Come sfruttare al massimo lo spazio: più di 10 progetti con foto e disegni degli arredi

Dal letto integrato alla cucina nascosta fino al sottofinestra ben utilizzato: idee per ottimizzare ogni centimetro e rendere la casa più confortevole e bella. Con i disegni dei progetti degli architetti.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci, Alma Dainesi
Pubblicato il 30/06/2025Aggiornato il 10/12/2025
sfruttare bene lo spazio

In architettura d’interni, le dimensioni contenute non rappresentano necessariamente un limite: possono diventare l’occasione per esercitare intelligenza progettuale e precisione sartoriale. Che si tratti di un monolocale, di un ambiente irregolare o di un’abitazione con vincoli strutturali importanti, la sfida consiste nel trasformare ogni rientranza, dislivello o porzione residuale in un’opportunità funzionale, spesso anche estetica.

Questo articolo raccoglie dieci soluzioni in cui lo spazio – anche quando minimo – viene interpretato con inventiva e rigore.

Dai letti integrati a testate multifunzione, dalle nicchie scavate nelle murature ai sottoscala attrezzati, ogni intervento dimostra come attraverso arredi su disegno, distribuzioni mirate e attenzione al dettaglio sia possibile ottenere ambienti equilibrati, abitabili e coerenti dal punto di vista formale.

Una selezione di progetti dove funzionalità e bellezza convivono senza compromessi, pensati per rispondere alle esigenze reali dell’abitare contemporaneo.

  • Il mobile su misura in MDF, rivestito in laminato blu navy, ingloba il tramezzo esistente e un pilastro strutturale, integrando il passaggio verso la camera tramite una doppia porta basculante “a saloon”. I vani chiusi, profondi circa 35 cm, seguono il profilo del varco e diventano ripostigli verticali.
  • La parete attrezzata prosegue verso il soggiorno con mensole e una consolle per giradischi con vani per LP, mentre la nicchia d’angolo specchiata accompagna all’ingresso, dove gli ultimi moduli ospitano il guardaroba a due ante. Progetto: Flatwig Studio, www.flatwig.com - Foto: Cristina Galliena Bohman – Styling: Francesca Martinez
  • L’altezza di 377 cm ha permesso di lavorare su livelli sfalsati: la pedana rialzata di 45 cm ospita vani contenitore e fa da base al volume dedicato alla zona notte, trasformando la verticalità in risorsa progettuale. La “scatola” modulare che racchiude il letto - realizzata su disegno dalla falegnameria Laredo Soluzioni - diventa il fulcro dello spazio. Il verde continuo che la riveste unifica gli arredi su misura e richiama il carattere naturale del contesto.
  • Progetto: Puccio Collodoro Architetti, Via XII Gennaio, 18 – Palermo – Tel. 091/27554830 – https://www.pucciocollodoro.it
Foto: Benedetto Tarantino.
  • La cucina a ferro di cavallo (125 x 300 cm) è incassata in un volume su misura: pannelli a libro in multistrato d’abete impiallacciato rovere permettono di chiuderla come un armadio, liberando visivamente la zona giorno. Progetto: studio di architettura Massimo Zanelli, Foto: Studio Daido.
  • All’interno del volume: basi e pensili complanari in legno, ribassamento con faretti incassati, piani e alzata in HPL antracite e forno integrato. Il gres decorato a terra dialoga con il soffitto in travi e tavelle, marcando l’area operativa.
  • Progetto e styling: arch. Martina Chiara Maria Pozzi, martina_pozzi_17@hotmail.com, Tel. 327/1267024, IG: mp_archistudio. Foto: Riccardo Gasperoni.
  • armadio camera matrimoniale
  • I pannelli decorativi a soffitto e alle pareti sono in mdf, colorato con le tinte scelte per la casa. Il controsoffitto che segue in alto il profilo della penisola è invece in cartongesso.
  • Progetto: Sceg Architetti, Corso Vinzaglio, www.sceg.it - info@sceg.it - Foto: Barbara Corsico.
  • Progetto: geom. Tommaso Mantovani (mantovanito78@tiscali.it) su idea di Titta Perticucci (titta61@gmail.com), Milano Foto: Cristina Fiorentini.
  • La postazione scrivania è un semplice piano fissato alle due spalle laterali, completato da una cassettiera e una sedia su ruote (di Ikea, www.ikea.com) che scompaiono alla vista quando si chiude l'anta pieghevole.
  • Progetto e styling: arch. Martina Chiara Maria Pozzi, email: martina_pozzi_17@hotmail.com, Tel. 327/1267024, IG: mp_archistudio Foto: Riccardo Gasperoni.
  • Progetto: Sceg Architetti, Corso Vinzaglio, www.sceg.it - info@sceg.it - Foto: Barbara Corsico.
  • Il piano scrittoio sottofinestra è parte integrante della composizione a tutta parete disegnata dal progettista Progetto: bdstudio, arch. Alberto Barbieri, www.bdstudio.com - Foto: Cristina Fiorentini. Styling Laura Mauceri.
  • Nella testata del letto, che fa da filtro fra zona giorno e zona notte, oltre che da elemento contenitore, è visibile il dettaglio di un vano a giorno effetto nicchia. Tutto il progetto dello Studio Manna, foto di Cristina Fiorentini.
  • Tramite il semplice inserimento di un piano di appoggio, la nicchia presente in camera da letto è diventata un comodo angolo-toilette. Tutto il progetto, interior design di Salvina Bosco, foto di Cristina Fiorentini, styling di Laura Mauceri
  • Un dettaglio sulla camera da letto: le due porte laterali scorrono e permettono di accedere alla cabina armadio; una composizione degli spazi che ha permesso di sfruttare al massimo la metratura disponibile. Tutto il progetto dello Studio di Architettura Zerbini-Villani, foto di Cristina Galliena e Guelfa Rugarli.
  • Sotto la scala in lamina d'acciaio, sagomata e rivestita con lo stesso parquet scelto per i pavimenti, è inserito a misura un elemento contenitore su ruote che sfrutta il sottoscala della prima rampa. Tutto il progetto, con direzione lavori, strutture e arredamento dell'ingegnere Giovanni Valenti; interior designer Roberta Odello, foto di Cristina Fiorentini.

Mobile multifunzione a tutta altezza

Quando i metri quadri sono pochi, il confine tra arredo e architettura tende a svanire: un singolo elemento può ridefinire percorsi, funzioni e proporzioni. Il mobile multifunzione a tutta altezza, con passaggio integrato, nasce proprio da questa logica. Non è una semplice parete attrezzata, ma un dispositivo che organizza lo spazio collegando ambienti diversi e assorbendo al suo interno funzioni che altrimenti occuperebbero volume prezioso.

Il mobile su misura in MDF, rivestito in laminato blu navy, ingloba il tramezzo esistente e un pilastro strutturale, integrando il passaggio verso la camera tramite una doppia porta basculante “a saloon”. I vani chiusi, profondi circa 35 cm, seguono il profilo del varco e diventano ripostigli verticali.

Il mobile su misura in MDF, rivestito in laminato blu navy, ingloba il tramezzo esistente e un pilastro strutturale, integrando il passaggio verso la camera tramite una doppia porta basculante “a saloon”. I vani chiusi, profondi circa 35 cm, seguono il profilo del varco e diventano ripostigli verticali.

Realizzato su misura e rivestito con una finitura uniforme, questo tipo di composizione trasforma un tramezzo esistente in un nodo operativo: da un lato custodisce ripostigli verticali e moduli contenitivi, dall’altro incornicia zone più espressive, come una consolle musicale o una piccola area espositiva. L’effetto complessivo è quello di un unico corpo che fluidifica la distribuzione e permette alla zona giorno di risultare più ordinata, coerente e vivibile anche quando lo spazio è ridotto.

La parete attrezzata prosegue verso il soggiorno con mensole e una consolle per giradischi con vani per LP, mentre la nicchia d’angolo specchiata accompagna all’ingresso, dove gli ultimi moduli ospitano il guardaroba a due ante. Progetto: Flatwig Studio, www.flatwig.com - Foto: Cristina Galliena Bohman – Styling: Francesca Martinez

La parete attrezzata prosegue verso il soggiorno con mensole e una consolle per giradischi con vani per LP, mentre la nicchia d’angolo specchiata accompagna all’ingresso, dove gli ultimi moduli ospitano il guardaroba a due ante. Progetto: Flatwig Studio, https://www.flatwig.com – Foto: Cristina Galliena Bohman – Styling: Francesca Martinez Clicca qui per vedere tutta la casa

Mobile multifunzione progetto

Mobile multifunzione progetto

Ricavare un letto “riservato” in un monolocale: l’idea del volume d’arredo

In un monolocale la vera sfida non è soltanto ottimizzare i metri quadri, ma costruire gerarchie spaziali che rendano la quotidianità più fluida e piacevole. Non serve una stanza in più: basta pensare l’arredo come architettura. Un volume dentro il volume (progettato su misura e con materiali caldi come il legno) può racchiudere la zona notte senza isolarla completamente, trasformandosi nello snodo attorno a cui si organizzano funzioni e percorsi.

Questo “involucro” diventa il nucleo della ristrutturazione: schermatura protettiva ma permeabile, capace di mutare ruolo a seconda delle esigenze. Può essere un setto scorrevole che modula privacy e luce, un guardaroba che recupera spazio di stivaggio, o una libreria contenitore che funge da quinta scenografica verso la zona giorno. Il risultato è un’architettura domestica che dialoga con l’arredo e che conferisce ordine visivo e praticità senza appesantire lo spazio.

L’altezza di 377 cm ha permesso di lavorare su livelli sfalsati: la pedana rialzata di 45 cm ospita vani contenitore e fa da base al volume dedicato alla zona notte, trasformando la verticalità in risorsa progettuale. La “scatola” modulare che racchiude il letto - realizzata su disegno dalla falegnameria Laredo Soluzioni - diventa il fulcro dello spazio. Il verde continuo che la riveste unifica gli arredi su misura e richiama il carattere naturale del contesto.

L’altezza di 377 cm ha permesso di lavorare su livelli sfalsati: la pedana rialzata di 45 cm ospita vani contenitore e fa da base al volume dedicato alla zona notte, trasformando la verticalità in risorsa progettuale. La “scatola” modulare che racchiude il letto – realizzata su disegno dalla falegnameria Laredo Soluzioni – diventa il fulcro dello spazio. Il verde continuo che la riveste unifica gli arredi su misura e richiama il carattere naturale del contesto.

Progetto: Puccio Collodoro Architetti, Via XII Gennaio, 18 – Palermo – Tel. 091/27554830 – https://www.pucciocollodoro.it
Foto: Benedetto Tarantino.

Progetto: Puccio Collodoro Architetti, Via XII Gennaio, 18 – Palermo – Tel. 091/27554830 – https://www.pucciocollodoro.it
Foto: Benedetto Tarantino. Clicca qui per vedere tutta la casa

Prospetto letto “riservato” in un monolocale

Prospetto del letto “riservato” in un monolocale

Cucina a scomparsa nell’armadio

In una casa piccola e più tipicamente in un bilocale, la zona giorno deve sostenere funzioni molto diverse: è il luogo in cui si cucina, ma anche quello in cui si sta con gli amici o ci si rilassa. Proprio per questo l’idea della cucina nell’armadio diventa una strategia capace di equilibrare esigenze operative e qualità dell’abitare. Racchiusa in un volume compatto e su misura, organizzato su tre lati e richiudibile con pannelli a libro, la cucina può scomparire del tutto quando non serve, restituendo alla stanza un carattere più raccolto e conviviale.

La cucina a ferro di cavallo (125 x 300 cm) è incassata in un volume su misura: pannelli a libro in multistrato d’abete impiallacciato rovere permettono di chiuderla come un armadio, liberando visivamente la zona giorno. Progetto: studio di architettura Massimo Zanelli, Foto: Studio Daido.

La cucina a ferro di cavallo (125 x 300 cm) è incassata in un volume su misura: pannelli a libro in multistrato d’abete impiallacciato rovere permettono di chiuderla come un armadio, liberando visivamente la zona giorno. Progetto: studio di architettura Massimo Zanelli, Foto: Studio Daido. Clicca qui per vedere tutta la casa

Questa soluzione non vale solo per chi vuole “nascondere il disordine”: è utile anche per chi preferisce un ambiente più fluido, dove le funzioni emergono o si mimetizzano a seconda del momento della giornata. Il rivestimento continuo in legno e l’assenza di sporgenze rafforzano l’idea di un blocco unico che attraversa la casa e che, una volta chiuso, lascia alla zona giorno uno spazio più leggibile e piacevole da vivere.

All’interno del volume: basi e pensili complanari in legno, ribassamento con faretti incassati, piani e alzata in HPL antracite e forno integrato. Il gres decorato a terra dialoga con il soffitto in travi e tavelle, marcando l’area operativa.

All’interno del volume: basi e pensili complanari in legno, ribassamento con faretti incassati, piani e alzata in HPL antracite e forno integrato. Il gres decorato a terra dialoga con il soffitto in travi e tavelle, marcando l’area operativa.

Prospetto e pianta cucina a scomparsa nell’armadio

Prospetto e pianta cucina a scomparsa nell’armadio

 

Sotto la finestra, la cassettiera-panca fa da seduta panoramica

Spesso lo spazio sotto la finestra è considerato “perso”, se non vi sono installati i radiatori. Ecco allora un’idea per sfruttare al meglio anche questi centimetri preziosi anche quando ci siano i caloriferi: con una panca che fa da seduta panoramica e da cassettiera. In questo caso, ai due moduli del guardaroba è affiancata una cassettiera esterna, di altezza è calibrata in modo da permettere di utilizzare questo elemento anche come seduta usando una serie di cuscini. Come schienale, un pannello forato dietro cui si trova il radiatore senza ostacolare la diffusione del calore.

cassettiera panoramica

Progetto e styling: arch. Martina Chiara Maria Pozzi, martina_pozzi_17@hotmail.com, Tel. 327/1267024, IG: mp_archistudio. Foto: Riccardo Gasperoni. Clicca qui per vedere tutta la casa.

planimetria armadio cassettiera

armadio camera matrimoniale

Tavolo e sedute salvaspazio per il monolocale

In questa piccola abitazione ci sono più funzioni in un ambiente (cucina con penisola, salotto, pranzo), con il colore a cambiare la percezione dello spazio e a renderlo dinamico, grazie a pannelli decorativi a soffitto e parete e ai cambi di tonalità.

I pannelli decorativi a soffitto e alle pareti sono in mdf, colorato con le tinte scelte per la casa. Il controsoffitto che segue in alto il profilo della penisola è invece in cartongesso.

I pannelli decorativi a soffitto e alle pareti sono in mdf, colorato con le tinte scelte per la casa. Il controsoffitto che segue in alto il profilo della penisola è invece in cartongesso.

 
La zona pranzo – centrale anche dal punto di vista compositivo – è collocata  tra due porte gemelle e simmetriche (ingress e antibagno). Tutta disegnata su progetto ad hoc, consente di stare con agio seduti intorno al tavolo oppure sul divano e di  muoversi senza problemi grazie all’ingegnosa soluzione (vedi progetto sotto), che prevede o il tavolo addossato alla parete o arretrato per stare seduti in 4 (con la panca effetto pietra che come schienale ha la parete stessa.
panca
 
Progetto: Sceg Architetti, Corso Vinzaglio, www.sceg.it - info@sceg.it - Foto: Barbara Corsico.

Progetto: Sceg Architetti, Corso Vinzaglio, https://www.sceg.itinfo@sceg.it – Foto: Barbara Corsico. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Ricavare nicchie-contenitore nello spessore del muro

Quando le pareti perimetrali dell’edificio hanno spessore elevato, come nelle vecchie case, si possono “scavare piccole rientranze” per inserire contenitori a giorno come nella foto sotto o anche chiusi da ante a seconda delle esigenze. In questo caso le murature sono costituite da un doppio strato, un sandwich con cemento verso la facciata, mattoni nella parte interna e in mezzo un’intercapedine vuota che favorisce l’aerazione e garantisce anche un isolamento termo-acustico ottimale. In fase di ristrutturazione, quindi la disponibilità di circa 50 cm di tali spessori è stata parzialmente sfruttata, nei diversi ambienti, per ricavare nicchie salvaspazio incassate, con varie funzioni. 

Nell'ambiente che integra cucina e pranzo la zona operativa è aperta, posizionata ai lati opposti del locale e attrezzata con due blocchi in linea, complementari ma del tutto indipendenti, che ospitano gli elementi indispensabili. Il tavolo quadrato disposto al centro contribuisce, insieme alla doppia finestratura lungo la terza parete, a rendere la stanza visivamente più ampia e spaziosa

Progetto: geom. Tommaso Mantovani (mantovanito78@tiscali.it) su idea di Titta Perticucci (titta61@gmail.com), Milano Foto: Cristina Fiorentini. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Lo studio ricavato nell’armadio

Spesso si ha l’esigenza di lavorare da casa ma non si ha purtroppo una stanza da poter dedicare a questa funzione. L’ideale è allora poter ricavare un angolo dedicato e soprattutto che si possa nascondere all’occorrenza. In questo soggiorno un’armadiatura a tutta parete è utilizzata, oltre che per lo smartworking, anche per riporre asse da stiro, stendipanni, una scala, sempre utile in casa e sempre difficile da sistemare se non si ha un ripostiglio. Più sotto la foto dell’intero sistema e il progetto.

La postazione scrivania è un semplice piano fissato alle due spalle laterali, completato da una cassettiera e una sedia su ruote (di Ikea, www.ikea.com) che scompaiono alla vista quando si chiude l'anta pieghevole.

La postazione scrivania è un semplice piano fissato alle due spalle laterali, completato da una cassettiera e una sedia su ruote (di Ikea, https://www.ikea.com) che scompaiono alla vista quando si chiude l’anta pieghevole.

Progetto e styling: arch. Martina Chiara Maria Pozzi, email: martina_pozzi_17@hotmail.com, Tel. 327/1267024, IG: mp_archistudio Foto: Riccardo Gasperoni.

Progetto e styling: arch. Martina Chiara Maria Pozzi, email: martina_pozzi_17@hotmail.com, Tel. 327/1267024, IG: mp_archistudio Foto: Riccardo Gasperoni. Clicca qui per vedere tutta la casa.

planimetria armadio studio

Letti alla francese “a castello” 

Per una grande rientranza della parete è stato fatto realizzare su disegno dell’architetto un letto doppio su una pedana, una composizione che sfrutta ogni centimetro, anche in verticale. È formata da una base-contenitore, con top apribile per accedere all’interno, che fa da pedana a una struttura, in metallo con tamponamenti in legno, con letti alla francese a castello (più sotto il progetto). 

Progetto: Sceg Architetti, Corso Vinzaglio, www.sceg.it - info@sceg.it - Foto: Barbara Corsico.

Progetto: Sceg Architetti, Corso Vinzaglio, https://www.sceg.itinfo@sceg.it – Foto: Barbara Corsico. Clicca qui per vedere tutta la casa.

progetto letti

Cassettone per sfruttare la profondità sottotetto

Le zone basse di un sottotetto possono essere sfruttate in vario modo: con il letto, con la scrivania, con mobili chiusi da ante. In questo caso è stata progettata una composizione che comprende varie parti: scrivania al centro e ai lati contenitori chiusi.

Il piano scrittoio sottofinestra è parte integrante della composizione a tutta parete disegnata dal progettista Progetto: bdstudio, arch. Alberto Barbieri, www.bdstudio.com - Foto: Cristina Fiorentini. Styling Laura Mauceri.

Il piano scrittoio sottofinestra è parte integrante della composizione a tutta parete disegnata dal progettista Progetto: bdstudio, arch. Alberto Barbieri, https://www.bdstudio.com – Foto: Cristina Fiorentini. Styling Laura Mauceri. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Progetto in sezione

prospetto mobili lato finestra

Testata del letto e piano di appoggio

In questo monolocale distribuito su 45 metri quadrati è indispensabile trovare soluzioni salvaspazio in grado di coniugare funzionalità ed equilibrio stilistico. In questo caso la zona giorno e la zona notte sono integrate fra loro, tanto che la testata del letto è diventata filtro fra le due aree: da una parte – dove prosegue il letto – c’è la ‘camera da letto‘ e dall’altra il soggiorno con area pranzo, con il tavolo che poggia proprio al limitare del letto. In questo modo, affiancando più funzioni, si guadagnano centimetri preziosi

salvaspazio testiera pianta

Nella pianta del monolocale di 45 metri quadrati, al centro è visibile il volume letto-spalliera-tavolo da pranzo.

salvaspazio testiera foto

Nella testata del letto, che fa da filtro fra zona giorno e zona notte, oltre che da elemento contenitore, è visibile il dettaglio di un vano a giorno effetto nicchia. Guarda tutto il progetto dello Studio Manna, foto di Cristina Fiorentini.

La nicchia diventa zona studio

Ed ecco un caso in cui la discontinuità della struttura si trasforma in un’idea per aggiungere spazio utile in camera da letto: in questo caso – ci si trova in un appartamento distribuito su 45 metri quadrati – una nicchia nella stanza che corrisponde a una rientranza legata all’adiacente bagno, è stata sfruttata per aggiungere alla camera una toilette, un angolo di bellezza. È stato sufficiente inserire un ripiano per far diventare la nicchia un’utile risorsa.

salvaspazio nicchia pianta

Nella pianta dell’appartamento, nella camera da letto, in alto, una nicchia adiacente al bagno è stata sfruttata come angolo bellezza.

Tramite il semplice inserimento di un piano di appoggio, la nicchia presente in camera da letto è diventata un comodo angolo-toilette. Tutto il progetto, interior design di Salvina Bosco, foto di Cristina Fiorentini, styling di Laura Mauceri

Tramite il semplice inserimento di un piano di appoggio, la nicchia presente in camera da letto è diventata un comodo angolo-toilette. Guarda tutto il progetto, interior design di Salvina Bosco, foto di Cristina Fiorentini, styling di Laura Mauceri

Cabina armadio dietro al letto per guadagnare spazio

La camera da letto di questo appartamento distribuito su 44 metri quadrati non aveva pareti libere abbastanza ampie da ospitare un armadio di dimensioni sufficienti; per questo l’idea salvaspazio è stata quella di costruire una parete ai cui lati sono state installate ante che scorrono all’interno e che nascondono la nuova cabina armadio. In questo modo la camera può offrire percorsi di passaggio confortevoli e anche ospitare un guardaroba dietro al letto che sfrutta anche l’altezza, con un vano contenitore leggermente aggettante sulla camera, che aumenta la profondità utilizzabile. 

salvaspazio guardaroba pianta

La pianta dell’appartamento; in centro, verso l’alto, la camera da letto. Alle spalle del letto, la cabina armadio.

Un dettaglio sulla camera da letto: le due porte laterali scorrono e permettono di accedere alla cabina armadio; una composizione degli spazi che ha permesso di sfruttare al massimo la metratura disponibile. Tutto il progetto dello Studio di Architettura Zerbini-Villani, foto di Cristina Galliena e Guelfa Rugarli.

Un dettaglio sulla camera da letto: le due porte laterali scorrono e permettono di accedere alla cabina armadio; una composizione degli spazi che ha permesso di sfruttare al massimo la metratura disponibile. Guarda tutto il progetto dello Studio di Architettura Zerbini-Villani, foto di Cristina Galliena e Guelfa Rugarli.

Sottoscala-contenitore

Lo spazio sotto la scala che porta al soppalco o al secondo livello di un’abitazione può diventare un volume preziosissimo, soprattutto se organizzato al centimetro grazie alla realizzazione di arredi su misura, come in questo caso. Lo spazio sotto la scala che porta al sottotetto, infatti, è stato sfruttato attraverso l’inserimento di un mobile contenitore composto da moduli estraibili, con altezze digradanti e che seguono l’andamento dei gradini. La scala, poi, prosegue ad angolo retto e si sovrappone alle colonne della parete attrezzata.

Sotto la scala in lamina d'acciaio, sagomata e rivestita con lo stesso parquet scelto per i pavimenti, è inserito a misura un elemento contenitore su ruote che sfrutta il sottoscala della prima rampa. Tutto il progetto, con direzione lavori, strutture e arredamento dell'ingegnere Giovanni Valenti; interior designer Roberta Odello, foto di Cristina Fiorentini.

Sotto la scala in lamina d’acciaio, sagomata e rivestita con lo stesso parquet scelto per i pavimenti, è inserito a misura un elemento contenitore su ruote che sfrutta il sottoscala della prima rampa. Guarda tutto il progetto, con direzione lavori, strutture e arredamento dell’ingegnere Giovanni Valenti; interior designer Roberta Odello, foto di Cristina Fiorentini.

 

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