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Un bagno piccolo, soprattutto quando è l’unico in casa, può creare dubbi sulla progettazione e l’arredo. Riuscirsi a muovere agevolmente è importante ma anche il risultato a livello visivo conta molto. Spesso anche ottimizzare lo spazio in un bagno piccolo con doccia o vasca permette di renderlo oltre che più comodo e congruo alle proprie esigenze anche esteticamente migliore.
La luce naturale gioca in questo un ruolo importantissimo: amplifica lo spazio e, ovviamente, ne migliora la luminosità. Per il bagno piccolo, con finestra o cieco, bisogna scegliere con attenzione i rivestimenti (piastrelle, carte da parati, parquet… ) o le pitture a parete: alcuni fattori (dimensioni e formato delle mattonelle, colori, finiture lucide od opache… ) possono avere un ruolo nel creare un effetto ottico di maggiore spazio e di volta in volta possono contribuire a un miglior risultato.
Anche la scelta dell’arredobagno conta molto: mobili e sanitari sospesi – per esempio – creano un effetto di leggerezza che contribuisce a dare una sensazione di maggiore spazio.
Trucchi per il bagno piccolo
Lo specchio che raddoppia visivamente lo spazio
Immancabile un cenno al più vecchio trucco di sempre: quello dello specchio che raddoppia otticamente le dimensioni di un ambiente. Posato a tutta parete, a distanza dal piano del lavabo in modo da evitare che schizzi d’acqua possano bagnarlo, crea più di ogni cosa l’illusione di una maggiore profondità del bagno.

Non serve che lo specchio arrivi fino al soffitto per cambiare l’effetto: basta che rivesta, come in questo caso, una fascia a parete rilevante, da parete a parete o dal muro a un altro elemento, come una doccia o un pilastro o una nicchia. Progetto d’interior: Arch. Rachele Biancalani, Terranuova Bracciolini (Ar). Foto: Studio Daido
Effetto ottico per “allungare visivamente” il bagno
Anche le piastrelle hanno un ruolo notevole nel dilatare visivamente lo spazio. Per esempio, piastrelle di forma allungata, spiccatamente rettangolari tipo doghe, posate a terra nel senso della lunghezza e “fatte salire” anche sulla parete giocano a tutto vantaggio del raggiungimento dell’obiettivo.
Eventuali disegni o grafiche sulla ceramica, poi, possono accentuare moltissimo questo effetto: ci sono motivi che riescono a far apparire gli ambienti più spaziosi, come un pavimento “spigato” a due colori alleggerisce l’ambiente e ne allunga la prospettiva, con rivestimenti laterali in palette cromatica e i sanitari sospesi che ne migliorano la percezione.

Posare a pavimento nel senso della lunghezza una mattonella di formato nettamente rettangolare, ha l’effetto di allungare il locale, ancora di più se replicata a parete. Nel caso di questo progetto, poi, è anche il tipo di disegno spigato bicolore ad accentuare il risultato. – Foto: Studio Daido. Progetto: O/A-Officina Abitare. Clicca qui per vedere tutta la casa
Finiture chiare enfatizzano l’effetto di maggiore spazio
Un altro classico consiglio per ampliare visivamente lo spazio è quello di usare tinte luminose, in particolar modo se queste vengono colpite dalla luce naturale. Oltre a resine e pitture a smalto, i rivestimenti in marmo o in gres effetto marmo neutre e chiare aggiungono eleganza e luminosità.
Sotto la finestra

Il rivestimento a parete in marmo chiaro nel bagno sotto finestra moltiplica la luce naturale proveniente dall’apertura accentuando anche la sensazione di ariosità del locale. Progetto: Studio A/C, Milano. Foto: Studio Roy
Nel bagno cieco
Il total white illumina, si sa. Però un bianco totale sarebbe stato banale e quasi “accecante”. La soluzione è allora punteggiarlo con un nero di tendenza con piccoli dettagli: un bordo in piastrelle, il lampadario, la rubinetteria, un pavimento a contrasto ma che riprenda le stesse cromie (perfetta una cementina in bianco e nero e grigio).

Il total white a parete punteggiato di nero – nel bagno cieco – crea un effetto di maggiore ariosità che allarga visivamente l’ambiente. Progetto: Studio Associato Bbaa, Lissone (Mi). Foto: Alberto Segramora
Uso strategico del colore e della luce artificiale
Anche l’illuminazione non naturale permette di creare effetti di maggiore spazio se utilizzata in modo mirato: una piccola sospensione (anche una semplice grande lampadina) che emana una luce avvolgente può creare un angolo davvero speciale. Come in questo piccolo delizioso bagno, dove l’arco in muratura, dipinto in un morbido rosa, definisce la zona vasca come fosse un piccolo hammam e dove il tocco finale è dato dalla lampada, una sospensione (di colore nero di grande tendenza) la cui luce calda esalta la raffinata superficie della ceramica opaca bianca.

“Un bagno nel bagno”: la zona vasca in questo ambiente – pur di dimensioni non grandi – diventa un angolo per il benessere grazie a un arco in muratura e a una semplice sospensione. Progetto: Studio Tenca & Associati, Milano. Foto: Riccardo Gasperoni
Controsoffitto solo sopra l’ingresso del bagno
Spesso nei bagni torna utile ricavare un ripostiglio in quota, che abbassa necessariamente il soffitto, cosa che non gioca mai a favore di un effetto di ariosità. Per ovviare all’inconveniente allora, la zona del bagno vicino alla finestra l’altezza rimane e la si limitasolo nella parte con ribassamento all’entrata nel locale di servizio.

L’ingresso del bagno è caratterizzato dalla doccia walk-in e una parte iniziale del pavimento in parquet. Il soffitto ospita un ripostiglio con due ante tinteggiate bianche come le pareti – Foto: Studio Daido. Progetto: O/A-Officina Abitare. Clicca qui per vedere tutta la casa
A parete, piastrelle verticali o orizzontali “per slanciare” o allargare
Sono soprattutto i rivestimenti delle pareti a rendere un bagno visivamente più grande. Delle piastrelle, lunghe e sottili, posate verticalmente a tutt’altezza, sono in grado di creare un effetto di maggiore altezza verso l’alto le pareti; lo stesso formato brick posato in orizzontale può invece allargare visivamente il bagno.

Le piastrelle verticali utilizzate sulle pareti del bagno slanciano verso l’alto l’ambiente e i colori ne amplificano la luminosità naturale – Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling: Rosaria Sofia Galli. Progetto: Studiocarta – designer Andrea Villa, architetti Mauro Carta, Silvia Faravelli. Clicca qui per vedere tutta la casa
Doccia sotto la finestra: luce enfatizzata, spazio visivamente più ampio
In un bagno piccolo è quasi d’obbligo preferire la doccia alla vasca. Le dimensioni della stessa sono legate alla metratura a disposizione. La soluzione di collocare il box sotto la finestra è molto praticata e può amplificare la luminosità; per esempio, se ci fosse una doccia in nicchia in muratura, vicino all’entrata o in mezzo alla parete, “bloccherebbe” il fluire della luce.

La luce naturale che entra dalla finestra, posta sulla parete in cui è stata posizionata strategicamente una doccia walk-in ne amplifica lo spazio – Foto: Claudio Tajoli. Styling: Rosaria Galli. Progetto: Euga Design Studio. Clicca qui per vedere tutta la casa
Puntare su soluzioni dalla forte personalità
Si dice in genere che i colori chiari e luminosi siano i soli ad ampliare lo spazio di qualsiasi stanza, soprattutto del bagno, dove la luce è necessaria. Tuttavia nelle case piccole, in un monolocale per esempio, scegliere una soluzione con forte personalità può risultare la scelta vincente. E inaspettatamente usare una tinta come il rosso, persino in una piccola abitazione, può distogliere l’attenzione e creare un continuum che amplia la prospettiva evitando la sensazione di ambiente angusto.

In questo monolocale si gioca su un colore vivace e dalla carica potente: il rosso, ripreso anche nel bagno, finisce con l’ampliare la prospettiva, facendolo apparire più grande e confortevole – Foto: Gaetano Del Mauro. Progetto: Studio 74ram, architetti Emilia Abate, Francesco Rotondale. Clicca qui per vedere tutta la casa
In questo altro bagno piccolo, riservato agli ospiti, non manca la personalità, data dal nero delle piastrelle e del lavabo e soprattutto dalla carta da parati a firma di Hermès, su soffitto e parte alta della parete.

In bagno carta da parati sopra le piastrelle: una soluzione che nobilita un ambiente dalle dimensioni ridotte – Foto: Studio Roy. Styling: Chiara Del Canto. Progetto: arch. Alessia Pessano e Chiara Novello, Studio A/C.