Come aiutare gli uccellini in inverno

In questa stagione le fonti di cibo scarseggiano: predisporre una mangiatoia con del cibo adatto ai piccoli volatili e acqua è un ottimo modo per assistere gli uccelli selvatici in difficoltà.

Redazione digital
A cura di Redazione digital, Giovanna Rio
Pubblicato il 24/11/2025Aggiornato il 24/11/2025
Come aiutare gli uccellini in inverno

Mettere a dimora arbusti che producano frutti o bacche non solo colora il giardino, ma permette di aiutare gli uccellini in inverno, quando trovare nutrimento in natura è per loro molto difficile.

Per attirarli, occorre in particolare predisporre una macchia di piante con bacche invernali in una zona tranquilla del giardino, poco frequentata e silenziosa, dove collocare anche una mangiatoia da mantenere rifornita per tutta la stagione fredda.

È importante anche sospendere l’utilizzo di prodotti chimici come insetticidi, poiché eliminare gli insetti non è la scelta giusta se si vogliono richiamare gli uccelli (senza contare che tali prodotti rischiano di avvelenare gli animali stessi). E, ovviamente, non è il caso di attirare gli uccelli in giardini frequentati da gatti.

Predisporre il giusto mangime sulle mangiatoie 

Gli uccelli selvatici tendono sempre di più a sostare nei centri abitati, dove non ci sono cacciatori, il clima è meno rigido ed è più facile trovare cibo. Oltre ai passeri e ai piccioni, hanno preso dimora nelle grandi città anche i merli. In periferia, o vicino ai giardini è facile vedere il pettirosso, cince e cinciarelle, mantre le taccole hanno già colonizzato parecchie aree anche urbane.

Oltre agli arbusti con le bacche, per aiutare questi esemplari è possibile sistemare in giardino casette e nidi oppure bastano miscele di mangime poste all’interno di mangiatoie o in contenitori appositi: saranno sicuramente molto gradite.

cibo per uccellini in inverno

Molto pratico è appendere al davanzale, oppure su un ramo, una gabbietta di metallo rigido (in cui le zampette degli uccellini non possano incastrarsi) contenente una pallina composta da strutto, noci, pinoli e nocciole ben triturate. Altri alimenti, facilmente reperibili in casa di cui gli uccelli sono particolarmente ghiotti, sono il riso, la pasta cotta e le patate lessate con la buccia (tutti cotti in acqua non salata), le mele, le castagne e i semi o i fiocchi d’avena. I grassi come il lardo e lo strutto sono importanti soprattutto d’inverno. Da evitare assolutamente sono i cibi salati e piccanti, oltre che il pane. In caso di dubbio, LIPU offre un elenco completo dei cibi consigliati e da evitare. Infine, innestare su un palo tutore una spessa rondella di legno dove posizionare dei piattini con acqua, controllando che non geli.

casetta per uccellini

Se si desidera attirare i pettirossi, acquistare una cassetta ad apertura centrale. All’interno posizionare una miscela di noci e burro perché il pettirosso ne è particolarmente ghiotto.

Garantire acqua pulita

Oltre al cibo, anche l’acqua è essenziale per la sopravvivenza degli uccelli, sia per reidratarsi, sia per tenere in efficienza il piumaggio, e nei climi molto rigidi è difficile trovarla d’inverno libera dal ghiaccio. Bastano un piatto poco profondo o un catino molto basso per fornire agli uccelli l’acqua sufficiente per dissetarsi.

Piante utili

Gli uccellini sono molto ghiotti di alcune bacche invernali prodotte da arbusti quali mirto e agrifoglio. Piantare in giardino tali specie è un modo molto utile per dar loro sostentamento.

Arbutus unedo

Il corbezzolo è un cespuglio sempreverde che in età adulta può assumere l’aspetto di un albero a più tronchi. Raggiunge un’altezza massima di 8 metri e presenta foglie ovali lucide, corteccia rossastra e piccoli fiori globosi color bianco crema che si aprono d’inverno.

In giardino il corbezzolo si presta a creare bellissime siepi, ma si può coltivare anche come esemplare isolato.

I frutti, bacche globose di colore rosso commestibili e dolcissime, maturano nell’anno successivo rispetto alla fioritura: la pianta si trova quindi a ospitare contemporaneamente fiori e frutti maturi nella stagione fredda e questo la rende particolarmente ornamentale. È adatta ad essere messa a dimora come pianta isolata ma può essere impiegata anche come siepe, magari assieme al leccio oppure ad alloro o lentaggine.

Myrtus communis

Il mirto, appartiene alla famiglia delle Mirtacee ed è una pianta aromatica sempreverde tipica della macchia mediterranea. Ha un portamento arbustivo, con rami sottili che crescono in modo molto fitto, ma può svilupparsi anche come albero e raggiungere i 3 metri di altezza (in diversi casi può anche superarli).

Il mirto è un piccolo cespuglio sempreverde, tipico dell'area mediterranea.

Dalla fine della primavera fino ad agosto sviluppa piccoli fiori bianchi molto profumati. Dopo la fioritura la pianta produce bacche commestibili di colore violaceo che raggiungeranno la completa maturazione in inverno e sono molto apprezzate dagli uccelli. In giardino, il mirto può essere utilizzato per creare siepi, posizionando le piante a circa 40-60 cm di distanza le une dalle altre, oppure lo si può sistemare in un punto ben preciso, lasciandolo libero di crescere come arbusto o alberello.

Pistacia lentiscus

Il lentisco è un pianta perenne, sempreverde appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Può raggiungere 4-5 metri di altezza e circa 2/3 di diametro. L’albero è formato da un basso fusto rivestito da una corteccia tendente al rosso; le foglie sono piccole verdi, lucide e ovali, mentre i fiori, che compaiono in primavera, possono essere di colore verde o rosso.

I frutti sono delle bacche tondeggianti, rosse in estate e nere d’inverno, particolarmente apprezzate dagli uccelli. La pianta preferisce i luoghi soleggiati e ben aerati, ma si adatta a qualunque tipo di terreno anche se sviluppa più velocemente in quello sciolto, misto a sabbia, ricco e ben drenato.

Il lentisco è un arbusto che si accontenta delle acque piovane ma nei periodi di prolungata siccità va annaffiato almeno due volte al mese. Può essere impiegato per coprire area degradate del giardino per la sua resistenza e rusticità.

Cotoneaster lacteus e Cotoneaster horizontalis

Sono arbusti vigorosi che fioriscono a primavera e producono in inverno molte bacche rosse, ricercate dai tordi, dalle cince e dai fringillidi.

Le piante appartengono alla famiglia delle Rosaceae, amano l’esposizione in pieno sole ma crescono bene anche in posizioni semi-ombrose a discapito, però, della produzione dei fiori e delle bacche. La sistemazione ideale per entrambe le specie è in spazi aperti, con terreni ricchi di sostanza organica e ben drenati.

Cotoneaster horizontalis in particolare non supera il metro di altezza ed è adatto a ricoprire piccole scarpate o parti del giardino più marginali, e può essere coltivato anche in verticale.

Berberis thunbergii Atropurpurea

È una varietà di Berberis (crespino) particolarmente amata dagli uccelli e appartiene alla famiglia delle Berberidaceae. Si tratta di un arbusto a foglia caduca e portamento eretto, con foglie piccole color rosso porpora scuro e rami spinosi. Raggiunge un’altezza variabile tra i 50 cm e i due metri.

Berberis thunbergii ‘Atropurpurea’ 

Fiorisce in primavera tra aprile e maggio e i fiori sono seguiti dalla produzione di bacche invernali ricche di vitamina C, particolarmente gradite agli uccelli. Questa pianta cresce bene in esposizioni soleggiate, anche se non è particolarmente resistente alla siccità, ed è ideale per creare siepi di media altezza molto folte e resistenti a ripetute potature. La resistenza di questa varietà alle potature consente di mantenere siepi anche di bassa taglia oppure bordure ai fianchi dei vialetti del giardino.

In inverno le foglie colorate di rosso del Berberis thunbergii Atropurpurea cadono e i rami fitti consentono una buona copertura visiva.

Lonicera periclymenum

Appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae ed è chiamata comunemente caprifoglio. È una pianta rampicante che raggiunge i 6 metri di altezza e presenta fiori gialli con sfumature rosse che, durante il periodo primaverile, attirano farfalle ed api. Indicata per riempire muri, pergolati o verande.

Al termine della fioritura sviluppa bacche rosse brillanti che sono particolarmente apprezzate da tordi e altri uccelli autunnali. Il caprifoglio preferisce un’esposizione in mezz’ombra e un terreno ricco di humus che conserva un po’ di umidità anche in estate. D’inverno si può potare

Agrifoglio

Ilex aquifolium appartiene alla famiglia Aquifoliaceae ed è un piccolo albero (in condizioni favorevoli può arrivare a un’altezza di circa venti metri) molto decorativo, dalla chioma a forma di piramide, con corteccia liscia e di colore grigio. Le foglie, particolarmente lucenti, sono di colore verde scuro con bordi colorati che vanno dal bianco, al crema o al giallo. I frutti sono bacche polpose di colore rosso, velenose per l’uomo, ma particolarmente appetibili per gli uccelli durante la stagione invernale.

Le caratteristiche bacche rosse dell'agrifoglio, come si vede in questa varietà "Alaska", ne hanno fatto una pianta simbolo delle festività natalizie.

L’agrifoglio è una pianta robusta che resiste molto bene sia agli scarichi inquinanti provenienti dalle strade sia ai venti ricchi di salsedine tipici delle zone di mare; è per questo motivo che può essere utilizzato come ottima siepe protettiva (il bordo delle foglie è leggermente pungente) sia nei giardini di abitazioni prossime a strade trafficate sia in quelli delle case che si trovano in località marine. L’agrifoglio mostra un buon adattamento a tutti i tipi di terreno, ma predilige quelli lievemente acidi.

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