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I lavandini per il bagno: tre tipologie con vantaggi diversi
Con base: si sfrutta lo spazio nella parte inferiore con le composizioni dove il lavabo è completato con una base contenitore: con anta o cassettone, il vano interno è spesso accessoriato con attrezzature che ripartiscono il volume in sezioni per facilitare l’ordine. La capacità di tale vano dipende anche dal tipo di lavabo e dalla profondità del suo bacino: quelli integrati nel top e quelli da appoggio lasciano più spazio per contenere.
Da terra: i lavabi con appoggio a terra esistono in due versioni. Quelli attuali monoblocco possono avere lo scarico a parete o, per essere installati liberamente anche al centro della stanza, a pavimento; in quest’ultimo caso bisogna però realizzare ad hoc l’impianto idrico. Quelli di tipo tradizionale, definiti a colonna, sono invece composti da una console agganciata alla parete e da una colonna di completamento priva però di funzione di sostegno. Il vantaggio in quest’ultimo caso è che sono predisposti per i collegamenti idrici standard.
Sospesi: c’è più spazio a parete e un minor impatto visivo con i lavabi sospesi, denominati console. Solitamente di forma geometrica, sono sempre assicurati al muro con idonee staffe, che comunque non sono visibili perché restano nascoste nello spessore del bacino.
Come sono definiti
L’impatto della zona lavabo dipende molto dal modello. E ciascun tipo ha una propria definizione, utilizzata sia sui cataloghi dei produttori sia dai rivenditori.
Integrato: si tratta di una lastra unica – in genere di spessore ridotto – che integra vasca e top d’appoggio. Si ha così una superficie continua, priva di giunti, che può essere appoggiata su una base o fissata direttamente a parete a seconda del modello.
Da appoggio: caratterizzati dai bordi alti, hanno sempre forme geometriche nette (rotonde, quadrate o rettangolari). Si possono abbinare sia a top sia a basi con contenitori, entrambi predisposti con il foro per il tubo di scarico dell’acqua.
Freestanding: molto scenografici, sono spesso monoblocco cavi all’interno e possono avere lo scarico a terra (per stare al centro della stanza) o a parete.
Console: sono i lavabi sospesi che si fissano direttamente a parete.
A incasso: in questo caso il lavabo è inserito all’interno del top, appositamente forato a misura. Solitamente è prevista anche una base.
Attenzione a:
- Al di là di forma e tipo di installazione, l’altezza massima del lavabo è sempre di 85-90 cm.
- Per utilizzarlo comodamente, ai lati servono circa 15-20 cm liberi.
- Molti dei nuovi modelli sono privi del foro troppopieno: quindi la piletta posta sul fondo del lavabo è a scarico libero.
- Solitamente i punti acqua per il rubinetto (da installare sul bordo del lavabo o a incasso a muro) e per lo scarico sono a parete: per modelli con predisposizioni differenti, quali il rubinetto a colonna da terra e lo scarico a pavimento, è necessario modificare i collegamenti all’impianto idrico esistente.