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Uno tra gli arredi d’epoca che meglio si inserisce in un ambiente moderno è il tavolo. Nella nostra sezione Case si possono trovare tantissimi progetti cdi case attualissime con vecchi modelli (intendendo con il termine generico “vecchio” qualcosa di antecedente gli anni 50 del ‘900) perfettamente integrati in ambienti supercontemporanei, abbinati a sedie di nuova produzione o ancora meglio a classici del design, icone intramontabili.
Contrasto o armonia estetica?
L’arte di combinare elementi di stili differenti in un contesto di design contemporaneo è una dimostrazione di creatività e raffinatezza. Uno degli approcci più intriganti è l’inserimento di un tavolo antico in un ambiente moderno. L’introduzione di un tavolo antico in uno spazio moderno crea un contrasto visivo stimolante. La chiave sta nel bilanciare questo contrasto con elementi moderni che condividono una qualche armonia estetica. Ad esempio, se il tavolo ha linee curve e dettagli intricati, potrebbe essere ben accostato a sedie moderne dal design pulito.
Come abbinare tonalità e finiture
I colori e i materiali svolgono un ruolo cruciale nell’integrare un tavolo antico in uno spazio contemporaneo. Se il tavolo è realizzato in legno antico, bisogna cercare di abbinare il suo tono con altri elementi della stanza, aggiungendo accessori moderni con finiture che ben si armonizzino o a contrasto.
Quale illuminazione per valorizzare il vecchio tavolo
L’illuminazione può essere un potente strumento per evidenziare un tavolo antico. Una sospensione o una lampada da terra di grande impatto per finitura o dimensioni possono concentrare la luce sul piano calamitando l’attenzione. Questa focalizzazione contribuisce a creare un punto di interesse nel contesto moderno.
Tessuti di segno contemporaneo
Per svecchiare un tavolo anche tessuti e accessori possono dare un contributo notevole: tappeti, imbottiture delle sedie, tende o persino la tovaglia devono aggiungere un tocco fresco e attuale.
L’importanza di uno sfondo non banale
La parete dietro alla zona pranzo, se arredata con un tavolo d’epoca, specie se lavorato, non deve essere visivamente sovraccarica ma nemmeno troppo vuota: per essere “interessante” e definire lo spazio in modo accogliente, deve essere completata da alcuni elementi d’arredo (come mensole, specchi, madie … ) o dipinta in un colore diverso oppure rivestita in carta da parati.
Abbinare antico, vecchio, moderno
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Lasciamo la parola all’architetto Clara Bona
Capita spesso che un tavolo da pranzo non ci piaccia più o abbia uno stile troppo antico rispetto al contesto: magari è in legno e noi vorremmo invece un colore o un altro materiale più fresco e moderno. Vediamo allora se c’è una soluzione che per non cambiare quel tavolo e per provare a immaginarlo in un’altra veste che lo renda come “nuovo”. In rete si trova un numero infinito di immagini di tavoli reinventati, anche in modo molto strong, ma qui vediamo due casi di tavoli tondi, in legno, vecchi ma non di particolare pregio, che hanno rinnovato il loro stile in modo molto semplice, senza particolari stravaganze. I consigli sono ovviamente utilizzabili anche per modelli di altre forme.
Un vetro sul tavolo antico
La soluzione adottata per rinfrescare l’immagine di questa zona pranzo situata in un soggiorno di una casa d’epoca è stata quella di appoggiare un nuovo piano sopra al tavolo. Il tavolo è antico (anche se non di particolare pregio) ma non lo si voleva rovinare. Questa idea infatti permette un domani di rimuovere il piano, se si cambiasse idea e si volesse tornare alla soluzione originale, senza averlo rovinato o danneggiato.
Aggiungere un piano colorato è risolutivo per cambiare completamente lo stile in una sola mossa. Qui è stato scelto un vetro retrolaccato, che ha quindi la superficie lucida e molto luminosa. Il colore della retrolaccatura può essere scelto dalle cartelle RAL e si è quindi liberi di trovare quello che più piace o si addice al contesto. Per questa sala la scelta è stata il verde acqua, perché si voleva aggiungere una nota fresca ma non troppo forte. Il piano in vetro può essere solo appoggiato oppure “fermato” con qualche punto di silicone. L’artigiano cui rivolgersi per il lavoro è il vetraio, ma anche i mobilieri più attrezzati lo possono fornire.
Ridipingere un tavolo vecchio: foto prima e dopo
La soluzione più comune per rinnovare un vecchio tavolo è quella di ridipingerlo con un nuovo colore. In questo caso è stato scelto un bianco caldo, quindi una tonalità molto neutra, ma si potrebbe osare con qualsiasi colore, anche molto acceso.
Per raggiungere il risultato finale si possono percorrere due strade.
- Dipingerlo a smalto: bisogna usare un prodotto apposito per il legno, con finitura opaca o satinata o lucida a seconda del risultato che si vuole ottenere. Questo intervento lo fa l’imbianchino, sul posto o portando il tavolo nel suo laboratorio. Prima di dipingerlo, il tavolo va perfettamente carteggiato e stuccato, per ottenere un risultato compatto e poi sono necessarie di solito tre mani di smalto, ma può essere che le venature del legno non vengano completamente nascoste e si intravveda la sua texture. I più esperti o volenterosi possono anche provare con il fai da te.
- Farlo laccare: questo tipo di operazione va fatta in laboratorio, il tavolo deve per forza essere portato via. Il costo può essere lievemente maggiore, ma in questo caso la finitura – completamente liscia – è più resistente e più facile da pulire. Anche qui si può scegliere qualsiasi colore dalla cartella RAL e la superficie può essere opaca o satinata o lucida. Lucida è più costosa e più delicata. Di solito di questo lavoro si occupa un mobiliere.
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