Mobile dietro al divano: idee, misure e soluzioni per valorizzare lo spazio nel soggiorno

Come sfruttare lo spazio dietro al divano con consolle, librerie alte o basse, scrivania e altri mobili multifunzione: idee, misure e soluzioni pratiche per arredare il living.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 10/12/2025Aggiornato il 10/12/2025
mobile dietro al divano

In ogni progetto d’interni esiste un punto cieco, un’area silenziosa che raramente viene valorizzata: lo spazio dietro al divano. Eppure proprio questa zona – apparentemente residuale, spesso percepita come mera distanza – può trasformarsi in un dispositivo spaziale strategico, capace di ridefinire funzioni, gerarchie e flussi all’interno del soggiorno. Non si tratta semplicemente di “riempire un vuoto”, ma di progettare una soglia: un retro-scena domestico che, se ben interpretato, può diventare libreria, consolle, micro-studio, quinta architettonica o elemento contenitivo su misura. Una possibilità sorprendentemente trasversale, efficace tanto in open space generosi quanto in appartamenti compatti o in ambienti con eventuali criticità, come le mansarde.

La forza di un mobile posto dietro al divano risiede nella sua ambiguità positiva: non ha un nome univoco perché non assolve mai a una sola funzione, è un ibrido adattativo. Può essere linea d’appoggio, filtro visivo, estensione dell’imbottito, spalla scenografica per quadri e lampade, oppure dispositivo distributivo che organizza i percorsi senza introdurre ostacoli formali.

Nei living più ampi diventa una cerniera che separa e connette allo stesso tempo: definisce il perimetro della zona conversazione senza chiuderla, garantendo un affaccio dinamico sull’intero ambiente. Nelle case piccole, invece, assume un ruolo ancora più importante: aiuta a liberare le pareti, suggerisce micro-funzioni autonome e permette al divano di avanzare verso il centro, migliorando la fruibilità di ogni centimetro.

La sua altezza, la sua profondità e il suo linguaggio materico derivano sempre dalla funzione che si sceglie di affidargli. Un piano ribassato, quasi impercettibile, dialoga con una disposizione rilassata e informale; una consolle a filo schienale si comporta come una continuità operativa; una libreria passante, quando si sviluppa a tutta altezza, assume valenza architettonica, trasformandosi in una parete-vuoto che separa senza dividere. Nei progetti più complessi diventa un sistema integrato: una quinta leggera con vani, nicchie, ripiani, perfetta per accogliere postazioni di lavoro, oggetti di uso quotidiano o semplicemente elementi decorativi che rendono lo spazio più personale e narrativo.

Che sia un volume su disegno, un arredo iconico, un modulo di modernariato o una soluzione compatta e accessibile, il mobile dietro al divano porta sempre con sé una qualità importante: riattiva una zona dimenticata e le restituisce identità. E lo fa senza stravolgere la planimetria, ma lavorando sul margine, su quel confine sottile dove forma e funzione si incontrano.

Progettare questo spazio significa quindi leggere l’ambiente con attenzione, controllare proporzioni, percezioni e visuali, e sfruttare la tridimensionalità della stanza con un gesto preciso, leggero ma trasformativo. Una piccola operazione, spesso, ma dal grande impatto sul carattere complessivo del living.

Foto di mobili dietro al divano

  • Divano letto con poggiapiedi Vimle e scrivania Kullaberg di Ikea (www.ikea.com)
  • Progetto d’interior: Berenice Vien dal Mare, Porto Cervo Marina. Servizio e foto: Rossella Murgia.
  • Progetto: Studio Enzo Ferrara architetti, Milano. Foto: Adriano Pecchio Styling Laura Mauceri.
  • Progetto: Officina 8A Architetti Associati, Torino. Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling: Laura Mauceri.
  • Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona.
  • Foto: Barbara Corsico. Styling: Chiara Dal Canto. Progetto: Studio R3architetti.
  • Progetto: bdstudio - arch. Alberto Barbieri. Foto: Cristina Fiorentini. Styling: Laura Mauceri.
  • Collezione Shanghai di Cantori (www.cantori.it)
  • Consolle dietro al divano di Amazon (www.amazon.it)
  • Progetto: Studio Manna, Opera (Mi), Tel. 02/57600617 - studiomanna73@gmail.com Foto: Cristina Fiorentini.

Come si chiama il mobile dietro al divano

In realtà il mobile dietro al divano non ha un nome specifico, poiché le tipologie di arredo utili a tal scopo sono tante e già precisamente caratterizzate funzionalmente. Una consolle ad esempio si trasforma in utile ripiano per l’illuminazione o piccoli oggetti quotidiani, una libreria – bassa o alta, a seconda della situazione spaziale – lascia a portata di mano volumi e giornali per il relax, una madia bassa dietro a un divano a centro stanza diventa elemento ripartitore del soggiorno, suddividendo in modo fluido aree differenti e percorsi.

Quanto deve essere alto il mobile dietro al divano?

Un mobile posizionato dietro al divano, su misura (come nella foto seguente) o meno, risponde a diverse esigenze, soprattutto pratiche. Quindi la sua altezza, rispetto allo schienale dell’imbottito, va definita in base alla funzione: se deve servire da semplice piano d’appoggio a servizio della zona di conversazione può essere sia quasi a filo sia ribassato di una decina di centimetri, in modo che non si percepisca, ma sia pratico da raggiungere da seduti, senza voltarsi o torcere troppo il busto.

Un mobile in legno naturale dietro al divano, con cassetti e piani d’appoggio

Progetto d’interior: Berenice Vien dal Mare, Porto Cervo Marina. Servizio e foto: Rossella Murgia.

Progetto d’interior: Berenice Vien dal Mare, Porto Cervo Marina. Servizio e foto: Rossella Murgia. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Libreria, passante o a muro, dietro al divano

Protagonista di questo open space è la libreria passante di modernariato, posizionata alle spalle del divano a doppia seduta con schienali orientabili e pouf, entrambi rivestiti con lo stesso velluto colore rosa antico. Lo sviluppo a tutta altezza fa da fondale alla zona conversazione e nel contempo funziona da divisorio leggero dell’ambiente, separando con eleganza lo spazio dedicato alla cucina con isola centrale.

Progetto: Officina 8A Architetti Associati, Torino. Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling: Laura Mauceri.

Progetto: Officina 8A Architetti Associati, Torino. Foto: Cristina Galliena Bohman. Styling: Laura Mauceri. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Libreria in alto a parete dietro al divano

Anche una libreria a parete è un ottimo sfondo per il divano, soluzione scenografica e colorata grazie alla presenza dei libri. Infatti non esiste niente di più gradevole di una superficie verticale riempita di volumi e piccoli oggetti o ricordi per aggiungere calore e personalità al soggiorno. Se, come in questa casa, la libreria è sopraelevata – sospesa o a ponte – si può accostare il divano al muro, in modo da guadagnare spazio nella stanza. L’effetto decorativo, particolarmente espressivo, è dato dall’aggiunta di una serie di quadri, appoggiati alla fascia retrostante dell’imbottito.

Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona.

Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona. Clicca qui per vedere il servizio.

Due mobili dietro al divano angolare: libreria a tutta altezza e mobili a filo schienale

La libreria a giorno realizzata su disegno, strutturata con un volume integrato colorato che ospita una zona studio protetta, e la consolle bimaterica dietro ai lati del divano a L (anch’esso su disegno) diventano un sistema integrato e versatile a servizio della zona conversazione. Capace di dare carattere all’insieme e nel contempo ripartire lo spazio.

Foto: Barbara Corsico. Styling: Chiara Dal Canto. Progetto: Studio R3architetti.

Foto: Barbara Corsico. Styling: Chiara Dal Canto. Progetto: Studio R3architetti, Torino. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Mobile basso dietro al divano nella mansarda

A volte riempire lo spazio dietro al divano con un mobile diventa indispensabile per riuscire a sfruttare al meglio ogni centimetro di superficie disponibile. È il caso, ad esempio, di una mansarda: una libreria bassa, una consolle o ancora una armadiatura su misura collocata dietro al divano permette di allontanare dall’area più ribassata il mobile imbottito, garantendo così libertà di movimento nell’alzarsi e sedersi, senza timore di battere la testa.

divano bifacciale in mansarda con mobile dietro

Progetto: bdstudio – arch. Alberto Barbieri, Milano Segrate. Foto: Cristina Fiorentini. Styling: Laura Mauceri. Clicca qui per vedere tutta la casa.

In questo living, lungo la parete perimetrale della casa, è inserita una serie di moduli bassi su misura, costruiti in mdf, con finitura in bilaminato nello stesso bianco delle pareti. Organizzati in blocchi, in base alla scansione dello spazio ritmata dalle travi, sono sia alti sia profondi 40 cm e variano solamente in lunghezza. Quello dietro al divano (lungo circa 200 cm), alterna vani dimensionalmente tutti uguali, sia a giorno sia chiusi.

Mobile divisorio multifunzione dietro il sommier-divano

Pensato come elemento architettonico a tutto tondo, il volume divisorio dietro al sommier-divano assolve simultaneamente a più funzioni: è testiera del letto nella configurazione notte e diventa schienale del divano nell’uso diurno; offre il supporto per la panca accostata al tavolo da pranzo, svolge il ruolo di comodino e mette a disposizione superfici d’appoggio e vani contenitivi. Soprattutto, organizza lo spazio con chiarezza, fungendo da vero e proprio diaframma tra le diverse aree del monolocale.

Con struttura autoportante, è realizzato su disegno in MDF laccato grigio opaco. Misura 200 cm in lunghezza e circa 30 cm in profondità, risultando proporzionato e visivamente leggero, pur mantenendo un carattere fortemente architettonico. La base del letto è solidamente ancorata al retro del divisorio mediante tasselli, garantendo stabilità senza appesantire l’insieme.

soggiorno cucina con porta ingresso, finestra a nastro, zona tv, mobile basso, divano-letto, poltrona, tavolino in legno grezzo, tappeto, pavimento in parquet, mobile divisorio con piano d'appoggio

Progetto: Studio Manna, Opera (Mi), Tel. 02/57600617 – studiomanna73@gmail.com Foto: Cristina Fiorentini. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Mobile scrivania dietro al divano

Data l’ampiezza del soggiorno, ottenuta con la demolizione di preesistenti tramezze, le aree funzionali devono essere definite con l’arredamento. Così, nella zona conversazione e relax, dominata dalla grande parete attrezzata con scala integrata, al divano centrale è accostato sul retro un mobile scrivania, sul quale sono posate una vecchia macchina da scrivere vintage e una lampada iconica del design italiano. Una soluzione che identifica una postazione per l’home office informale, pratica ma nel contempo veloce da trasformare in piano d’appoggio a servizio della vicina area pranzo, al momento del bisogno.

Progetto: Studio Enzo Ferrara architetti, Milano. Foto: Adriano Pecchio Styling Laura Mauceri.

Progetto: Studio Enzo Ferrara architetti, Milano. Foto: Adriano Pecchio Styling Laura Mauceri. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Nelle case di metratura ridotta, quando lo spazio è poco e organizzato in un unico locale, posizionare il divano al centro è un’ottima idea per liberare percorsi e pareti circostanti. Se poi si tratta di una versione letto, con pouf contenitivo, la zona retrostante può diventare un vero e proprio piccolo studio multiaccessoriato: bastano una scrivania dal disegno leggero, una sedia ergonomica e una lampada da tavolo opportunamente posizionata per funzionare sia per i momenti di studio e/o lavoro sia per la lettura da sdraiati.

Divano letto con poggiapiedi Vimle e scrivania Kullaberg di Ikea (www.ikea.com)

Divano letto con poggiapiedi Vimle e scrivania Kullaberg di Ikea (www.ikea.com)

Mobile dietro al divano, un po’ distanziato

Quando si abbia necessità di posizionare dietro al divano un mobile contenitore, si può optare di distanziare lo schienale di quel tanto che serva per accedere alle eventuali ante, anche solo di sguincio. Soluzioni con i volumi contenitivi rialzati da terra quel tanto che serva risultano così scenograficamente interessanti e nel contempo pratiche, anche nella gestione dei percorsi.

Collezione Shanghai di Cantori (www.cantori.it)

Collezione Shanghai di Cantori (www.cantori.it)

Diversa la situazione quando si debba utilizzare per altro, ad esempio come libreria o scrivania. Nel primo caso è l’ergonomia della persona seduta che determina l’altezza del piano di lavoro, nel secondo può svilupparsi anche ben oltre il livello dello schienale, al fine di trasformarsi in una sorta di quinta semi-trasparente che oltre al contenere possa avere dei vani per una piccola lampada da lettura o una tazza di the.

Consolle dietro al divano di Amazon (www.amazon.it)

Consolle di Amazon (www.amazon.it)

 

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