A Famous Bathrooms, prodotti di design in una galleria d’arte concettuale

Piccoli set ispirati alle stanze da bagno di personaggi famosi: una mostra suggestiva sul design in questo ambiente privato, un itinerario onirico fra stimoli sensoriali e scenografie immaginifiche.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino, Monica Mattiacci
Pubblicato il 23/09/2019 Aggiornato il 27/09/2019
Mostra Famous bathroom Cersaie 2019

Al Padiglione 30 di Cersaie 2019, presso il quartire fieristico di Bologna, viene allestita anche quest’anno la mostra Famous Bathrooms, giunta alla sesta edizione.

L’inaugurazione – a cui ha preso parte Philippe Daverio – si è tenuta oggi lunedì 23 settembre alle ore 14.30. L’intento di Famous Bathroom di questa edizione è stato quello di creare un nuovo format espositivo mixando le peculiarità della galleria d’arte – pochi prodotti esposti e ben rappresentati per ogni set – con quelle dell’esposizione B2B.

Attraverso un percorso iconico e interpretativo ispirato alle stanze da bagno di personaggi famosi, la mostra esalta prodotti di design in una galleria d’arte concettuale.

I visitatori si trovano così immersi in un itinerario onirico fra stimoli sensoriali e ambientazioni immaginifiche.

In sintesi

  • Che cosa: Famous Bathroom
  • Dove: Cersaie – Hall 30, Bologna, quartiere fieristico
  • Quando: dal 23 al 27 settembre 2019 – orario: lun-gio 9,00 – 19,00 / ven 9,00 – 18,00

Foto della mostra Famous Bathrooms, scattate a Cersaie 2019 da Giovanna Strino

  • Ambientazione di Cosentino
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Piccoli preziosi set con ambientazione iconica e raffinata danno vita ad un percorso suggestivo e galleristico, dove le aziende leader mondiali potranno incontrare e relazionarsi con professionisti internazionali del mondo del trade, del progetto e in ambito contract.

I curatori della mostra Famous Bathrooms

Angelo Dall’Aglio nato a Bologna nel 1969 si laurea al Politecnico di Milano in architettura con indirizzo in disegno industriale e arredamento; dal 2015 è responsabile organizzativo di Promos srl, Segreteria Operativa di Cersaie

Davide Vercelli nato nel 1966 a Varallo (Vc) si laurea in ingegneria al Politecnico di Torino; designer e art director, ha ricevuto due selezioni per il Compasso d’oro e prestigiosi premi internazionali: Design Plus, l’International Design Awards e il Good Design Award  

Le aziende sponsor

Adrenalina | Blubleu | Cantoni Trading | Cerasarda | Cir | Cordivari Design | Cosentino Italia | De Maio Francesco Ceramica | Effeitalia | Emilceramica | Eterno Ivica | Eurorama |Fima Carlo Frattini | Flaminia | Galleria Cavour |
Giacobazzi Surfaces | Glass 1989 | Heatile | Karol | Julia Marmi – Piasentina Stone | Minacciolo | Oikos – La Pittura Ecologica Decorativa | Panaria | Pedrali | Polis | Rubinetterie 3M | Seletti | Serenissima | Slamp | Vorwerk Italia 

Feng Shui e architettura

La Mostra Famous Bathroom al padiglione 30 è stata anche sede di incontri come quello che si è tenuto nella giornata di giovedì 26 settembre su “L’armonia del colore in architettura secondo il Feng Shui”, che ha visto come protagonista l’architetto Stefano Parancola. Durante il seminario è stato introdotto il tema del colore trattato attraverso i principi del Feng Shui e mostrando come la filosofia orientale possa essere integrata con la cultura occidentale senza doverla necessariamente snaturare.

Per le culture orientali la casa viene vista come un prolungamento del corpo per cui gli elementi architettonici hanno il potere di determinare il benessere degli individui. La sistemazione degli arredi non è sempre la stessa, ma deve essere adattata allo stato psico-energetico, un parametro di misura completamente nuovo per la cultura occidentale.

Nella visione orientale si lavora utilizzando il metodo della complementarietà dello Yin e dello Yang, l’armonia si può ottenere attraverso l’unione di due materiali complementari che non vanno quindi considerati come diversi.

Nel suo intervento Stefano Parancola mostra come i colori siano in grado di determinare un aumento o una diminuzione delle tensioni negli individui sottolineando l’importanza della cromoterapia. Il colore, così come la sistemazione degli arredi, deve essere utilizzato con discrezione e basarsi sullo stato psico-energetico della persona che vi abita. Fondamentale è la Rainbow Architecture, ossia l’utilizzo dei 7 colori dell’arcobaleno in grado di curare tutti gli aspetti di un individuo.

L’architetto ha mostrato come la cultura del Feng Shui si stia instaurando nel mondo occidentale soprattutto negli uffici e luoghi di lavoro. Un numero sempre maggiore di persone cerca ambienti in grado di agire sulla loro interiorità e il mondo dell’industria non si limita alla costruzione di forme ma all’influenza che esse hanno sul potere energetico delle persone.

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