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Arredare una casa in stile giapponese significa dare vita ad ambienti che riflettono – sia nel layout che nell’estetica – armonia, semplicità e una profonda connessione con la natura. Questo stile, radicato nella filosofia zen e connesso al concetto di Wabi-Sabi (accettazione dell’imperfezione e della transitorietà), si sviluppa intorno a un’idea di vita semplice e ordinata, valorizzando anche le imperfezioni e il gusto naturale. Il risultato è la creazione di spazi non solo esteticamente piacevoli, ma che favoriscono anche un senso di serenità e benessere, in perfetto equilibrio con l’ambiente circostante.
Tendenza Giappone: spazi ottimizzati come nelle case giapponesi
Un elemento chiave del design giapponese è l’ottimizzazione dello spazio, particolarmente importante nelle abitazioni di dimensioni ridotte tipiche del Giappone. Se ti interessano i progetti che riguardano le case piccole, vai alla nostra sezione dedicata.
Anche in case più ampie, è comunque possibile ricreare un’atmosfera serena e ottenere interni funzionali seguendo alcuni principi essenziali. Di seguito leggi quali sono nel dettaglio.
1 Riduzione al minimo degli oggetti
Il minimalismo è il cuore dello stile giapponese. Ogni oggetto può entrare in casa soltanto se ha una funzione chiara e precisa, evitando l’accumulo di decorazioni superflue. Questa attenzione all’essenziale aiuta a mantenere un ambiente ordinato e, di conseguenza, più facile da gestire e più rilassante.
2 Ambienti aperti e fluidi
La fluidità degli spazi è un tratto distintivo dell’architettura giapponese dove si fa ampio ricorso alle porte scorrevoli. In legno e carta di riso, permettono di separare gli ambienti senza appesantirli visivamente, ricavando anche aree funzionali al loro interno senza partizioni murarie e mantenendo un equilibrio perfetto tra desiderio di privacy e ariosità.
3 Funzionalità e design minimalista
Le abitazioni giapponesi seguono il principio base “la forma segue la funzione”. Questo approccio rende le case altamente efficienti, anche quando lo spazio è limitato. Gli elementi chiave per creare un ambiente ordinato, razionale ed efficiente sono i tatami, le grandi aperture e i mobili bassi dalle linee semplici.
Arredare la casa in stile giapponese
I mobili giapponesi si distinguono per la semplicità delle linee, l’uso di materiali naturali e il design che riflette la bellezza della natura e l’accettazione delle imperfezioni.
Mobili bassi e materiali naturali
Legno, bambù e rattan sono i materiali più utilizzati nella realizzazione dei mobili Japan style. Questo genere di arredi sono generalmente bassi, anche per favorire una connessione più diretta con la terra; la coerenza stilistica tra i vari elementi che compongono il progetto di interior design contribuisce a mantenere un’estetica pulita e ordinata.
Filosofia Wabi-Sabi
Il concetto di Wabi-Sabi, che celebra la bellezza nell’imperfezione, si riflette nella scelta di materiali che mostrano la loro autenticità e nelle lavorazioni artigianali che valorizzano anche le piccole imperfezioni. Questo approccio crea un ambiente che emana calore e accoglienza.
Elementi decorativi e natura
Le piante, come bonsai e bambù, sono spesso utilizzate per portare un tocco di verde all’interno. Elementi d’acqua e giochi di luce naturale completano l’ambiente, contribuendo a una sensazione di serenità e benessere.
Illuminazione e colori per la casa Japan style
Per creare un’atmosfera rilassante e accogliente l’illuminazione è fondamentale, sia naturale che artificiale.
Luce naturale e finestre ampie
La luce naturale è protagonista nelle case giapponesi, con grandi finestre e porte scorrevoli in carta di riso che permettono alla luce di diffondersi uniformemente, creando ambienti luminosi e rilassanti.
Lampade in carta di riso
Le tradizionali lampade in carta di riso (andon) offrono una luce soffusa, ideale per creare un’atmosfera intima e accogliente, e anche da spente hanno un design accattivante.
Palette di colori naturali
I colori predominanti nelle case orientali sono quelli della natura: le varie tonalità del legno, ma soprattutto quelle più chiare, verde, bianco, sabbia, beige e grigio. Queste tonalità aiutano a mantenere l’ambiente tranquillo e bilanciato, e a trasmettere una sensazione di calma e relax.
In questa sezione trovi tanti articoli con foto e video sugli abbinamenti di stili e colori.
La camera da letto giapponese
La camera da letto giapponese, o “washitsu”, incarna l’essenza della filosofia zen: la ricerca della semplicità, dell’armonia con la natura e dell’equilibrio tra funzionalità ed estetica. Progettata per essere un rifugio di pace e tranquillità, è uno spazio che riflette la tradizione e favorisce il rilassamento e la contemplazione.
Uno dei suoi elementi distintivi è il tatami, un tipo di pavimentazione realizzata con paglia di riso intrecciata e compressa, ricoperta da una stuoia di giunco. Il tatami non solo aggiunge una sensazione di calore e naturalezza allo spazio, ma ha anche un significato simbolico e pratico: la sua morbida superficie invita a camminare scalzi, contribuendo a creare un ambiente pulito e ordinato.
Il letto tradizionale è il futon, un materasso imbottito che viene steso direttamente sul tatami durante la notte e ripiegato al mattino per liberare spazio. Questo elemento sottolinea l’importanza dell’adattabilità e della multifunzionalità nella cultura giapponese, in cui ogni centimetro della casa viene utilizzato con efficienza. Esistono anche versioni “occidentalizzate” di questi letti, che hanno una struttura bassa, ma sono comunque sollevati da terra.
La decorazione nella camera da letto giapponese è generalmente sobria e minimalista. Si possono trovare tokonoma, piccole nicchie nelle pareti, destinate a esporre opere d’arte, calligrafie o oggetti tradizionali come vasi o ikebana, arrangiamenti floreali giapponesi. Questi dettagli, seppur semplici, sono scelti con cura per portare equilibrio e bellezza allo spazio.
Esempio di una zona notte in stile giapponese
Quando le altezze interne lo permettono, un’idea progettuale efficace consiste nel “sollevare” alcune funzioni. In questo caso, a partire da una pianta regolare di geometria rettangolare e con 310 cm di altezza, gli architetti hanno dilatato il volume a disposizione facendo realizzare un’area sopraelevata. Qui è stata inserita la zona notte, da chiudere all’occorrenza con pannelli di ispirazione orientale. Senza modificarne il layout, lo spazio è stato potenziato creando una “scatola nella scatola”: una parete apribile realizzata su disegno dei progettisti, in listelli di betulla e policarbonato, divide la camera da letto e la zona giorno, pur permettendo alla luce e all’aria di penetrare. La base ospita armadiature per il guardaroba e offre spazio in più, da usare come piccolo ripostiglio.
Il progetto del letto delle immagini sopra ricorda nel design quelli giapponesi. Scopri tutto su questa soluzione girevole nell’articolo che trovi qui.
Il fascino del bagno in stile zen
Il bagno in stile giapponese è più di una semplice stanza funzionale: è un santuario di pace e benessere. Con un’attenta selezione di mobili, accessori e colori, è possibile ricrearlo in casa, sia con un intervento radicale in fase di ristrutturazione, sia semplicemente aggiungendo qualche tocco zen. Le linee sono pulite, i colori neutri e i materiali naturali come il legno e la pietra (ma possono anche solo riprodurne l’effetto).
Elementi chiave per un bagno Jap style
Mobili e complementi devono rispecchiare l’essenza del design orientale. Un mobile bagno in legno, magari abbinato a un doppio lavandino a catino, rappresenta una scelta ideale. Aggiungere una vasca da bagno freestanding può amplificare l’atmosfera zen, rendendo il bagno simile a una spa.
Colori e materiali per un bagno moderno zen
La scelta dei colori è cruciale per creare un ambiente zen: il beige e il bianco sono perfetti perché regalano un’atmosfera pulita e sofisticata. Per un tocco più contemporaneo, si possono utilizzare il grigio e il legno, oppure aggiungere accenti di verde con piante. Il nero, magari utilizzato nelle piastrelle o in un lavabo, aggiunge eleganza e profondità.
Accessori per un bagno Jap
Gli accessori sono la chiave per completare un bagno zen: asciugamani in cotone morbido dai colori neutri, tende leggere regalano un’atmosfera rilassante. Aggiungere un tappeto e un set di accessori coordinati, come contenitori per saponi e dispenser in ceramica, completa il look.
Bagni zen con dettagli naturali
Canne di bambù, ciottoli bianchi e piante sono utili per creare un collegamento con la natura. Un giardino zen, anche in miniatura, può essere integrato nel bagno per un ulteriore tocco di serenità.
Idee per una spa domestica
Per chi desidera un’esperienza di puro relax, trasformare il bagno in una spa in stile zen è la soluzione ideale. Una vasca da bagno giapponese (ofuro) in legno o in ceramica, circondata da piante e illuminata da luci soffuse, crea un ambiente perfetto per il benessere.
Ristrutturazione bagno in stile zen
Se si è in fase di ristrutturazione, si possono integrare elementi zen. L’uso di piastrelle in stile giapponese, con tonalità neutre e texture naturali, può trasformare completamente lo spazio. Il legno è il materiale preferito per pavimenti e mobili, mentre la pietra naturale (o una sua imitazione estetica, in gres per esempio) è perfetta per rivestimenti e dettagli decorativi.
Qui trovi un articolo completo per realizzare un bagno in stile zen