Come allestire un balcone lungo e stretto con forma angolare

La balconata, che si estende lungo il perimetro dell’intera facciata della casa, regala una vista mozzafiato sul lago. Per questo non va schermata in alcun modo ma, al contrario, valorizzata con un allestimento fiorito di sobria eleganza, pensando già all'arrivo della primavera.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini, Alma Dainesi
Pubblicato il 18/02/2023 Aggiornato il 07/08/2024
Come allestire un balcone lungo e stretto con forma angolare

L’ampia estensione della superficie esterna (circa 42 mq) è penalizzata dalla scarsa profondità, ma è stata presa la decisione di non arredare e affollare con troppi elementi la balconata, puntando semplicemente a godere dell’affaccio che offre l’abitazione. Il principio che ha guidato tutte le scelte nell’allestimento verde è stato quello di lasciare libera il più possibile la vista del lago, grande protagonista.

planimetria-terrazzo

1. Rosa Iceberg 2. Trachelospermum jasminoides 3. Surfinia 4. Plectrantus 5. Dimorfoteca 6. Citrus Volkameriana

Tre archi per scandire lo spazio sul balcone angolare

Contro la ringhiera sono stati sistemati, alla stessa distanza, tre vasi alti, ma non troppo larghi (orientativamente di misura 40 x 40 x 60 cm). Su questi è stata installata una struttura verticale in metallo che si richiude ad arco congiungendosi alla parete, così da formare una sorta di leggera navata sulla quale si faranno arrampicare piante di rose ai lati, e un falso gelsomino centrale. Questo resterà sempreverde in inverno, quando le rose spoglieranno, e in primavera la sua candida e inebriante fioritura precederà quella delle rose. Conviene optare per le rampicanti rifiorenti, così da rinnovare l’aprirsi delle corolle per tutta la buona stagione. Nulla vieta di mescolare più colori, ma si ottiene un risultato più raffinato preferendone uno solo, magari ricorrendo a varietà diverse per forma e dimensione del fiore, ma vicine fra loro come tonalità.

Rose rampicanti

Queste specie sono caratterizzate da crescita ascendente, rami forti, ma inizialmente flessibili, notevole resistenza a condizioni avverse e buona longevità; le rose rampicanti sviluppano una notevole massa fogliare e hanno bisogno di bagnature regolari e abbondanti.
In foto: Pink Mermaid

Falso gelsomino

Rampicante a fioritura tardo primaverile bianca dal profumo inebriante, è spesso utilizzato in luogo dei più delicati gelsomini. Robusto, longevo, capace di grandi crescite ogni anno, il falso gelsomino è una vera sicurezza.
In foto: Trachelospermum jasminoides

Le rose, a seconda del colore

  • Iceberg®, la rosa ibrida a cespuglio.
  • Mermaid
  • In foto, la rosa "Mermaid pink".
  • In foto, la rosa rampicante "Perennial blue".
  • In foto, la rosa "Sally Holmes".

Bianco

Iceberg clb (la sigla sta per climbers) è fra le rose rampicanti a portamento rigido più apprezzate per la fioritura spettacolare e prolungata. L’altezza si colloca da un minimo di tre a un massimo di cinque metri. Ha fiore bianco semidoppio, diametro di circa 8 cm portato a mazzi, dal profumo leggero. È rifiorente. •In alternativa, è adatta anche Sourire d’orchidée, classificata come “rampicante moderna”, presentata nel 1985: ha fiori bianchi semplici, supera i due metri, produce fiori dal profumo intenso fino all’arrivo del gelo. In climi caldi fiorisce tutto l’anno.

Giallo

Mermaid, ibrido di Rosa Bracteata, ha grandi fiori semplici, fra il limone e il giallo pastello, dai toni caldi. Ha un profumo delicato, raggiunge i 10 cm di diametro, ed è molto rifiorente. Vanno limitate le potature. •Particolare Teasing Georgia, uno dei rosai più resistenti alle malattie. Raggiunge i 2 metri e mezzo di altezza, presenta una buona rifiorenza, e ha fiori gialli dentro e avorio fuori, molto profumati. •O ancora, Rimosa grimpant, una variazione della famosa rosa gialla Rimosa 79, creata in Francia da Meilland. I fiori, in climi caldi, virano dal giallo intenso al limone chiaro.

Rosa

Pink Mermaid è una rosa botanica simile nella forma e nella struttura alla gialla Mermaid, ma ha fiori rosa intenso di diametro di circa 6 cm. •In alternativa, Pierre de Ronsard, conosciuta anche come Meiviolin, per la fioritura spettacolare, la forma piena del fiore e la colorazione fra il bianco e il rosa. È fra i rosai rampicanti più diffusi e amati: raggiunge i tre metri di altezza, ha una buona rifiorenza e un profumo leggero.

Viola

Perennial blue ha interessanti fiori di colore lillà che prima di sfiorire assumono una tonalità così carica da avvicinarsi a quella del blu. Cocktail, in alternativa, unisce nei suoi fiori la semplicità delle rose selvatiche a un’intensa colorazione rossa a contrasto del centro giallo. •Snow meillandina, infine, si caratterizza invece per l’elevata rifiorenza.

Cangianti e bicolore

Sally Holmes, il nome è quello della moglie dell’ibridatore, nel nostro Paese raggiunge le dimensioni per poter essere considerata una rosa rampicante, ma può essere governata anche a cespuglio. Molto rifiorente, porta le corolle dal profumo muschiato riunite in mazzi. Il colore muta, durante la sua vita, fra bianco, crema e rosa. •Harlekin ha fiori bicolore di rara bellezza, che contrastano e sovrappongono toni intensi di cremisi con bianco-rosa chiaro. Caratterizzata da una rifiorenza costante, raggiunge i tre metri.

Fose rampicanti: l’arte della potatura

La tecnica per potare le rose rampicanti e sarmentose è cambiata negli anni. Un tempo o si lasciava crescere la pianta indisturbata, assicurandola ad ancoraggi e tagliando solo quanto usciva dalla forma, oppure, per avere una maggiore produzione di fiori, si tagliava ogni anno a livello del terreno. L’esperienza, specie con le varietà rifiorenti, ha insegnato invece che una rosa rampicante continua a fiorire copiosamente per anni senza necessitare di potatura.
Ecco lo schema corretto di intervento:

1. Si eliminano i rami morti o fuori forma
2. Si asportano tralci vecchi o danneggiati tagliandoli al piede
3. Si effettua la potatura vera e propria intervenendo sui rami laterali, da accorciare a una lunghezza di 10 cm.

Cascate di fiori lungo la balaustra

La balconata è caratterizzata da un muretto di base alto circa 40 centimetri, su cui si innestano gli elementi verticali della ringhiera; a questi possono essere appesi vasi esterni. Per mantenere lo spazio il più possibile libero, conviene tenerli a fianco delle colonne verdi, utilizzando piante a caduta, mobili nel vento, che alleggeriscano la fissità delle alzate. A fianco di ogni colonna verde si pongono, su entrambi i lati, due cassette: quella più interna con specie ricadenti, l’altra con elementi a portamento raccolto o solo decombente. Il balcone è esposto a sud e si dovranno privilegiare piante che amino il sole, anche quello intenso, non temano il caldo, che siano di facile gestione, che richiedano oltre alle bagnature solo un passaggio settimanale per la rimozione dei fiori sgualciti e per qualche taglio di rimonda. Specie e varietà andranno scelte in accordo o in contrasto con quelle delle rose rampicanti. Tra le piante capaci di creare un ricco effetto cascata, le più affidabili sono le surfinie, i plectrantus, le dipladenie e le mandevilee, per chi desidera solo un effetto leggero con tralci liberi con corolle colorate. Come elementi a cuscino si opta per petunie, dimorfoteche, gaillardie o gerani compatti.

  • Petunie
  • Plectranthus
  • Dimorfoteca
  • Gaillardia

Petunie e surfinie

Si tratta della stessa pianta, ottenuta per ripetute ibridazioni di linee coltivate con portamento diverso. La prima è compatta o debolmente ricadente, la seconda forma lunghi cordoni di vegetazione. Entrambe sono caratterizzate da una rifiorenza continua fino a quando le temperature non scendono sotto i 14 °C.

Plectrantus

Conosciuti comunemente come “incenso”, sono molto vigorosi e, se nutriti e bagnati con continuità e generosità, possono sviluppare rami anche molto lunghi e ricadenti. In genere sono trattati come annuali.

Dimorfoteche

Splendide margherite cespugliose, fra le più fiorifere, sensibili al freddo, quindi trattate come annuali, aprono fiori intensamente colorati per tutta la stagione. A bassissima manutenzione.

Gaillardie

Erbacee perenni in condizioni favorevoli, temono il gelo intenso; in vaso sono trattate come annuali. Iniziano a fiorire solo quando le temperature si assestano oltre i 20 °C, ma producono fiori in quantità. Possono essere di colore rosso, giallo o arancione.

Agrumi in nicchia

All’ingresso del balcone (accanto alla lavanderia), contro la parete, si sistema una vasca dove allevare un agrume a spalliera, orientandosi su una specie abbastanza resistente al freddo perché, anche se ci si trova sul lago, dovrà restare all’aperto tutto l’anno. La scelta ricade su Citrus volkameriana, conosciuto come limone volkameriano. Non si tratta di un vero limone, ma di uno dei numerosi ibridi di questo agrume. L’origine non è chiara, ma la tesi più accreditata è quella dell’ibridazione naturale fra limone e arancio amaro. I frutti, belli a vedersi, sono di forma globosa, medio calibro, e colore arancione vivo. Il succo è acido, simile a quello del limone. Anche la nuova vegetazione di colore violaceo ricorda quella del limone. Resistente, più vigoroso e meglio tollerante al freddo del limone, ha rami portati verso l’alto; le foglie sono piccole, ellittiche e di colore intenso. La vasca andrà riempita con terriccio specifico, ben drenata e al piede potrà essere coltivato un tappeto di oxalis diverse per portare colore.

I terricci giusti per le piante in vaso e in piena terra

Qual è la differenza tra il terreno (quello che si trova in giardino o nei campi), e il terriccio? Sembra una domanda banale, ma non lo è: i prodotti specifici contengono ingredienti (la componente organica, quella drenante e quella argillosa)  di diversa natura in grado di rilasciare lentamente sostanze nutritive che potranno essere assorbite dalle radici, per il benessere della pianta.

 

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Brave Terriccio Bio di Il Paese Verde è un substrato studiato per colture d’eccellenza, ottenuto miscelando in giusto rapporto torbe nere e bionde di ottima qualità ottenendo un substrato stabile ed equilibrato con un’ottima ritenzione idrica che consente uno sviluppo vigoroso delle colture. Appositamente studiato per la coltivazione dell’orto biologico e le piante ornamentali, migliora la struttura del terreno e favorisce l’apporto degli elementi nutritivi, ma soprattutto crea le condizioni ottimali per lo sviluppo dei microrganismi utili alla pianta, è quindi il substrato ideale per tutte le coltivazioni biologiche. € venduto in sacco da 20 o 45 litri. Prezzo da rivenditore. ilpaeseverde.it

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