Finestre senza tende: case bellissime senza “veli”

17 ambienti in cui la luce non ha filtri: le finestre sono senza tende, con grande vantaggio per la luce e l'essenzialità dello stile, in contesti moderni o meno.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 08/06/2024Aggiornato il 20/06/2025
finestra e porta vetrata

Inserire o meno le tende è una scelta che dipende da numerosi fattori: dal panorama verso cui si rivolgono le finestre, dalla voglia di privacy, dall’orientamento dell’appartamento e quindi dalla luce che riesce a entrare naturalmente in casa, e anche dalle preferenze in termini di stile.

Chi ha uno stile classico in versione spiccatamente ricca e decorativa in genere per la propria casa opta per le tende; chi, al contrario, preferisce uno stile minimalista o magari il gusto scandinavo apprezza finestre nude, senza tende

Inutile aggiungere un commento scontato: non mettere le tende fa risparmiare qualche centinaio di euro, se non migliaia in una casa molto grande. Si possono anche evitare le tende solo in alcuni ambienti, quelli cioè dove il panorama merita di restare a vista.

A seguire, una selezione di appartamenti in cui la scelta è stata radicale: no alle tende.

  • Niente tende per il bagno: scelta ardita?
  • Finestra bagno senza tende con vetro serigrafato.
  • l’assenza di tende può essere compensata dalla scelta di un serramento con vetro satinato che non lascia vedere l’interno
  • Salotto classico sena tende
  • Soggiorno senza tende con affaccio su un grande balcone
  • Portafinestre senza tende: la zona giorno e il terrazzo diventano quasi un unicum.
  • Superessenzialità nel soggiorno/zona pranzo senza tende.
  • Zona tv in casa di impianto classico con scuri che fanno funzione di tende.
  • Piccolo soggiorno cucina in sobrio stile scandinavo.
  • Senza tende, la vetrata diventa un quadro
  • Cucina senza tende, a vista sul soggiorno con affaccio su unico grande balcone
  • Doppie finestre senza tende, con piano cucina sotto l'infisso per ammirare il panorama
  • Grandi aperture e vista sul giardino privato
  • Attico con terrazzo: ancora più luce senza tende
  • Isola cucina grigia con banco snack arredato e sedie sgabello bianche in open space senza tende.
  • Senza tende, finestre e scuri in risalto
  • Camera senza tende con arredo sobrio e minimale

Niente tende per il bagno: scelta ardita?

La finestra del bagno in questo progetto è lasciata volutamente priva di tende. Una scelta radicale, che rompe le convenzioni e valorizza la purezza delle linee architettoniche. La luce naturale entra senza filtri, riflettendosi sulle superfici chiare e sui materiali dalle texture materiche, creando un’atmosfera di assoluta calma. Un’opzione possibile quando l’affaccio garantisce privacy, o quando si desidera un effetto scenografico e contemporaneo. Se si vuole schermare, si possono scegliere appositi vetri satinati per l’infisso.

Niente tende per il bagno: scelta ardita?

Progetto: arch. Elena Tomlenova, Studio Archventil. Foto: Cristina Galliena Bohman.  Styling: Deborah Piana Agostinetti e Marta Basalto. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Anche il bagno, in questo appartamento, ha una finestra senza tende; in questo caso, però, il vetro della finestra è serigrafato

Anche il bagno, in questo appartamento, ha una finestra senza tende; in questo caso, però, il vetro della finestra è serigrafato. Guarda tutto il progetto, di Elisa Monico, Studio Easy Relooking, foto di Claudio Tajoli, styling di Rosaria Galli

A maggior ragione, niente tenda con la doccia sotto la finestra: sono tantissimi i nuovi bagni ristrutturati in cui lo spazio sotto la finestra è occupato dalla doccia, soluzione particolarmente valida dal punto di vista estetico perché libera il locale dall’ingombro del box. Anche in questo caso, l’assenza di tende può essere compensata dalla scelta di un serramento con vetro satinato che non lascia vedere l’interno.

Il pavimento è rivestito con piastrelle azzurre in gres di Casalgrande Padana. Nel box doccia di Vismara Vetro, che sfrutta il lato finestrato della stanza, il piatto è di Fiora, il soffione di Bossini; rivestimenti della serie Rombini di Mutina. Spugne a pois di Fazzini Home.

Progetto: Eugadesign Studio, arch. Eugenio Gargioni e arch. Paola Traversa – Foto: Cristina Galliena Bohman, styling Rosaria Galli. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Senza tende anche il salotto classico

Anche il soggiorno – caratterizzato da arredi classici e boiserie – rinuncia alle tende. Una scelta che sorprende, proprio perché inserita in un contesto tradizionale. In assenza di tendaggi, la finestra diventa parte integrante del disegno architettonico e contribuisce a valorizzare l’eleganza sobria dell’ambiente. La luce naturale entra libera, esaltando volumi, colori e proporzioni in modo autentico.

Nella zona conversazione,
le poltrone sono modelli
di De Padova degli anni '70;
sono state rinnovate con tessuti
di Manuel Canovas coll. Jardin
du Luxembug. Il tavolino
al centro con gambe sagomate
è un modello francese primo '900. La lampada da terra è vintage
di gusto scandinavo, tipo Naska Loris. All'esterno sul balcone
a loggia è montato un graticcio bianco per vasi e rampicanti
di Leroy Merlin.
1. La loggia nell'ex cavedio
Il balcone ad angolo coperto, non grande ma profondo e quindi pienamente sfruttabile, è stato ricavato nel volume di un preesistente cavedio condominiale, in origine una colonna tecnica esterna. Quest'intervento, che risale a circa vent'anni fa, aveva riguardato tutti gli appartamenti ai diversi piani dove erano state realizzate nuove solette per balconi a loggia tutti identici. Per l'esecuzione, oltre all'unanimità dei condomini  si erano rese necessarie verifiche statiche, specifiche autorizzazioni in Comune e una pratica edilizia.
2. tradizione rivisitata
Molti dei mobili del soggiorno sono pezzi di famiglia recuperati dalla precedente abitazione. Le due poltrone classiche anni '70 sono abbinate a poggiapiedi coordinati realizzati in seguito. Sono riproposte con un nuovo rivestimento tessile in bianco e rosa che attenua l'impatto visivo delle forme con un motivo a Toile de jouy.
3. Radiatore di recupero
Nell'angolo vicino alla vetrata, una rientranza a parete larga circa 100 cm è attrezzata con mensole in mdf di spessore 4 cm. Sotto è installato un radiatore
in ghisa originale degli anni '30,
tinteggiato di bianco come le pareti.

Progetto arch. Elisabetta Pincherle. Foto Cristina Fiorentini. Progetto dell’arch. Elisabetta Pincherle, foto Cristina Fiorentini. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Cucina a vista sul soggiorno con affaccio su unico grande balcone 

Serramenti gemelli aprono gli interni su un unico balcone. Questo soggiorno open space con la cucina a vista, oltre che grazie alle finiture e agli arredi chiari che moltiplicano la luce naturale, è reso luminosissimo dalla presenza di tante finestre e portefinestre, lasciate senza tende con lo stesso obiettivo.

Il soggiorno aperto, dalla pianta allungata, affaccia su una balconata parzialmente ombreggiata che corre sull'intero lato dell'abitazione. Nell'angolo conversazione, il divano grigio è il modello Rockabilly di Excò. Le poltroncine bianche, adatte anche per l'outdoor, sono le Smeralda di De Padova; stessa produzione per il tavolino pieghevole Chab. Il tappeto in lana è Poppy di Kasthall. Nell'angolo vicino alla portafinestra, la lampada da terra è Bordie di Foscarini. A sinistra, sulla madia bianca sospesa realizzata su disegno dei progettisti, vasi in porcellana con fiori di Rosenthal.

Nella zona pranzo, tra cucina e living, il tavolo rettangolare bianco è Shadow di De Padova con sedie DSW della serie Plastic Chair di Vitra, design Charles & Ray Eames. La composizione della cucina in laccato bianco opaco è di Gruppo Euromobil, il forno a colonna è di Smeg. Appoggiate sul piano del tavolo e sul top della zona operativa, la pesciera, le stoviglie e la pentola sono di Rosenthal/Sambonet. La lampada a sospensione è Costanza di Luceplan, design Paolo Rizzatto.

Progetto: Eugadesign Studio, arch. Eugenio Gargioni e arch. Paola Traversa. Foto: Cristina Galliena Bohman, styling Rosaria Galli. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Senza tende, la vetrata diventa un quadro

In alcuni casi una finestra non apribile ma fissa può essere addirittura fatta realizzare ad hoc e diventare un elemento d’arredo, come quella che si trova in questo soggiorno luminosissimo e che è bordata intorno da una bellissima cornice in legno, in un’essenza che richiama quella del parquet e delle sedie, e che trasforma l’infisso in un quadro.

finestra

Progetto: Cecilia Avogadro Architetto e Lupettatelier – ceciliaavogadro.com e lupettatelier.com. Foto: Cristina Galliena Bohmann. Styling: Francesca Martinez. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Piano cucina sotto la finestra senza tende, per ammirare il panorama

Date le grandi dimensioni di questa cucina, non manca in questo caso lo spazio per il contenimento, previsto oltre che nell’isola anche nella parete qui non visibile con le armadiature a colonna. Si è comunque sfruttato il lato sotto una delle finestre con una fila di basi per poter cucinare o lavare i piatti godendo della vista sul verde esterno. Questo tipo di soluzione è molto comoda quando la cucina è piccola e non si possono sprecare metri preziosi.

cucina senza tende

Progetto: arch. Gian Marco Cannavicci, info@gmcarchitettura.it, http://www.gmcarchitettura.it. Foto: Studio Wolo. Guarda tutto il progetto qui.

Portafinestre senza tende: la zona giorno e il terrazzo diventano quasi un unicum

Nello sottotetto open space, per creare un diaframma tra la zona conversazione e lo studio, è stato realizzato su disegno un divisorio, con telaio a riquadri in alluminio verniciato nero e lastre trasparenti in vetro, sagomato come lo spiovente. Il sistema di separazione parziale non interrompe la continuità visiva e il passaggio della luce tra gli ambienti. Stesso filtro trasparente rappresentano anche le portefinestre senza tende, che aprono la vista al terrazzo.

soggiorno senza tende

Progetto: arch. Gian Marco Cannavicci, info@gmcarchitettura.it, http://www.gmcarchitettura.it. Foto: Studio Wolo. Guarda tutto il progetto qui.

Grandi aperture e vista sul giardino privato

Un caso in cui sono spesso le finestre senza tende a vincere, è quello in cui il panorama lo permette, o perché l’appartamento è rivolto verso viste particolarmente interessanti, o perché si ha un giardino privato e, quindi, non ci sono problemi di privacy.

In questo, caso, infatti, seppur di piccole dimensioni l’appartamento dispone di un giardino privato di 200 metri quadrati, un ottimo motivo per lasciare le finestre senza tende e far entrare in casa sia la luce, sia il verde del giardino.

Gli arredi ruotano attorno alla grande apertura scorrevole, che diventa protagonista del progetto.

La zona giorno di questo appartamento ruota attorno alla grande porta-finestra rivolta verso il giardino che lo circonda e mantenuta senza filtri

La zona giorno di questo appartamento ruota attorno alla grande porta-finestra rivolta verso il giardino che lo circonda e mantenuta senza filtri. Guarda tutto il progetto, architetto Tommaso Giunchi, styling Laura Mauceri, foto di Adriano Pecchio

Sobrio stile scandinavo

Un altro motivo per scegliere di non inserire le tende in casa riguarda l’adesione a uno stile, in questo caso fra il minimalista e lo scandinavo. Siamo in un bilocale pensato per una sola persona e recentemente ristrutturato. Obiettivo del progetto era rendere gli spazi più funzionali e ordinati per ottenere un appartamento che trasmettesse un’atmosfera curata e luminosa.

Non inserire le tende, qui, è una scelta coerente con il progetto complessivo di interior design: più luce e meno accessori per una casa super ordinata.

La zona giorno di questo appartamento usufruisce di una porta finestra che permette di accedere al balcone. È senza tenda, una risposta coerente con le altre scelte stilistiche seguite per la ristrutturazione

La zona giorno di questo appartamento usufruisce di una portafinestra che permette di accedere al balcone. È senza tenda, una risposta coerente con le altre scelte stilistiche seguite per la ristrutturazione.

Anche la camera da letto è eloquente: oltre alla mancanza delle tende, anche i decori sulla parete ricordano lo stile scandinavo e restituiscono un ambiente omogeneo con il resto dell'appartamento

Anche la camera da letto è eloquente: oltre alla mancanza delle tende, anche i decori sulla parete ricordano lo stile scandinavo e restituiscono un ambiente omogeneo con il resto dell’appartamento. Guarda tutto il progetto, di Euro Design Studio, styling di Rosaria Galli, foto di Claudio Tajoli

Superessenzialità nel mini appartamento di 37 mq

Quando lo spazio da abitare è veramente ristretto – in questo caso sono solo 37 metri quadrati – diventa essenziale inserire solo il necessario, perché ogni elemento in più che si porta dentro casa diventa un ingombro e sottrae comfort. Anche per questo, e perché si voleva dare la priorità allo spazio per accogliere gli amici, in questo appartamento le finestre sono mantenute senza tende e non c’è spazio nemmeno per altri accessori. Sono infatti soprattutto i colori dei tessili e i decori della carta da parati a caratterizzare lo stile della casa.

Vista della zona giorno, caratterizzata da un processo di sottrazione sviluppato per non esagerare con gli ingombri; ne fanno parte anche le finestre, mantenute senza tende

Vista della zona giorno, caratterizzata da un processo di sottrazione sviluppato per non esagerare con gli ingombri; ne fanno parte anche le finestre, mantenute senza tende. Guarda tutto il progetto, styling Salvina Bosco e Salvatore Cilauro, foto di Cristina Fiorentini

Attico con terrazzo: ancora più luce senza tende

Un grande open space all’ultimo piano di un edificio di nuova costruzione e con, in aggiunta, un terrazzo aggettante e una balconata profonda più di un metro e mezzo: la situazione ideale, dal punto di vista della privacy, per poter lasciare le finestre senza tende e permettere alla maggior quantità di luce possibile di entrare in casa.

Questi fattori, abbinati alla scelta dei committenti di privilegiare uno stile contemporaneo, hanno fatto sì che che in questo appartamento si scegliesse di eliminare le tende: l’open space risulta così molto luminoso e lo stile è coerente tanto nelle scelte di arredo quanto in quelle legate ai dettagli.

La zona giorno, che ingloba la cucina, è un grande open space illuminato da due finestre e una porta-finestra

La zona giorno, che ingloba la cucina, è un grande open space illuminato da due finestre e una porta-finestra

Un dettaglio dell'isola della cucina e della porta finestra mantenuta senza tende

Un dettaglio dell’isola della cucina e della porta finestra mantenuta senza tende

Senza tende, finestre e scuri in risalto

Un appartamento di piccole dimensioni parte di un edificio storico e una scelta da fare: valorizzare l’identità architettonica della struttura o inserire nuovi dettagli? In questo caso hanno vinto gli affreschi della volta Ottocentesca, i telai decorati alle porte e il pavimento storico.

Per dare a questi elementi la maggior attenzione possibile è stato fatto un lavoro di sottrazione che ha coinvolto anche le finestre, che sono senza tende. Ed è anche attraverso questa scelta che emerge l’architettura, oltre a poter entrare una grande quantità di luce naturale.

La zona giorno comprende una ricca porta decorata da una cornice risalente all'Ottocento e le finestre sono senza tende, in modo da dare più importanza all'architettura

La zona giorno comprende una ricca porta decorata da una cornice risalente all’Ottocento e le finestre sono senza tende, in modo da dare più importanza all’architettura.

Un dettaglio della finestra a confronto con gli altri elementi della zona giorno

Un dettaglio della finestra a confronto con gli altri elementi della zona giorno. Guarda tutto il progetto di R3Architetti, foto di Marco Popescu.

Se non sei convinto della scelta di lasciare le finestre della tua casa senza tende, leggi i nostri articoli su…

Tende per interni: come sceglierle, quali tipologie e quali sostegni

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