Al di là della loro valenza pratica, come complemento d’arredo di servizio, gli specchi svolgono una importante funzione decorativa perché da soli aggiungono personalità all’ambiente e possono arredare un’intera parete al pari di un’opera d’arte. Inoltre, se utilizzati con maestria, sono in grado di risolvere con successo alcuni “punti critici” della casa – è il caso ad esempio di locali stretti, poco profondi o poco luminosi – creando un’illusione ottica che amplia la percezione dello spazio.
Posizionati in maniera strategica in un corridoio lungo e stretto, ad esempio, faranno sembrare la zona di passaggio più ampia, mentre se accostati a una lampada ne raddoppieranno la luminosità. Un altro trucco classico per ingannare l’occhio consiste nel posizionare lo specchio di fronte a una finestra: riflettendo il panorama esterno, la stanza sembrerà subito più grande.
Il mercato offre un’ampia scelta di forme e dimensioni diverse tra cui scegliere. Oltre ai modelli da appendere al muro, esistono varie soluzioni free standing da appoggio che consentono non solo di poter specchiare l’intera figura ma anche una notevole versatilità d’uso, perché facilmente spostabili da una stanza all’altra a seconda delle esigenze del momento.
La tendenza più attuale è all’insegna del décor: ne sono un esempio alcune nuove collezioni di specchi che si contraddistinguono per le lavorazioni artigianali di alto livello, alcune delle quali eseguite a mano da abili artigiani. Dal punto di vista estetico sono in genere caratterizzate da cornici molto lavorate, in stile contemporaneo o neobarocco, e superfici deformanti e sfaccettate che scompongono l’immagine riflessa per creare effetti inediti e molto particolari. Le dimensioni generose si rifanno ai grandi specchi di matrice classica molto in voga nella prima metà del Novecento, in un perfetto mix tra modernità e tradizione.
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