Contenuti trattati
Linee guida per ristrutturare il bagno
Ecco l’elenco delle informazioni utili da sapere per chi si accinge alla ristrutturazione del proprio bagno.
Superficie bagno
1) Anche la superficie dei bagni è stabilita da normative locali quali il Regolamento edilizio e quello di Igiene edilizia. A Milano, per esempio, non è richiesta una metratura minima ma che il lato più corto non sia sotto i 120 cm e che la superficie del locale sia sufficiente per ospitare lavabo, vasca o doccia, wc e bidet anche in un unico apparecchio. Quando si modificano le dimensioni di un bagno esistente e anche quando se ne ricava uno nuovo, è necessario attenersi ai valori previsti da tali regolamenti, che sono reperibili presso l’ufficio tecnico del Comune.
Con o senza finestra
2) In alcuni casi i Regolamenti ammettono che il bagno sia privo di finestra, purché dotato di apparecchio per l’aerazione meccanica attivata; facendo riferimento a Milano: quando l’abitazione ha superficie inferiore a 70 mq e una sola camera da letto oppure quando c’è un altro bagno aeroilluminato in modo naturale. Se l’abitazione, poi, è dotata di VMC il bagno può essere cieco.
Disimpegno bagno: quando?
3) Molti Comuni prescrivono che l’ambiente contenente il vaso igienico sia disimpegnato dalla cucina tramite apposito vano (che può essere antibagno, corridoio, atrio), delimitato da serramenti. Nell’antibagno generalmente si può mettere il lavabo.
Impianti idrico ed elettrico
4) In alcune zone del bagno, sulla stessa parete convergono l’impianto idrico e quello elettrico: per la sicurezza è obbligatorio rispettare le norme previste che disciplinano progettazione e realizzazione (come la norma Cei 64-8). In prossimità dei lavandini, per esempio, le prese elettriche vanno protette con un interruttore differenziale da incasso.
Pareti libere
5) Per avere le pareti quanto più possibile libere da componenti tecniche, spesso conviene optare per schemi di impianti a pavimento in cui tutti i condotti sono posati a terra e utilizzano parzialmente solo la fascia inferiore dei muri. È una soluzione attuabile quando si ristruttura completamente il locale, perché richiede la rimozione totale dei rivestimenti e dei sottofondi.
Traccia nel tempo contro perdite e guasti
6) Terminata la posa degli impianti idrico ed elettrico, ma prima di ripristinare i sottofondi e di applicare finiture e rivestimenti, conviene scattare una serie di fotografie a tubazioni e cavi. Avere una traccia reale degli schemi tecnici effettivamente realizzati si rivelerà utile nel tempo, in caso di contestazioni, perdite, guasti ma anche solo se si devono ampliare o estendere gli impianti.
Posizione sanitari: le misure di sicurezza
7) Bidet e vaso affiancati: una sistemazione da preferire perché la più comoda ed esteticamente gradevole. Servono 120 cm sulla parete. Quando tale spazio non c’è, si è obbligati a sistemare i sanitari uno di fronte all’altro, con una serie di accorgimenti: poiché lo scarico del bidet va collegato a quello del vaso, bisogna garantire al tubo l’idonea pendenza (1 cm per ogni metro lineare); conviene scegliere modelli a profondità contenuta che lasciano tra i due elementi più spazio libero. Ce ne sono anche da 45 cm oltre che da 50 cm: rispetto alla misura standard di 55-57 cm si guadagnano fino a 12 cm.
Rivestimenti e materiali
8) Nel bagno a norma le pareti devono essere rivestite con materiale impermeabile, liscio, lavabile e resistente (come la ceramica per esempio); talvolta la normativa stabilisce anche fino a che altezza (a Milano sino a180 cm, quindi meglio informarsi). E il soffitto deve essere rifinito con un prodotto traspirante.
Attacco ad impianti compatibili
9) Si sostituiscono i sanitari? Per limitare l’intervento scegliere i nuovi elementi con attacchi agli impianti compatibili con le predisposizioni esistenti. Lo stesso per rubinetti, vasca, doccia….
Rinnovare pavimento senza rompere o demolire
10) Per rinnovare l’estetica del locale senza rompere o demolire, ai vecchi pavimenti si possono sovrapporre quelli nuovi, ma scegliendo lastre di gres con spessore di soli 2-3 mm, che sono proprio adatte a questo scopo. Per le pareti, oltre a questa soluzione ce ne è un’altra: prodotti particolari, quali i rasanti impermeabilizzanti, si possono utilizzare come pitture per coprire le vecchie piastrelle, purché integre, con ottimi risultati.
Leggi anche ulteriori 10 consigli per ristrutturare il bagno di casa