Cambiano gli stili di vita e lavorare in casa è ormai una consuetudine. Evolvono anche gli spazi abitativi: ambienti sempre più aperti si integrano senza soluzione di continuità e sfruttano ogni centimetro utile. Anche grazie a tecnologie
e strumenti informatici, attrezzare l’ufficio domestico è facile. Di seguito, proposte e soluzioni pensate per soddisfare
esigenze, lavorative e di spazio, differenti.
Gli indispensabili per arredare lo studio? Scrivania, sedia, lampada e contenitori… la scelta è ampia, ma bisogna puntare su funzionalità ed ergonomia per le prime due e su apparecchi tecnici per l’illuminazione. Completando poi con mensole e cassettiere.
Ormai si lavora perlopiù al computer, sempre più compatto, e per questo possono bastare scrittoi di dimensioni ridotte.
Per avere una superficie sufficientemente ampia, per collocare una lampada e poter leggere e scrivere agevolmente, considerare che:
● la profondità deve essere almeno di 60 cm,
● la larghezza, anche per una questione di proporzioni, non meno di 120-130 cm,
● l’altezza del piano 73/75 cm, anche se l’abbinamento a sedie con base regolabile può limitare il problema.
● La presenza di un cassetto o di un’alzatina aggiunge praticità e aumenta la superficie utile.
● Perché la postazione sia funzionale, nelle vicinanze ci devono essere prese di corrente.
Con o senza ruote deve consentire un valido appoggio per la schiena e per i piedi che devono toccare il pavimento. Così la postura è giusta.
Nei modelli con ruote è ideale la base a 4 o 5 razze,che offre il massimo della stabilità; meglio con ruote direzionabili in gomma morbida per favorire il movimento su qualsiasi tipo di pavimento.
● Consigliata anche la seduta girevole e regolabile in altezza: a questo proposito il sistema più pratico è quello con pistone pneumatico che si aziona tramite una leva laterale posta sotto il sedile; se la base è fissa, considerare che l’altezza corretta è quella che consente di stare seduti alla scrivania con la schiena distesa, le ginocchia e i gomiti ripiegati ad angolo retto, le cosce parallele al pavimento.
● Lo schienale deve essere inclinato o inclinabile verso il basso: un’ inclinazione sbagliata può irrigidire i muscoli
del collo; per quanto riguarda la confortevolezza della seduta, l’imbottitura in poliuretano espanso è sempre una garanzia.
● E, a proposito di estetica, anche un modello tipicamente da ufficio può essere bello e dare carattere alla stanza, semplicemente scegliendo un rivestimento colorato.
La lampada da tavolo, detta anche task – light, merita una particolare cura nella scelta. Perché il comfort visivo è fondamentale. Sopratutto se si trascorrono tante ore al computer, la luce deve essere brillante, ma non abbagliante: per non affaticare gli occhi e rimanere concentrati si consiglia una fonte luminosa bianca e calda.
● Si possono scegliere diversi tipi di lampadine, anche se oggi la tecnologia più avanzata e utilizzata è quella a led, che aggiunge una buona resa cromatica e un significativo risparmio energetico.
● Con un occhio ai consumi, esistono anche lampadine alogene, dette ecoalogene, con un’ottima resa di colore.
● Se per caso ci si dimentica accesa la lampada, esistono sistemi che consentono lo spegnimento automatico dopo un certo numero di ore.
● Un altro aspetto da valutare nell’acquisto dell’apparecchio è la possibilità di regolare il flusso luminoso, tramite sistemi dimmerabili, o più innovativi sensori posti sul corpo dell’apparecchio che si attivano tramite semplice movimento della mano.
● È fondamentale anche poter direzionare la luce correttamente sul piano di lavoro, cambiando se necessario l’angolazione,e valutare che il cono luminoso abbia un ampio raggio d’azione.
● Per liberare il piano dall’ingombro della base, esistono modelli con morsetti o da fissare a parete.
METTI LA LAMPADA AL POSTO GIUSTO
Per avere le condizioni ottimali di illuminazione sulla postazione di lavoro:
● Èsistemare l’apparecchio sul lato opposto rispetto a quello della mano con cui si scrive o si svolgono le attività: così si riducono le ombre quando si scrive o si legge;
● Èorientare lo schermo del computer in una direzione diversa da quella del fascio luminoso della lampada da tavolo, per evitare riflessi.
Una libreria, semplici ripiani o un mobile contenitore: il posto per tenere a portata di mano i documenti si organizza facilmente.
Quando c’è spazio a terra
I contenitori su ruote sono una scelta sempre pratica e vincente quando si deve arredare lo studio.
● Compatti, spesso superattrezzati in modo da offrire spazi con capacità contenitiva differente, sono anche molto versatili, perché si spostano agevolmente, e si possono “riciclare”
nei diversi ambienti.
● Quelli in materiale plastico, oltre a essere leggeri e maneggevoli, sono disponibili in un’ampia varietà di colori. Aspetto da non trascurare per una più armoniosa postazione.
oppure a parete
In questo caso, anche se la porzione di muro è limitata, il vantaggio è di poter sfruttare la superficie in verticale.
● Con soluzioni interamente a giorno, bastano ripiani profondi anche solo 25 cm, (quello che vi proponiamo qui di fianco ha anche lo schienale fonoassorbente); se invece sono organizzate con vani chiusi, in questo caso la profondità aumenta a 30/35 cm.
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La scrivania Novelist di Lema ha struttura in acciaio cromato lucido e piano in noce canaletto con inserto in cuoio; nello spessore ci sono due cassettini laterali e uno scomparto portamatite; misura L 145 x P 61 x H 75,5 cm e costa 2.573 euro. www.lema.it

Vela Elle di Icf con base a quattro razze (regolabile in altezza) in alluminio pressofuso e imbottitura in poliuretano espanso è proposta nella misura L 61 x P 47 x H 123 cm, con rivestimento in tessuto. www.icf-office.ir/IT/

Pan di Artemide reinterpreta in chiave moderna la lampada ministeriale anni ’30 aggiornandola con nuova tecnologia e in versione led; la base integra una presa Usb. Misura L 36 x P 8 x H 40 cm. www.artemide.it

La lampada Volée di Fontanarte con bracci e diffusore orientabili si aziona passandovi sotto la mano. Si spegne in automatico. In alluminio con parti in acciaio è in 4 finiture e più versioni. Con base a due bracci, lungo ciascuno 60 cm, costa 315 euro. www.fontanaarte.it

Di linea rétro, la scrivania Cornell di Made.com è in legno verniciato bianco, ma è disponibile anche in frassino naturale e noce; misura L 125 x P 61 x H 73/89 cm e costa 359 euro. www.made.com

La sedia New York di Calligaris, con struttura in metallo cromato, base su ruote in gomma morbida e seduta e schienale rivestiti in ecopelle, è regolabile in altezza. Misura L 53 x P 65 x H 87-78 cm (seduta 54-45 cm) e costa 268 euro. www.calligaris.it

La libreria componibile Blade di Caimi Brevetti unisce il potere fonoassorbente dello schienale al design e alla funzionalità dei ripiani in acciaio laccato, spesso solo 6 mm; un pannello da L 160 x P 24 x H 60 cm costa 680 euro. www.caimi.com

Disegnato da Joe Colombo, il carrello contenitore Boby di B-Line è in abs stampato a iniezione; componibile, con vani a giorno, cassetti e ruote nella misura 43 x 42 x H 31,5 cm costa 165 euro. www.b-line.it