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Le piante grasse da esterno resistenti al freddo rappresentano una soluzione ideale per chi desidera un giardino o un terrazzo sempre verde anche nei mesi invernali, a prova di nevicate e gelate. Le succulente non sono tutte uguali, ce ne sono alcune che non temono le basse temperature, quindi, sono in grado di sopravvivere anche a gelate moderate, adattandosi al clima e alle intemperie.
Tra le succulente rustiche più adatte ci sono, tenendo conto delle caratteristiche delle singole varietà, Sedum, Delosperma, Echinopsis, Sempervivum, Agave, Yucca, Cereus e Fico d’India.
Per garantire la loro sopravvivenza si dovranno, però, adottare alcune cure: ridurre le annaffiature, pacciamare leggermente il terreno e, a seconda del tipo di pianta, spostarla in una posizione più riparata.
Sedum
Il genere Sedum, che comprende tantissime varietà diverse, è considerato un esempio di rusticità e adattabilità tra le piante succulente. Si tratta di una pianta grassa da esterno facile da curare, che mantiene il suo bel colore verde in qualsiasi collocazione e che resiste bene sia alla siccità sia alle temperature rigide invernali.
Può adattarsi bene a vivere sia in piena terra che in vaso, per essere collocato anche su un balcone o su un terrazzo. Predilige esposizioni luminose e soleggiate, ma può tollerare la mezz’ombra.

Va annaffiato con moderazione, lasciando asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra ed evitando ristagni d’acqua che possono causare marciume. In inverno entra in riposo vegetativo e richiede cure minime: è importante ridurre drasticamente le annaffiature, spostare la pianta in un luogo riparato se le temperature sono molto rigide e garantire una buona esposizione alla luce.
Delosperma
Il delosperma è una succulenta tappezzante con foglie cilindriche e fioritura abbondante di colore viola brillante da maggio a settembre. Di origine montano, il delosperma tollera bene temperature fino a -20 gradi.

In inverno si consiglia di ridurre drasticamente le innaffiature o interromperle del tutto, a meno che non si verifichino periodi di siccità prolungata. La pacciamatura può aiutare la pianta a tollerare meglio le gelate.
Yucca
La Yucca è una pianta grassa perenne da esterno caratterizzata da foglie dure e appuntite e da fiori raccolti in grappoli bianchi. È molto facile da coltivare in giardino o sul balcone perché richiede poche cure e alcune specie come Yucca filamentosa e Yucca gloriosa sono resistenti sia al freddo (anche fino a -5°C se posizionata in un luogo riparato) che al caldo.

Tollera la mezz’ombra e l’ombra, ma la sua collocazione ideale è in pieno sole; le annaffiature dovrebbero essere limitate e poco frequenti. In inverno, quando la crescita rallenta, le bagnature vanno ulteriormente ridotte, mantenendo il terreno leggermente asciutto.
Echinopsis
L’Echinopsis è un piccolo cactus che può sopportare temperature che per altre cactacee sarebbero proibitive: è infatti originario di zone caratterizzate da giornate torride e notti gelide. In inverno può quindi sopportare temperature fino a -5/7°C e le nevicate.

Il terreno di coltivazione deve essere leggero e ben drenato; in genere deve essere bagnato regolarmente e assorbe bene l’acqua piovana, ma in inverno è consigliabile sospendere le annaffiature. Cresce bene in vasi di terracotta e ama la luce del sole, sia in estate che in inverno. Fiorisce da maggio ad agosto.
Sempervivum
Il nome del Sempervivum deriva dal latino e significa “sempre vivo”, cosa che indica le sue capacità di resistenza anche a temperature estreme.

In inverno può sopportare temperature anche di -15/20°C senza subire danni, ma non teme nemmeno le neve o il caldo, anche se in estate il sole diretto potrebbe danneggiarlo ed è quindi consigliato metterlo al riparo, almeno nelle ore più calde. Questa pianta, che appartiene alla famiglia delle Crassulacee, può crescere rigogliosa in vaso o in giardino, ma anche in giardini rocciosi, aiuole ghiaiose e fessure nei muri.
Agave
L’Agave è una specie di succulenta che comprende varietà molto decorative, tra cui alcune in grado di resistere sia alla siccità che alle basse temperature, come ad esempio Agave Ovatifolia, Agave Americana e Agave Victoria-reginae.

La maggior parte delle varietà non ha bisogno di molta acqua: basterà annaffiarle ogni 15 giorni circa, controllando prima che il terreno risulti completamente asciutto. Durante l’inverno, l’Agave entra in riposo vegetativo e necessita di pochissima acqua (è spesso sufficiente bagnare una volta al mese o meno, in base all’umidità ambientale). Resiste a temperature basse, ma in caso di gelo intenso è consigliabile proteggerla con teli o spostarla in un luogo riparato come una stanza fresca.
Cereus
Tra le piante grasse da esterno più resistenti al freddo c’è anche il Cereus, una tipologia di cactus che si declina in diverse varietà. La cosa migliore è quella di partire da piante di dimensioni moderate, facendole acclimatare anno dopo anno alle condizioni climatiche della zona in cui sono messe a dimora, soprattutto se gli inverni sono rigidi.

In caso di gelo intenso è comunque meglio posizionarle in una zona riparata, magari vicino ad una barriera frangivento o ad un pannello protettivo, anche se si potrebbero comunque notare delle bruciature da freddo sulle foglie. Ha bisogno di terreno ben drenato e di rinvasi periodici per mantenere le radici sane e forti.
Fico d’India
Se si dispone di spazi ampi in giardino o sul balcone si può coltivare il fico d’India in piena terra oppure in vaso. In particolare, la varietà Santa Rita rientra tra le piante grasse da esterno più resistenti al freddo ed è addirittura in grado di tollerare temperature di qualche grado inferiori allo zero. In zone dalle temperature molto rigide è comunque meglio tenerlo al riparo nei mesi più freddi.

L’esposizione ideale è in pieno sole, sia in estate che in inverno. Richiede pochissima acqua, soprattutto in inverno, quando entra in riposo vegetativo: è sufficiente evitare che il terreno rimanga troppo umido per lunghi periodi, riducendo al minimo le irrigazioni. Un terreno ben drenato e sabbioso è essenziale per evitare ristagni idrici.
Perché le piante grasse sono più resistenti al gelo e alle basse temperature
Non solo caldo estremo e siccità, le piante grasse si distinguono per la loro straordinaria capacità di adattarsi a condizioni ambientali estreme, comprese le basse temperature e, in alcuni casi, il gelo invernale. Questa resistenza deriva principalmente dalla loro struttura fisiologica e dai meccanismi di sopravvivenza sviluppati nel corso dell’evoluzione.
Le succulente possiedono tessuti ricchi d’acqua che fungono da riserva idrica e, al tempo stesso, da isolante termico contro il freddo. Durante le ore notturne, molte specie adottano un particolare tipo di fotosintesi, che consente di ridurre la perdita d’acqua e di regolare gli scambi gassosi in base alla temperatura.
Un altro elemento determinante è la forma compatta delle rosette e la peluria o cerosità delle foglie, che limitano la dispersione di calore e l’accumulo di brina. Per questi motivi, molte piante grasse resistenti al freddo rappresentano una scelta ideale per giardini e terrazzi esposti a inverni rigidi, garantendo bassa manutenzione, longevità e valore ornamentale anche durante la stagione più fredda.
Le cure necessarie
Le piante grasse sono note per la loro bassa manutenzione e per la capacità di adattarsi a condizioni ambientali difficili. Nella maggior parte dei casi, infatti, richiedono poche cure e si sviluppano con successo anche in terreni poveri o aridi. Tuttavia, durante la stagione invernale, è consigliabile dedicare qualche attenzione supplementare, anche alle specie più resistenti al gelo.
Un accorgimento utile consiste nell’applicare sul terreno un leggero strato di pacciamatura composto da paglia, foglie secche, corteccia o tessuto non tessuto. Questo materiale aiuta a trattenere il calore e a proteggere le radici dalle escursioni termiche, migliorando il benessere complessivo della pianta.
Per quanto riguarda le annaffiature, è fondamentale mantenerle modeste e intervenire solo quando il substrato risulta completamente asciutto. L’eccesso d’acqua, infatti, può penetrare nel terreno e gelare con il calo delle temperature, danneggiando le radici. Le piante grasse in vaso possono essere spostate in zone riparate, mentre quelle coltivate in piena terra si possono proteggere con teli traspiranti o coperture leggere, evitando sempre il contatto diretto con le foglie.






































