In un progetto d’interni attento ai dettagli, anche i piccoli complementi d’arredo possono fare la differenza, diventando elementi chiave nel disegno complessivo dello spazio.
Con Dress-up, ARCOM porta avanti una visione dell’abitare integrata e dinamica, dove ogni complemento è pensato per superare i confini funzionali e contribuire a un’estetica coerente, personale, mai scontata. Un approccio che ben si sposa con la progettazione contemporanea, dove la qualità del vivere quotidiano passa anche – e soprattutto – da oggetti intelligenti, trasversali e belli da vedere.
È il caso dei Dressholder, oggetti nati per l’ambiente bagno ma concepiti con una versatilità progettuale tale da poter dialogare armoniosamente anche con altri contesti della casa. Con una struttura essenziale in metallo e una gamma cromatica estesa – sia in versione laccata che materica, come il Rovere – questi elementi reinterpretano il classico servomuto in chiave contemporanea. La forza del progetto risiede proprio nella sua flessibilità: quattro modelli diversi, modulari e personalizzabili, che si adattano con disinvoltura a diverse esigenze d’uso e a differenti linguaggi d’arredo.
Nel bagno, i modelli più alti fungono da appendiabiti autoportanti: funzionali, decorativi, ideali per evitare forature sulle pareti. Se dotati di vaschetta portaoggetti e grazie alla resistenza all’umidità, diventano pratici anche all’interno della doccia, con un’estetica curata che arricchisce l’ambiente senza comprometterne la funzionalità.
I modelli più bassi, invece, si prestano a essere piccoli tavolini da appoggio, perfetti accanto alla vasca o accanto a una chaise-longue. Ma è negli ambienti extra bagno che il Dressholder rivela tutto il suo potenziale: comodino nella zona notte, appoggio discreto in una cabina armadio, supporto elegante in un ingresso o in un angolo lettura.
Collezione Dress-up di Arcom, http://www.arcombagno.com