Dieci strani comportamenti del gatto

Alcuni comportamenti del gatto sono enigmatici e misteriosi; anche per questo è un animale affascinante. Imparando a conoscerlo meglio, però, si potranno scoprire le ragioni di alcuni comportamenti solo apparentemente stravaganti.

Roberta Marino
A cura di Roberta Marino
Pubblicato il 08/11/2019 Aggiornato il 08/11/2019
Dieci strani comportamenti del gatto

“Non è vero ma ci credo” è il titolo di una commedia di De Filippo. Quando si parla di gatti, questa celebre frase è ancora più valida. Sono tantissimi i comportamenti del gatto che risultano inspiegabili e che stupiscono o fanno semplicemente sorridere chi convive con uno o più felini. E dietro a questi atteggiamenti eccentrici e apparentemente incomprensibili dell’animale, si cela un mondo tutto da scoprire e, per quanto spesso enigmatico, assolutamente coerente con la loro natura di “felini” domestici. Ecco, quindi, una carrellata di quelli che sono i comportamenti del gatto più strani che richiedono una spiegazione. Ricordando, però, che solo il gatto sa realmente qual è la ragione si stranezze, vere o presunte: anche questo, del resto, fa parte del suo fascino enigmatico.

1. Il gatto sembra impazzito

Il micio sta sonnecchiando placidamente. Improvvisamente, come in preda a un raptus, inizia a correre, saltare, inseguire prede immaginarie, tra cui la sua stessa coda: sarà forse impazzito? Niente paura: il gatto sta semplicemente mettendo in pratica il suo istinto naturale di predatore e simulando veri e propri attacchi di caccia. Di solito questi comportamenti del gatto si manifestano verso sera, quando calano le luci e le occasioni di “disturbo” diminuiscono: e, in effetti, il gatto (in natura, ovviamente) caccia all’imbrunire. Ecco spiegata, quindi, anche la ragione per cui i mici sono più attivi la notte e faticano ad accordarsi con i nostri ritmi sonno-veglia. Alcuni esperti, però, sostengono che in questo modo il gatto scarica anche le energie trattenute nel corso della giornata quando è rimasto a lungo da solo in casa.

2. Qualcosa non gli piace?

Capita di frequente: anche se nella ciotola c’è il cibo e nella cassetta la lettiera, il gatto raspa il pavimento pulito come quando copre i bisogni. Come mai? Le spiegazioni sono diverse ma tutte fanno riferimento a un istinto che rimanda a un gesto rituale trasmesso dagli antenati del micio: raspando, infatti, il gatto copre gli odori e in questo modo evita di offrire segnali olfattivi ai predatori. Viceversa, se vuole manifestare il proprio dominio su un territorio, evita di coprire i bisogni in modo che l’odore permanga. La stessa azione compiuta rispetto alla ciotola, invece, ha lo scopro diametralmente opposto: il gatto copre e nasconde un cibo “prezioso” per evitare che qualcuno se ne appropri. Ovviamente in casa questo rischio non si corre ma l’istinto lo porta comunque a mettere in atto questi comportamenti. Secondo altre teorie, invece, il gatto raspa fuori dalla ciotola o dalla cassetta dei bisogni perché la pappa o la lettiera non sono gradite magari per l’odore fastidioso: chi avrà ragione?

3. Perché il gatto porta le sue prede sul letto?

Questo è uno dei comportamenti del gatto meno apprezzati ma che invece dovrebbe essere fortemente lodato . Certo non è molto piacevole ritrovarsi sul letto, magari quando si sta per andare a dormire, uno scarafaggio, un topolino, una lucertola (spesso, purtroppo, morti!): eppure, anche se si stenta a crederlo, quello del micio non è un dispetto ma un vero e proprio dono. È la memoria delle sue origini e del suo istinto che lo spinge verso questo comportamento apparentemente bizzarro. Il gatto, infatti, è un abile cacciatore e ritiene, in questo modo, di aiutare chi si prende cura di lui (ossia il proprietario) ad accudirlo e nutrirlo.

4. Il gatto beve dal water!

Certo non è bello da vedere e nemmeno accettare, ma anche in questo caso la spiegazione c’è e ha un senso. L’acqua della ciotola ha spesso un forte odore di cloro o del detersivo usato per pulirla: questo non accade con l’acqua stagnante del water, per esempio, o magari di una pozzanghera. Viceversa alcuni gatti non bevono dalla ciotola ma solo dal rubinetto quando l’acqua scorre semplicemente perché più fresca. Molto esigenti, infatti, i mici scelgono cosa preferiscono in base a odori e temperature più o meno graditi: una soluzione offerta dai prodotti in commercio può essere di acquistare una “fontanella” specifica per gatti con acqua sempre pulita e rinnovata.

5. Il gatto morsica e mi dà le testate

Quello che potrebbe sembrare un atteggiamento aggressivo da parte del gatto è, in realtà, un gesto affettuoso. I piccoli morsetti del gatto sono in realtà i suoi “baci” e le sue intenzioni non sono malevole. Diversa è la situazione del gatto che morde mentre si sta giocando: in questo caso vuole stabilire un freno e interrompere qualcosa che lo infastidisce. Al pari dei “morsetti”, invece, anche la testate (magari contro la testa del proprietario) rappresentano una richiesta di coccole o una sorta di “carezza” che il micio fa per attirare l’attenzione e dimostrare il proprio affetto. Sfregarsi e dare testate, poi, sono un modo per lasciare l’odore emesso dalle ghiandole presenti sulle labbra, ai lati della testa, sul mento. Perfino il gatto che fa “agguati” alle caviglie vuole solo giocare al “piccolo cacciatore” con il proprio amico umano.

6. Come mai il gatto dorme nel bidet?

Capita magari quando fa caldo e il micio è alla ricerca di un luogo fresco dove riposare. Tuttavia può succedere anche in inverno e il gatto si acciambella in uno scatolone dimenticato in casa, spesso dovendo assumere anche le posizioni più improbabili per potersi accucciare. Il bidet, il lavandino, lo scatolone hanno un duplice vantaggio: sono freschi o caldi a seconda delle stagioni (e quindi rappresentano un luogo confortevole dove sonnecchiare) ma sono soprattutto “tane” nelle quali nascondersi come avveniva per il gatto libero in natura durante i momenti di caccia.

7. Non mi lascia leggere in pace!

Quante volte sarà capitato che il gatto si acciambella in braccio o, peggio ancora, sul computer o sul libro che si sta leggendo? Sembra proprio un dispetto, ma – come sempre – la ragione è più profonda. Il micio sta cercando attenzioni e, approfittando del fatto che il proprietario è fermo seduto a leggere, scrivere o a telefonare, spera di ricevere un po’ di coccole. Il computer, poi, emana un calore piacevole soprattutto quando fa più freddo: cosa c’è, quindi di meglio che qualche carezza e un bel teporino per un gatto?

8. Il gatto batte i denti se vede uccellini

Le prime volte in cui si assiste a questi comportamenti del gatto si può restare allo stesso tempo esterrefatti ma anche preoccupati. Quando, infatti, l’attenzione del micio, pochi minuti prima calmo e distratto, viene attirata da un uccellino o una mosca fuori dalla finestra o sul balcone, l’animale inizia a emettere un verso caratteristico (una sorta di “meee”) e, con lo sguardo quasi ipnotizzato, a battere i denti. Nessun timore: sta bene e sta solo “facendo il gatto”. Eccitato o, forse, frustrato perché non può agguantarla, il micio ha visto una preda e si esercita in un “simbolico” morso come se l’avesse catturata.

9. Se lo accarezzo, poi il gatto si pulisce

Qui tante teorie si accavallano. C’è chi sostiene che in questo modo annusa meglio l’odore del compagno umano che tanto adora, chi invece ritiene che proprio questo odore lo infastidisca e voglia liberarsene. Chi lo sa? Forse vuole solo essere, ancora una volta, lui a scegliere il momento giusto per le coccole e le carezze.

10. Impasta come per fare il pane

È meraviglioso osservare un gatto che “fa la pasta”. Con le sue zampine poggiate su una coperta o un cuscino (o la pancia del proprietario) sembra davvero un abile cuoco intento a preparare pagnotte, torte o focacce. Niente di strano: il gatto sta semplicemente assaporando un momento piacevole e distensivo, esattamente come faceva da cucciolo quando succhiava il latte dalla mamma “impastando” contro l’addome caldo.

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