Dopo il liceo classico e la laurea in Lettere Moderne, mi pensavo destinata all'insegnamento.
Pubblicato il 06/08/2018Aggiornato il 20/09/2024
Contenuti trattati
Mentre mi dedicavo a terminare la tesi di laurea in Storia del Risorgimento, mi contattarono da una piccola casa editrice per un lavoro compilativo di qualche settimana. Così, il giorno dopo la discussione della tesi, senza nemmeno un giorno di vacanza tra la vita da studente e quella da lavoratore, iniziai prima uno stage in una piccola redazione che si occupava di diverse testate e poi passai a scrivere pezzi, correggere bozze, visionare pellicole (allora i giornali si facevano così!) e controllare cianografiche, seguendo le riviste per cui lavoravo (Dossier Salute e Professione Genitore), dalla prima riunione di redazione al “visto si stampi”. Fu una grande scuola e imparai moltissimo. Non mi pareva possibile di essere pagata per fare qualcosa che mi piaceva.
Quando comprai casa, dovendola ristrutturare, cercai spunti e suggerimenti su Cose di Casa, all’epoca nuova rivista di arredamento che stava spopolando in edicola e che il mio editore di allora indicava come esempio da seguire, perché pratica, concreta, una vera guida per chi deve progettare, arredare e ristrutturare. Seguire i lavori fu entusiasmante (oltre che snervante), scoprii una vera e propria passione e dimostrai anche una naturale propensione. Su Cose di Casa prediligevo le pagine con foto di interni e testi di spiegazione, che in gergo giornalistico si chiamano “le case”.
Un paio di anni dopo, una sera, rientrando dal lavoro, trovai un messaggio sulla segreteria telefonica: il direttore di Cose di Casa mi voleva incontrare per un colloquio. Pensai a uno scherzo di quelle burlone delle mie ex colleghe, ma non era così.
A quell’epoca avevo ormai acquisito una certa competenza nei settori salute, psicologia, bellezza… e mi occupavo del coordinamento redazionale. Sarebbe stato “normale” passare alle riviste del gruppo che si occupavano di quelle tematiche. Cambiare campo significava rimettersi in gioco, accettai la sfida e mi ritrovai presto a scrivere proprio di case, arredamento, progettazione, normativa…
Nel 2013, poi, la grande novità: la testata avrebbe avuto una versione web, un alter ego da realizzare internamente alla casa editrice. Fra i redattori sarei stata io a dover seguire il progetto, con la collaborazione preziosissima e insostituibile della collega art director Silvia Bogliardi, una vera pietra miliare della rivista fin dai primissimi giorni della sua nascita. Dopo alcuni mesi di training e di aggiornamento professionale, la nuova attività di web editor aveva cambiato il mio profilo professionale. Oggi sono responsabile web di Cose di Casa, mi occupo della scelta dei contenuti, della loro programmazione, oltre che della cucina redazionale dei tantissimi pezzi scritti dai collaboratori esterni.
Pochi e mirati interventi murari
e un progetto d'interior che sfida l'immagine più comune degli interni di montagna regalano 50 mq ben divisi. Con due camere, due bagni
e un living open »
La doccia passante è una soluzione funzionale, utile per migliorare la fruizione degli spazi: cos'è, quali sono i suoi vantaggi e alcune idee a cui ispirarsi. »
25/10/2025Rivestimenti per interni casa ed esterni
Pavimenti sostenibili e belli da vivere: le proposte con finiture realistiche, non solo legno ed effetto legno, con posa facile e resistenza all’acqua. »
Un progetto in pianta studiato per ricavare da un ampio ingresso un ripostiglio/guardaroba e una cabina armadio, aggiungere la lavanderia
in bagno e ampliare il living invertendo due ambienti. »
In un edificio di recente costruzione, il mini loft ristrutturato si è rinnovato grazie a una palette cromatica di grande carattere. E con soluzioni decor che si ispirano anche al mondo fashion. »
Le cucine senza maniglie con ante lisce hanno un'estetica contemporanea, essenziale e perfetta per la zona giorno open space. Le ante in questi modelli si aprono spesso grazie alla cosiddetta gola. »
Come in tutte le abitazioni d'epoca, protagonista degli spazi è l'impianto architettonico, valorizzato in questo caso da un sapiente intervento di interior design e restyling, che gioca con colori e tessuti, rivisita pezzi vintage e inventa soluzioni a effetto »
L'ascensore interno per appartamenti è un elevatore al pari di montascale, a poltroncina o a piattaforma. Ben lungi dall'essere meramente un lusso, è in realtà uno strumento per l’abbattimento delle barriere architettoniche. »
Il parquet industriale dura a lungo, si può lamare più volte ed è economico. È venduto sia grezzo da lamare e verniciare, sia prefinito, solo da posare. »
Le nuove testate, in versione "Pro", trasformano il letto in una vera e propria isola personale: un luogo dove rilassarsi, leggere e avere sempre a portata di mano tutto ciò che serve. »