Ricavare una zona studio negli spazi di passaggio: 5 soluzioni salvaspazio da copiare

Ricavare una postazione studio in uno spazio di passaggio è spesso strategico. Serve però un progetto ben definito, in continuità con il resto della casa e attento all'ergonomia e all'organizzazione, capace di sfruttare soluzioni intelligenti e di personalizzare anche pochi metri quadrati

A cura di Vinci Formica
Pubblicato il 29/07/2025Aggiornato il 29/07/2025
zona studio in un armadio

Ricavare la zona studio in un ambiente di passaggio può essere una opzione interessante e assolutamente attuale. In molte case, soprattutto quelle nei contesti urbani o organizzate secondo una logica open space, lo spazio a disposizione infatti è limitato e ogni metro quadrato deve essere valorizzato al massimo. Nel contempo, le esigenze abitative sono cambiate: la casa è diventata anche luogo di lavoro e di studio e sempre più spesso si avverte la necessità di avere una postazione dedicata, pur non disponendo di una stanza in più.

La possibilità dunque di creare una vera e propria workstation in uno spazio di passaggio – corridoio, ingresso, disimpegno, sottoscala… – può trasformarsi in un plus. E il risultato, se il progetto è corretto, sono microarchitetture funzionali, piccole postazioni integrate, discrete ma funzionali, in grado di dialogare discretamente con lo stile della casa.

La chiave è pensare questi spazi ridotti come volumi da reinterpretare, più che come anonime zone di transito, sfruttando arredi su misura, superfici attrezzate, moduli a scomparsa, sistemi ibridi. Materiali, colori e volumi lavorano poi per un effetto discreto o decorativo, in continuità con il gusto generale dell’abitazione.

I vantaggi di una postazione di lavoro integrata

Disporre di una zona studio in ambienti non convenzionali offre diversi vantaggi:

  • utilizzo intelligente di spazi residuali (nicchie, rientranze, sottoscala e corridoi profondi) per riconvertirli in superfici “attive”;
  • personalizzazione, mediante soluzioni d’arredo non convenzionali e fuori standard;
  • flessibilità, con arredi trasformabili (piani ribaltabili, boiserie attrezzate, sistemi scorrevoli) che aumentano la versatilità di utilizzo mantenendo però tutto in ordine e pulito;
  • comfort, grazie a una progettazione al centimetro, che calibra profondità utili, spazio per le gambe, luce adeguata, altezza giusta del piano e sedute su misura di chi effettivamente sfrutterà la postazione, anche in una situazione volumetrica compressa.

Non solo home office

L’angolo studio non deve poi per forza essere isolato e monofunzionale: in molti casi può integrare altre utilitàlibreria, guardaroba, arredo tecnico… –  per diventare parte integrante del paesaggio domestico, pur mantenendo una identità ben riconoscibile. E soprattutto la comodità di utilizzo.

Come ricavare la zona studio in un ambiente di passaggio

Anche una superficie estremamente ridotta può fare al caso e diventare funzionale, se progettata con cura: bastano infatti solo 60–80 cm di profondità per accogliere una scrivania con seduta, oppure 35–45 cm se si opta per un piano ribaltabile o un arredo contenitivo attrezzato con scrittoio estraibile.

Bisogna poi lavorare in altezza, introducendo scaffalature leggere, boiserie modulari e librerie a tutta altezza, che possono schermare l’angolo di lavoro senza occluderne la vista e l’illuminazione diffusa.

Naturalmente, anche il progetto degli impianti ha rilevanza, poiché luce e dotazione tecnica incidono sensibilmente sulla qualità dello spazio. Le prese della corrente vanno, se possibile, moltiplicate in base agli apparecchi da collegare (computer, stampante, schermo), posizionandole sotto o sopra il piano d’appoggio in base alle esigenze o integrandole nei fianchi degli arredi. Così come le prese USB e per la connessione dati.

Oltre alla luce naturale, che dovrebbe provenire frontalmente alla postazione o lateralmente, i punti luce dedicati devono poi assicurare una luminosità sia diffusa sia focalizzata, mediante la scelta di strip LED, faretti orientabili, lampade da parete con braccio mobile.

5 esempi da copiare: zona studio in ambienti di passaggio 

  • La struttura contenitiva laccata di bianco, realizzata su misura ad angolo, nell'ingresso, integra uno scrittoio che all'occorrenza si chiude a ribalta, per non lasciare tutto a vista. Progetto arch. Daniela Daniele, D/D Studio di Architettura e Design, Milano, Tel. 02/98244157 arch.danieladaniele@libero.it - Foto Cristina Galliena Bohman - Styling Laura Mauceri
  • L'armadiatura su misura nell'ingresso, di Mdf laccato blu notte, ha più moduli destinati a guardaroba e a ripostiglio, di cui uno, profondo 50 centimetri, nasconde un angolo studio con scrivania e ripiani per documenti e libri. L'illuminazione è garantita da una striscia a led integrata a soffitto.
Progetto Studiocarta, arch. Mauro Carta, Silvia Faravelli, Samuele Nicolaci, Andrea Villa, Milano, Tel. 02/38239040 http://www.maurocarta.com - Foto Claudio Tajoli - Styling Rosaria Sofia Galli
  • In questo living open space, molto luminoso e dagli alti soffitti, che include salotto, cucina, pranzo e ingresso, lo studio è posizionato in un ampio corridoio vetrato, la cui funzione di passaggio è sottolineata dalla presenza di un tappeto stretto e lungo. La grande scrivania di legno, con poltroncina di rattan, è appoggiata a una vetrata a tutta altezza affaccita sul giardino, in modo da sfruttare pienamente la luce naturale.
Progetto di ampliamento Studio Caramob, Milano http://www.caramob.com, studio@caramob.com, IG @caramob.studio - Intervento originario progettisti francesi Monica Donati + associés. Foto Marco Menghi
  • In questa casa lo spazio è stato ottimizzato ed è stato ricavato un ambiente passante che collega la zona pranzo e la camera da letto matrimoniale. Accessibile da entrambe le stanze, la zona studio è delimitata da vetrate che permettono il passaggio di luce naturale dagli ambienti adiacenti ed è arredata con una scrivania lunga e stretta, una sedia da ufficio con rotelle e capienti mensole per documenti, libri e fascicoli.
Progetto Bada Architettura e Paesaggio, Roma, Tel. 338/5401887 badastudio.it. Foto Studio Wolo.
  • In questa casa, per realizzare un angolo studio è stato sfruttato un ambiente di raccordo centrale tra i due spazi della zona giorno e della zona notte. Il disimpegno, infatti, per via della forma irregolare e dell'assenza di aperture e di luce naturale, sarebbe rimasto inutilizzato, se non fosse stata pensata questa soluzione intelligente. Lungo la parete dipinta in grigio scuro, è stata collocata una composizione di vari colori formata da più moduli contenitori di diversa grandezza e da un ampio ripiano in legno che funge da scrivania.
Progetto d'arredo Studio Patetta, Barbara Piccinno & Niccolò Patetta, Milano, Tel. 02/36554145.
Foto Cristina Fiorentini. Styling Laura Mauceri.

Postazione studio nell’ingresso

Opzione intelligente per sfruttare superfici spesso trascurate, una zona studio nell’ingresso in realtà necessita esclusivamente di una scrivania in dimensioni adatte allo spazio disponibile e una seduta comoda, meglio se ergonomica. La presenza di una finestra aggiunge qualità al risultato, mentre illuminazione puntuale e mensole o scaffali ne completano la praticità.

La struttura contenitiva laccata di bianco, realizzata su misura ad angolo, nell'ingresso, integra uno scrittoio che all'occorrenza si chiude a ribalta, per non lasciare tutto a vista. Progetto arch. Daniela Daniele, D/D Studio di Architettura e Design, Milano, Tel. 02/98244157 arch.danieladaniele@libero.it - Foto Cristina Galliena Bohman - Styling Laura Mauceri

La struttura contenitiva laccata di bianco, realizzata su misura ad angolo, nell’ingresso, integra uno scrittoio che all’occorrenza si chiude a ribalta, per non lasciare tutto a vista. Progetto arch. Daniela Daniele, D/D Studio di Architettura e Design, Milano, Tel. 02/98244157 arch.danieladaniele@libero.it – Foto Cristina Galliena Bohman – Styling Laura Mauceri. Per vedere tutta la casa clicca qui

Angolo studio a scomparsa nell’ingresso

L’ingresso, se abbastanza ampio, può anche essere organizzato per ospitare un armadio multifunzionale. Dietro ad alcune ante si può celare una postazione di studio o di lavoro completa, da rendere operativa al bisogno. E da rendere assolutamente invisibile quando arrivino degli ospiti. In tal caso, se non si vuole sfruttare una seduta del resto della casa, un modello compatto, come ad esempio una sedia pieghevole o uno sgabello, può essere riposto sotto allo scrittoio.

L'armadiatura su misura nell'ingresso, di Mdf laccato blu notte, ha più moduli destinati a guardaroba e a ripostiglio, di cui uno, profondo 50 centimetri, nasconde un angolo studio con scrivania e ripiani per documenti e libri. L'illuminazione è garantita da una striscia a led integrata a soffitto.
Progetto Studiocarta, arch. Mauro Carta, Silvia Faravelli, Samuele Nicolaci, Andrea Villa, Milano, Tel. 02/38239040 http://www.maurocarta.com - Foto Claudio Tajoli - Styling Rosaria Sofia Galli

L’armadiatura su misura nell’ingresso, di Mdf laccato blu notte, ha più moduli destinati a guardaroba e a ripostiglio, di cui uno, profondo 50 centimetri, nasconde un angolo studio con scrivania e ripiani per documenti e libri. L’illuminazione è garantita da una striscia a led integrata a soffitto.
Progetto Studiocarta, arch. Mauro Carta, Silvia Faravelli, Samuele Nicolaci, Andrea Villa, Milano, Tel. 02/38239040 http://www.maurocarta.com – Foto Claudio Tajoli – Styling Rosaria Sofia Galli. Per vedere tutta la casa clicca qui

Angolo studio nel corridoio della zona giorno

Se la zona giorno è molto ampia e definita da più volumi contigui, senza partizioni, si può ricavare una zona studio in un punto di passaggio. L’ariosità dell’insieme può rendere inutile la scelta di un arredo su misura, a favore di una scrivania tradizionale o di un classico tavolo, così come l’eventuale illuminazione naturale copiosa permette di ridurre all’essenziale quella artificiale, risolvibile con una semplice lampada da appoggio.

In questo living open space, molto luminoso e dagli alti soffitti, che include salotto, cucina, pranzo e ingresso, lo studio è posizionato in un ampio corridoio vetrato, la cui funzione di passaggio è sottolineata dalla presenza di un tappeto stretto e lungo. La grande scrivania di legno, con poltroncina di rattan, è appoggiata a una vetrata a tutta altezza affaccita sul giardino, in modo da sfruttare pienamente la luce naturale.
Progetto di ampliamento Studio Caramob, Milano http://www.caramob.com, studio@caramob.com, IG @caramob.studio - Intervento originario progettisti francesi Monica Donati + associés. Foto Marco Menghi

In questo living open space, molto luminoso e dagli alti soffitti, che include salotto, cucina, pranzo e ingresso, lo studio è posizionato in un ampio corridoio vetrato, la cui funzione di passaggio è sottolineata dalla presenza di un tappeto stretto e lungo. La grande scrivania di legno, con poltroncina di rattan, è appoggiata a una vetrata a tutta altezza affaccita sul giardino, in modo da sfruttare pienamente la luce naturale.
Progetto di ampliamento Studio Caramob, Milano http://www.caramob.com, studio@caramob.com, IG @caramob.studio – Intervento originario progettisti francesi Monica Donati + associés. Foto Marco Menghi. Per vedere tutta la casa clicca qui

Postazione di lavoro in un ambiente di passaggio tra soggiorno e camera

A volte la distribuzione della casa include spazi distributivi a servizio dei locali tecnici, come l’antibagno, o della zona notte. Se la metratura – e soprattutto la larghezza del passaggio – lo consente, la zona studio può essere collocata in questi ambienti, rendendoli nel contempo più dinamici e interessanti.

In questa casa lo spazio è stato ottimizzato ed è stato ricavato un ambiente passante che collega la zona pranzo e la camera da letto matrimoniale. Accessibile da entrambe le stanze, la zona studio è delimitata da vetrate che permettono il passaggio di luce naturale dagli ambienti adiacenti ed è arredata con una scrivania lunga e stretta, una sedia da ufficio con rotelle e capienti mensole per documenti, libri e fascicoli.
Progetto Bada Architettura e Paesaggio, Roma, Tel. 338/5401887 badastudio.it. Foto Studio Wolo.

L’ambiente passante che collega la zona pranzo e la camera da letto matrimoniale, delimitato da vetrate che lasciano passare la luce naturale dei locali adiacenti, è arredato con una scrivania lunga e stretta, una sedia da ufficio su rotelle e pratiche mensole per documenti, libri e fascicoli.
Progetto Bada Architettura e Paesaggio, Roma, Tel. 338/5401887 badastudio.it. Foto Studio Wolo. Per vedere tutta la casa clicca qui

Angolo studio nel disimpegno tra zona giorno e notte

Anche un disimpegno che collega le due differenti zone della casa – giorno e notte – può essere sfruttato per un zona studio attrezzata con tutto l’occorrente. In tal caso, l’aggiunta di elementi a contrasto riesce a dinamizzare una parete cieca o spoglia.

In questa casa, per realizzare un angolo studio è stato sfruttato un ambiente di raccordo centrale tra i due spazi della zona giorno e della zona notte. Il disimpegno, infatti, per via della forma irregolare e dell'assenza di aperture e di luce naturale, sarebbe rimasto inutilizzato, se non fosse stata pensata questa soluzione intelligente. Lungo la parete dipinta in grigio scuro, è stata collocata una composizione di vari colori formata da più moduli contenitori di diversa grandezza e da un ampio ripiano in legno che funge da scrivania.
Progetto d'arredo Studio Patetta, Barbara Piccinno & Niccolò Patetta, Milano, Tel. 02/36554145.
Foto Cristina Fiorentini. Styling Laura Mauceri.

In questa casa, per realizzare un angolo studio è stato sfruttato un ambiente di raccordo centrale tra i due spazi della zona giorno e della zona notte che, per via della forma irregolare e dell’assenza di aperture e di luce naturale, sarebbe rimasto inutilizzato. Lungo la parete dipinta in grigio scuro, è collocata una composizione di vari colori formata da più moduli contenitori di diversa grandezza e da un ampio ripiano in legno che funge da scrivania.
Progetto d’arredo Studio Patetta, Barbara Piccinno & Niccolò Patetta, Milano, Tel. 02/36554145. Foto Cristina Fiorentini. Styling Laura Mauceri. Per vedere tutta la casa clicca qui

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