marsiglia, sempre diluito in acqua come descritto, ha un’azione dilavante: ripulisce i tessuti della pianta imbrattati di melata e fumaggine, derivanti dalla presenza di insetti quali afidi e cocciniglie. La melata è la sostanza zuccherina e appiccicosa, incolore, che viene secreta da questi insetti e su cui si sviluppano, a formare un sottile strato di colore nerastro, funghi saprofiti chiamati “fumaggini”.

Quanto dura il trattamento?

Purtroppo, l’efficacia del sapone, una volta spruzzato, ha una durata breve, di poche ore. Un solo trattamento eseguito con questo prodotto non sarà sufficiente ad eliminare la presenza degli insetti in maniera definitiva dalle piante. Come per molti altri preparati naturali, è quindi necessario eseguire più trattamenti a intervalli di qualche giorno, così da poter eliminare la presenza degli insetti man mano che fanno la loro comparsa sulle piante.

Non tutte le piante sopportano il sapone di Marsiglia

Prima di eseguire un trattamento con questo prodotto, è bene testare preventivamente il suo effetto su una pianta andando a trattare una o due foglie per verificarne l’effetto. Non tutte le piante, infatti, sopportano il contatto con questa sostanza e, per evitare di bruciarne i tessuti, è meglio eseguire dei test localizzati.

Alcune piante caratterizzate da foglie sottili, per esempio i piselli, i nasturzi e altre, sono particolarmente sensibili al trattamento con saponi, soprattutto se poco diluiti: il rischio è quello di ustionarne i tessuti. Quindi è meglio diluire molto il prodotto, inoltre è bene non ripetere il trattamento più di tre volte sulla stessa parte di pianta.

Quando NON usarlo

Sempre meglio eseguire il trattamento in giornate nuvolose, o comunque nelle ore più fresche della giornata, quindi preferibilmente alla sera e non sotto il sole cocente. Si evita, così di bruciare le foglie trattate: a contatto con i raggi diretti del sole ogni piccola goccia di prodotto provoca il cosiddetto “effetto lente”.

Il trattamento deve essere evitato anche durante le fioriture: si tratta, infatti, di un prodotto insetticida non selettivo, che potrebbe andare a danneggiare anche altri insetti utili, come gli insetti pronubi (api e bombi).

Rimedi naturali per le piante

 

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 4.27 / 5, basato su 41 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!