Illuminare i quadri, una stampa o una fotografia nel modo meno opportuno può svilire l’effetto estetico dell’insieme. Per ottenere un buon risultato è bene “studiare” come, dove e quanta luce usare. La parete di casa è come il fondale di un palcoscenico, e le luci che illuminano la scena possono accendere i contrasti oppure, al contrario, essere diffuse, per un risultato più naturale. L’intensità della luce, il suo colore e la sua direzione rispetto ai quadri sono opzioni da usare con furbizia nelle situazioni più critiche, come gli ingressi e i corridoi.
Illuminare i quadri in casa non è come in una galleria d’arte. In una casa, e quindi non in una galleria o in un museo, un quadro difficilmente ha una luce tutta sua, a meno che non sia particolarmente importante. Il modo migliore per illuminare l’ambiente con un occhio di riguardo alle immagini sulle pareti è quello di usare lampade a terra o da tavolo che possono essere spostate facilmente, per evitare ombre o riflessi dannosi sul dipinto.
L’angolazione giusta per illuminare i quadri
L’inclinazione migliore per illuminare un quadro dall’alto è di formare un angolo di 30° tra faretto e soffitto. Questo è il modo migliore per evitare ombre e riflessi, soprattutto se l’immagine è coperta da un vetro. Eventualmente (e sempre che ciò sia possibile), può essere opportuno inclinare anche il dipinto, per migliorarne la visione.
Illuminare i quadri con luce calda o fredda?
Il tono della luce deve essere abbinato ai colori del quadro. Se prevalgono giallo, arancione o rosso, è preferibile scegliere tonalità calde, con temperature di luce intorno ai 3.000 K (K è la sigla di Kelvin, l’unità di misura internazionale della temperatura). Se i colori sono freddi meglio scegliere luci più fredde, attorno ai 4.000 e i 5.000 K. Una sorgente luminosa neutra (4.000 K), che tende al bianco, è comunque accettata da tutte le immagini.
Foto di luci per illuminare i quadri

Se la composizione dei quadri è ricca ma potete sfruttare una mensola, puntate su una luce morbida, come quella delle lampada da tavolo Arezzo di Oluce. www.oluce.com

Originale applique componibile, perfetta anche per illuminare una serie di quadri. Boomy di Fabbian prezzo 506,30 euro (la versione più piccola). www.fabbian.com

Per creare uno spot di luce su un’unica cornice, Bow di Ideal Lux Cromo con diffusore a LED, inclinabile, costa 127 euro. www.ideal-lux.com

Il binario per soffitto Bäve di Ikea, in acciaio di colore bianco, è composto da 6 faretti a Led regolabili individualmente. Prezzo 69,99 euro. www.ikea.it

Un faretto originale, girevole e inclinabile di 13 cm di diametro, con luce LED montata all’interno, Demetra di Artemide prezzo 239 euro. www.artemide.it

Il sistema componibile Tracking Magnet di Flos è formato da profilo in alluminio estruso, binario elettrico in grafite da 48 V e faretti magnetici. www.flos.it
Rivoluzione led
Se si sceglie di illuminare direttamente un quadro, oggi la soluzione migliore è quella di adottare la tecnologia a LED. I motivi sono tanti: consumi bassi ma soprattutto una luce molto simile a quella solare, ma non nociva per i dipinti (non emette raggi infrarossi e ultravioletti). Inoltre, i LED hanno una lunga durata, di circa 60.000 ore.

Il faretto in vetro LED Classic di Philips (50W) è adatto per illuminazione d’accento e generale, senza ombre. Costa 6,99 euro. www.philips.it
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