Come coltivare le erbe aromatiche durante la bella stagione

È il momento di metterle sul balcone, anche in vaso sul davanzale o nell’orto, farle crescere forti e vigorose con la giusta dose d’acqua e l’esposizione adatta, per godere del loro sapore e del loro odore inconfondibile.

A cura di Francesca La Rana
Pubblicato il 23/05/2025Aggiornato il 23/05/2025
Come coltivare le erbe aromatiche durante la bella stagione

Emanano un aroma intenso e fresco, perfette per condire i piatti di stagione e per adornare balconi e terrazzi ma anche i davanzali. Le erbe aromatiche primaverili, che arrivano al loro apice in estate, sono molte e facilissime da coltivare.

Un consiglio valido per tutte è di dare a ognuna un contenitore specifico, evitando di mettere troppe varietà nello stesso vaso. Questo perché potrebbero avere esigenze diverse di acqua e di sole e alcune tendono ad avere uno sviluppo consistente e in tempi brevi, rischiando di invadere lo spazio altrui.

È opportuno inoltre scegliere sempre piante giovani, vigorose, robuste, elastiche, ben colorate, senza ingiallimenti, ferite o segni di tagli, non fiorite ma in boccio, non deboli o filate.

Erbe aromatiche da mettere in vaso o nell’orto

Le erbe aromatiche da piantare in primavera sono tantissime. La più nota è certamente il basilico che è una pianta aromatica annuale; ciò vuol dire che il suo ciclo vitale si compie nell’arco di un solo anno, così come camomilla, cerfoglio, coriandolo e aneto. Il prezzemolo, invece, è una pianta biennale, mentre le perenni sono maggiorana, timo, salvia e rosmarino.

Basilico

La pianta è tipicamente primaverile-estiva e con l’arrivo dell’inverno la pianta muore. Si coltiva facilmente in vaso sul terrazzo e che, in estate, è in pieno sviluppo vegetativo. La posizione migliore è al sole ma ombreggiata nelle ore centrali più calde della giornata. Garantire annaffiature frequenti perché non ama la siccità ma è importante non esagerare con i quantitativi di acqua (meglio bagnare poco e spesso). Eseguire la cimatura dei fiori serve a stimolare la produzione di foglie e mantenere una vegetazione tenera e aromatica.

Per raccogliere correttamente le foglie asportare quelle apicali con una leggera pressione tra il pollice e l’indice. Questa tecnica semplice ma efficace, si basa sul principio che una pianta, a cui viene tolto l’apice vegetativo, dirotterà tutta la sua energia sulle gemme che si trovano più in basso, spesso all’ascella delle foglie, formando nuovi rami laterali. Questa operazione impedirà anche che la pianta si allunghi troppo in altezza, favorendo uno sviluppo più orizzontale. 

Raccolta del basilico

Raccolta del basilico: si ottiene asportando le foglie apicali affinché la piantadi rafforzi e ramifichi lateralmente

Rosmarino

Rosmarinus officinalis è una pianta perenne sempreverde in grado di vegetare più anni. È resistente e di facile coltivazione ma deve sempre essere collocata in pieno sole. La pianta teme l’eccesso di acqua e il ristagno idrico. In questo periodo occorre annaffiare una volta alla settimana aspettando che il terreno sia completamente asciutto prima di bagnare nuovamente, e senza esagerare con la quantità d’acqua; è inoltre fondamentale non lasciare acqua nel sottovaso anche se l’estate è molto calda.

Nel caso di acquisto di una nuova pianta, rinvasare in un contenitore di terracotta e sul fondo, prima di inserire il terriccio, stendere argilla espansa che permette al terreno di drenare facilmente l’acqua in eccesso. 

Raccogliere i rametti per l’utilizzo in cucina tagliando quelli apicali ed erbacei. Le foglie si possono raccogliere tutto l’anno, anche durante la fioritura (i fiori sono eduli). D’inverno il vasetto può restare all’aperto oppure ritirato in casa (meglio al fresco). 

 

I rametti di rosmarino possono essere raccolti tutto l'anno. Necessario sempre tagliare

I rametti di rosmarino possono essere raccolti tutto l’anno. Necessario sempre tagliare quelli apicali, fiori inclusi

Timo

Thymus è una pianta aromatica perenne sempreverde che, per crescere e svilupparsi al meglio, deve essere collocato al sole. Annaffiare solo quando il terriccio è completamente asciutto e non lasciare acqua nel sottovaso anche se l’estate è molto calda. In caso di acquisto rinvasare la pianta in un vaso di buone dimensioni, con minimo 30 cm di diametro e media profondità.

Al momento dell’utilizzo prelevare le foglioline tagliando i rametti interi con una cesoia ben affilata. La cosa migliore è sempre raccogliere al momento dell’utilizzo in modo da preservare aroma e qualità nutritive e salutari della pianta.

Salvia

Salvia officinalis è una perenne sempreverde rustica e molto semplice da coltivare. In questo periodo dell’anno è in pieno sviluppo vegetativo ed è necessario mantenerla in pieno sole; la pianta per svilupparsi al meglio deve essere annaffiata aspettando che il terriccio si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra; la pianta soffre più i ristagni d’acqua che periodi di siccità; per questo motivo è bene limitare la quantità d’acqua. Come per il basilico, prelevare le foglie cimando la pianta manualmente attraverso una leggera pressione tra il pollice e l’indice. Durante l’inverno si conserva in una piccola serretta mobile oppure coprendola con un telo di TNT. 

Erba cipollina

Allium schoenoprasum è una pianta aromatica perenne della famiglia delle Liliaceae che forma steli che arrivano a circa 25 cm di altezza. La radice è un bulbo, mentre le foglie sono lunghe e sottili, di forma tubolare e sono la parte più evidente del cespuglio. Le foglie seccano durante l’inverno ma tornano a spuntare in primavera dalle radici che si conservano durante il riposo vegetativo.
La pianta può essere collocata sia in pieno sole che a mezz’ombra (sole alla mattina ombra al pomeriggio). In questo periodo dell’anno richiede costanti annaffiature che mantengano umido il terriccio. 

Raccogliere le foglie recidendole alla base ma non esagerare per non indebolire il cespuglio. Se si possiede una sola pianta non tagliare tutte le foglie insieme ma agire solo su una parte per avere un raccolto duraturo nel tempo. Utilizzare un paio di forbici ben affilate. Anche i fiori dell’erba cipollina sono commestibili ma non hanno lo stesso gusto dello stelo. Vengono solitamente usati per guarnire insalate o zuppe. Ma esistono anche moltissime varietà ornamentali, coltivate per il vistoso fiore blu. 

erba-cipollina

La raccolta dell’erba cipollina si esegue tagliando i rami alla base. Bisogna agire su piccole porzioni per non indebolire la pianta

Esposizione

Tutte necessitano di un’ottima esposizione al sole. Un clima caldo e un’intensa radiazione solare consentono, se bagnate a dovere, accrescimenti veloci e, più importante, una qualità aromatica di primordine. Sconsigliabile coltivare con successo le aromatiche in un balcone rivolto a nord.

Per almeno metà della giornata le piante devono avere sole diretto e non avere di fronte a sé ostacoli come una “siepe” di gerani, un muretto pieno, una tenda abbassata. In un balcone esposto a sud, specie in località molto calde, è consigliabile un ombreggiamento nelle ore più calde della giornata.

Come seminare le aromatiche nell’orto

Il periodo migliore per seminare le piante aromatiche primaverili ed estive è la primavera. Il terreno deve essere preparato almeno 15 giorni prima con l’aggiunta di compost e sabbia. Poi procedere con attenzione perché i semi sono molto piccoli.

 

In questo periodo è possibile seminare le aromatiche nell’orto, nel terreno già pronto. Le tre piante aromatiche erbacee più utilizzate in cucina per le foglie fresche e per il loro profumo sono prezzemolo, basilico e rucola, facili da coltivare anche in vaso se ci sono problemi di spazio. 

Basilico

Il basilico deve essere seminato in una zona dell’orto esposta al sole per almeno 8 ore al giorno (meglio il sole della mattina); il terriccio deve essere ben sminuzzato e non soggetto a ristagni idrici, preparare il letto di semina 15 giorni prima della semina integrando al terreno compost ben maturo (meglio evitare lo stallatico).

In questo periodo dell’anno seminare le aromatiche direttamente a spaglio: spargere il seme in modo uniforme su tutta la superficie del terreno ed eventualmente eseguire due passate perpendicolari tra di loro per coprire meglio l’area di semina. Per facilitare la distribuzione uniforme del seme mescolarlo con sabbia fine.

Dopo la semina procedere con una leggera rastrellatura e annaffiare cercando di non rimuovere il seme col getto di acqua. A germinazione avvenuta diradare lasciando una piantina ogni 8-10 cm. Occorre mantenere ben umido il terriccio e annaffiare preferibilmente nelle ore più fresche della giornata, alla mattina presto senza bagnare le foglie.

Una volta che le piantine sono cresciute, mantenere pulito il terriccio dalle erbe infestanti attraverso regolari sarchiature; questa operazione può essere notevolmente ridotta utilizzando la pacciamatura naturale. Il basilico va a fiore molto velocemente ed è per questo motivo che bisogna eseguire una periodica cimatura apicale quando le cime iniziano ad allungarsi.

Al momento della raccolta tagliare la cima della pianta dal gambo principale, lasciare alcune foglie sotto, in seguito spunteranno due nuovi getti appena sotto al taglio. Questa operazione va fatta spesso, in modo che il basilico cresca più robusto e tenda a produrre più foglie.

Al momento della raccolta tagliare la cima della pianta dal gambo principale, lasciare alcune foglie sotto, in seguito spunteranno due nuovi getti appena sotto al taglio. Questa operazione va fatta spesso, in modo che il basilico cresca più robusto e tenda a produrre più foglie.

Prezzemolo

Anche per il prezzemolo occorre preparare il terreno almeno quindici giorni prima della semina, il terriccio deve essere soffice e ben drenato; al momento della preparazione interrare compost ben maturo.

I semi, per germinare al meglio, devono essere lasciati a bagno in acqua tiepida per una notte dopo averli passati in un colino; seminare le aromatiche a spaglio mischiando il seme con un po’ di sabbia; coprire con un leggero strato di sabbia ed annaffiare delicatamente con un getto di acqua nebulizzata per i primi 20 giorni. I semi sono lenti a germinare, di media occorrono quindici, venti giorni.

Il diradamento delle piante, da eseguire sempre con terreno umido, è necessario solo quando si superano le 250-300 piante/mq. Le piante vanno diradate a distanza di 5 cm sulla fila e a 30 cm tra le file. Durante la coltivazione mantenere pulito il terreno attraverso sarchiature regolari.

Può essere eseguita quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di circa 20 cm e avranno prodotto un bel cespuglio. Tagliare a circa un terzo dell’altezza e non in cima, in questo modo si stimola la pianta a produrre più steli dando vita a un cespuglio più rigoglioso e garantendo quindi un raccolto maggiore. Iniziare a raccogliere le foglie più esterne e non quelle al centro, questo per permettere alla pianta di concentrare le sue energie nella zona centrale che è la più giovane.

Rucola

La rucola può essere seminata su un terreno fertile, privo di ristagni idrici. Anche in questo caso è meglio preparare il terriccio di semina quindici giorni prima della semina, integrando compost ben maturo con una leggera zappatura.

Seminare le aromatiche a spaglio unendo i semi a sabbia, poi eseguire una leggera rastrellatura e annaffiare con getto nebulizzato; tutti i semi devono essere perfettamente coperti da uno strato di terreno, che può essere anche solo spesso 1 centimetro, e devono risultare completamente invisibili alla vista. La pianta teme la siccità, di conseguenza le innaffiature devono essere abbondanti e costanti sopratutto durante il periodo estivo più caldo, come quello del mese di agosto.

Durante lo sviluppo della pianta, questa necessita di regolari sarchiature per eliminare le erbacce che possono provocare problemi alla pianta. Va eseguita non appena le piantine avranno raggiunto 7 o 8 centimetri di altezza.

Trapianti

È possibile acquistare le piantine di aromatiche già sviluppate da trapiantare nell’orto o in un’aiuola dedicata da vivaisti e garden center, come rosmarino, timo ed erba cipollina.

Il rosmarino è una pianta perenne che raggiunge anche i 150 cm, dal portamento inizialmente eretto e poi ricadente. Si acquista in vasetto, alto già 15 – 20 cm e si mette a dimora in vaso o in piena terra in posizione soleggiata, in terreno mediamente fertile. Oltre alla specie classica, dai fiorellini blu, ne esistono varietà a fiori bianchi, a portamento eretto o prostrato.

Il timo è una pianta perenne di piccole dimensioni che non supera i 50 cm di altezza ed è costituito da numerosi fusti verticali che tendono a lignificare dopo qualche anno.

L’erba cipollina è un’erbacea perenne bulbosa, le foglie sono verdi, strette e cave; raggiunge un’altezza di circa 25 cm, l’aroma delle foglie assomiglia a quello della cipolla.

Come fare una parete di aromatiche in balcone

Sul terrazzo o sul balcone si può disporre di una ricca dispensa di piante aromatiche da usare in cucina: coltivandole su una struttura verticale, per guadagnare spazio.

Le pareti verdi, ossia la coltivazione in verticale, da qualche anno sono diventate una realtà possibile. Tuttavia predisporre un orto verticale da porre in terrazzo è ancora oneroso dal punto di vista della spesa e del tempo necessario. È molto più semplice fare proprio il concetto di base della coltivazione verticale, ossia coltivare dove lo spazio non c’è, e cercare una realizzazione possibile ed economica alla portata di tutti. Ma soprattutto bisogna ricordare che il successo dipende da tre fattori: esposizione, scelta delle piante e manutenzione ordinaria.

La struttura può essere facilmente realizzata utilizzando un pannello di compensato marino, resistente più del normale legno a umidità e deformazioni. Su questo verrà applicata una serie di ripiani che ospiteranno un gran numero di vasi di diametro piccolo o medio, fino a 20 cm, dove poter coltivare una dispensa di spezie fresche e pronte all’uso. Il pannello deve essere fissato saldamente alla parete con tasselli posti a una distanza di 50 cm uno dall’altro lungo tutto il perimetro. La profondità delle mensole dovrà essere calcolata non tanto sul diametro del vaso quanto su quello del portavaso da inserire che dovrà raccogliere l’acqua di bagnatura in eccesso. Per quel che riguarda la distanza tra una mensola e l’atra. Si dovrà tenere conto se vogliamo collocare piante aromatiche a cuscino, come il timo, che richiedono una minor altezza, o piante a portamento verticale come il levistico (il saporitissimo sedano di monte) che dovranno poter crescere fino a 60 cm di altezza (80 cm totali considerando vasi alti fino a 20 cm). I vasi possono essere fermati o sagomando la mensola a “U” come fosse una cassetta portavasi o con fermi di altro tipo (corda di iuta, fiocchi colorati) alla parete. Il pannello e le mensole potranno essere lasciati grezzi o dipinti del colore preferito: per ridurre l’impatto visivo si potrà scegliere lo stesso colore del muro così che risalteranno soltanto i vasi e la vegetazione.

Orto verticale

Prima di procedere alla realizzazione della struttura portante è necessario redigere un progetto personale di ciò che si desidera coltivare, considerando il numero di specie e di contenitori, calcolati in base ai consumi. 

parete aromatiche orto verticale

Parete aromatiche orto verticale

Un pannello di un metro di larghezza e due di altezza consente di coltivare ben dodici vasi di aromatiche di venti centimetri di diametro come:

  • quattro vasi con aromatiche di altezza limitata. Si può scegliere tra timo, rosmarino prostrato, prezzemolo riccio, dragoncello, rucola e santoreggia.
  • quattro vasi con aromatiche di altezza media come basilico, prezzemolo, nasturzi, menta, erba cipollina e melissa.
  • quattro vasi con aromatiche a sviluppo verticale come aglio fistoloso (è l’aglio da foglia), levistico, origano, peperoncini piccanti, aneto, borragine e salvia.
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