Armadio, cambio di stagione: tanti suggerimenti per fare ordine e pulire bene

Come fare il cambio di stagione e avere un guardaroba organizzato e in ordine? Consigli e strategie di decluttering.

A cura di Francesca Scarabelli
Pubblicato il 13/05/2024 Aggiornato il 14/05/2024
cabina armadio freedomhome di caccaro

Con l’arrivo della nuova stagione è arrivato anche il fatidico e temutissimo appuntamento con il cambio di stagione degli armadi. Come affrontarlo per uscirne indenni e senza stress? Per perdere meno tempo, paradossalmente l’ideale è non avere fretta. Mettersi nell’ordine di idee di dedicare un po’ di tempo al cambio di stagione ci consentirà di procedere con calma e, magari, anche di finire prima di quanto si creda.

La fase iniziale: lo svuotamento

Viene quindi il momento di passare in rassegna i capi della stagione conclusa per capire se davvero vale la pena di riporli tutti per l’anno dopo. Contemporaneamente occorre fare un controllo su tutti gli indumenti verificando che:

  • siano perfettamente puliti e senza macchie (altrimenti poi sarà difficilissimo eliminarle)
  • siano in ordine dal punto di vista di cuciture e bottoni
  • non abbiano niente in tasca

La fase iniziale dello svuotamento totale dell’armadio è certamente quella più faticosa. Conviene avere una superficie libera su cui appoggiare gli indumenti, per esempio il letto. Meglio coprirlo con un telo per evitare che si impolveri con le vecchie custodie dei capi.

Solitamente si dividono gli spazi a disposizione fra i vari componenti della famiglia: il suggerimento, nel riordinare, è quello di procedere uno alla volta, dividendo il contenuto in base al genere (maglie con maglie, giacche con giacche…) e al peso. Poi, eliminare le cose che non si usano più.

Che cosa tenere, che cosa eliminare?

Gestire gli spazi con razionalità, liberandosi  di tanto in tanto degli oggetti vecchi e inutilizzati serve alla casa e anche a noi, perché vivere in un ambiente ordinato genera calma e serenità.

Sia fra le cose da riporre sia fra quelle da rimettere negli armadi, c’è sempre qualcosa di superfluo. Per chiarirsi le idee, è valido il consiglio di provare tutti i capi e rispondere a queste semplici domande. 

  • Da quanto tempo non lo uso?
  • Mi sta ancora bene?
  • È ancora di moda?
  • È pregiato?
  • Ha un valore affettivo?
  • È rovinato o si può aggiustare?

In linea generale, ciò che non si usa da due/tre anni potrebbe essere eliminabile. Nel dubbio, per decidere di conservarlo ancora, è necessario che risponda ad almeno uno di questi requisiti: essere un classico (periodicamente tornerà utile), risultare ancora di moda o avere un certo valore; in alcuni casi, anche affettivo.

A ogni cambio di stagione viene voglia di nuovo:  quello che non sta più bene o non corrisponde più al nostro gusto, va accantonato.

Può venire la tentazione di ricorrere a piccoli ritocchi sartoriali: può funzionare per accorciare un orlo o trasformare un vestitino in blusa, ma interventi più importanti, come rimettere in forma giacche o pantaloni, possono rivelarsi onerosi dal punto di vista economico senza però avere garanzia del risultato.

Come organizzare un armadio funzionale? 

Una strategia fondamentale è capire da subito se si preferisce appendere i capi o piegarli, perché assecondare la propria preferenza dedicando più spazio e strumenti all’una o all’altra preferenza è indispensabile soprattutto quando si è di corsa e la possibilità di creare disordine aumenta.

Oltre alle grucce, sacchetti sottovuoto e divisori sono i più efficaci alleati per un guardaroba perfetto. Usare gli appendiabiti coordinati poi crea anche visivamente un ambiente più appagante e stimola così a mantenere l’ordine. I divisori dei cassetti aiutano a delimitare le categorie dei vestiti velocizzando sia la ricerca che il momento di riporli: devono essere scelti con attenzione in base all’altezza e alla profondità dei cassetti. I capi da inserire (per es. cravatte, cinture, calze, canotte…) possono essere anche arrotolati, secondo la tecnica ormai diventata famosa di Marie Kondo. Infine i sacchetti sottovuoto sono molto utili per il cambio stagione, possono ospitare tanti capi diversi (come giubbotti, maglioni, sciarpe…) che, togliendo l’aria con l’aspirapolvere, occupano così pochissimo spazio e si ritrovano puliti e profumati alla stagione successiva.

Cabina armadio Vista di Lago

Cabina armadio Vista di Lago

Come sistemare gli indumenti nell’armadio

Una delle soluzioni migliori è quella di dividere i vestiti per categoria, quindi separare i pantaloni, le camicie, le gonne e poi per destinazione d’uso accorpando l’abbigliamento per la casa, per lo sport, gli indumenti intimi, gli accessori, ecc. In questo modo è facile rendersi conto in ogni momento di ciò che si possiede e di ciò di cui veramente si ha bisogno. Questa strategia permette anche di fare acquisti in maniera più consapevole e evitare di comprare indumenti o accessori doppi. Per riordinare meno spesso e più efficacemente il proprio guardaroba, è utile seguire questi consigli:

    • conservare e riporre solo ciò che si ama veramente e che si indossa volentieri;

    • regalare, donare o vendere ciò che non piace più e che è ancora in buono stato di conservazione;

    • eliminare tutto ciò che è macchiato, strappato, fuori moda o semplicemente non in condizioni sufficientemente buone da poterlo regalare o donare.

In ogni caso, alcune volte all’anno è giusto svuotare (togliendo anche da attaccapanni, cestini, cassetti) e pulire a fondo tutti gli armadi, per essere sicuri di non dimenticare nulla, soprattutto nelle zone meno facilmente raggiungibili dove possono nascondersi i cosiddetti “scheletri dell’armadio”.

Come non sprecare spazio

Per sistemare al meglio i capi è necessario identificare bene le caratteristiche più utili dell’armadio, ogni guardaroba infatti ha un potenziale inespresso che, se utilizzato in modo appropriato, può trasformare la nostra organizzazione. Per esempio, potrebbe avere un ampio spazio per appendere oppure tanti cassetti, o ancora delle scaffalature più o meno profonde; ognuna di queste caratteristiche dovrebbe essere correttamente sfruttata ricordando di non esagerare mai nel riempire nessuna area, tutte dovrebbero avere un quarto di spazio libero per permettere di accedere e riporre i capi senza fatica
Inoltre vanno valorizzati anche gli spazi che presentano alcuni svantaggi, come i ripiani superiori difficili da raggiungere o le zone in basso e in angolo, dove si possono riporre oggetti stagionali o indumenti di cui si ha raramente bisogno.

Il suggerimento principale è quello di tenere a portata di occhio e di mano gli indumenti che si indossano regolarmente nell’anno, tendenzialmente al centro dell’armadio all’altezza degli occhi. In questo modo è facile trovare e afferrare le cose anche in velocità. Se l’armadio o la cabina armadio è abbastanza grande, e tanti sono i vestiti da organizzare, allora si può prevedere una divisione in due o tre stagioni, se invece lo spazio a disposizione è molto limitato conviene togliere e riporre altrove gli indumenti specifici di una stagione. In questo modo ci si assicura sufficiente spazio per ospitare ciò che usiamo veramente e i vestiti riposti si conservano molto meglio.

Cabina armadio CA02 di Giessegi

Cabina armadio CA02 di Giessegi

Come pulire gli armadi 

Senza scomodare l’efficientissima Mary Poppins, che affrontava il riordino addirittura cantando, sono diversi i modi perché diventi, se non proprio divertente, quantomeno semplice e gratificante. L’importante è avere sottomano gli accessori giusti, seguire alcune regole pratiche. Uno volta finito lo svuotamento e il repulisti, è il momento di pulire e riorganizzare.

Uno volta liberato il guardaroba da tutto il contenuto, prima di procedere al cambio di stagione vero e proprio occorre pulire bene l’interno dell’armadio. Prima di sistemare gli abiti, è necessario pulire armadi e cassetti per evitare che nidifichino insetti, tarme e tutti quegli animaletti che si sviluppano molto velocemente tra sporco e polvere. Il problema principale è infatti la polvere. Dopo aver spolverato con un panno morbido, un piumino o panni sintetici elettrostatici o aver utilizzato un miniaspiratutto, è bene passare gli interni dell’armadio con uno panno ben strizzato imbevuto d’acqua e una goccia di detersivo. Il consiglio è quello di usarne uno che non vada risciacquato e possibilmente ecologico. In alternativa, basta un panno in microfibra umido. Dopo, è bene lasciare le ante aperte per un po’ in modo che l’interno asciughi perfettamente. Anche per le grucce va bene questo procedimento. 

I panni elettrostatici usa e getta sono efficaci in un’unica passata perché attirano lo sporco, polvere, capelli ed allergeni, intrappolandoli. I panni in cotone o microfibra sono particolarmente morbidi e rispettosi delle superfici. I prodotti in formato spray hanno formulazione leggermente sgrassante e rimuovono le macchie e le impronte. Arricchiti di agenti antistatici, aiutano a tenere lontano lo sporco più a lungo, lasciando le superfici pulite e brillanti per più giorni. I miniaspirapolvere a batteria sono pratici perché non hanno filo che intralcia durante l’uso e sono dotati di accessori per aspirare agevolmente anche negli angoli.

Ottimali i pulitori a vapore, che nebulizzano acqua ad alta temperatura e igienizzano in modo efficace  anche gli angoli più difficili. Quelli portatili, maneggevoli e poco ingombranti, hanno costi contenuti (dai 30 ai 50 euro) e sono indicati anche per la pulizia di numerosi materiali, per esempio ceramica e gres.

Può sembrare superfluo, ma qualche volta nella fretta si rischia di saltare qualche passaggio: lasciare asciugare bene prima di iniziare a riempire.

  • I panni usa e getta Zipy di Bama attirano la polvere evitando che si disperda. Grazie alla carica elettrostatica, la polvere si attacca infatti al panno come una calamita. Ciascuno misura 30x30 cm. 20 panni, prezzo 3,50 euro. www.bamagroup.com
  • Il panno Microfibre Ultra Fresh 2+1 di Vileda ha trattamento a base di cloruro d’argento che riduce la produzione batterica e previene l’insorgere di cattivi odori. Ideale per pulire efficacemente qualsiasi tipo di superficie, ha trama, morbida, piacevole al tatto e resistente, e può essere utilizzato sia asciutto che da umido. È disponibile nel formato 2+1. Prezzo 3,99 euro. www.vileda.it
  • Grazie alla sua particolare forma, lo spolverino della Linea Profimate di Tescoma permette di pulire zone difficili da raggiungere. Ha in dotazione un panno Dry Clean in morbida microfibra, facile da applicare e lavabile in lavatrice. Prezzo 11,90. www.tescomaonline.com

Cosa fare contro tarme e insetti

Per scongiurare o limitare i danni causati dalle tarme, che prediligono la lana ma attaccano anche fibre vegetali come il cotone, in commercio esistono tantissimi prodotti: dagli insetticidi ai repellenti a base di essenze naturali. Ognuno ha pro e contro e anche la loro efficacia dipende dai diversi casi.

Per prevenire la formazione: ormai bandite naftalina e canfora, che possono risultare dannose per la salute, si può scegliere fra foglietti di carta imbevuti di sostanza specifiche, dadini di legno di cedro, prodotti in gel a lento rilascio, da sistemare fra gli abiti o da appendere sulle barre fra una gruccia e l’altra.

Per eliminare insetti e larve: si possono tenere negli armadi e nei cassetti, sacchetti, bustine o foglietti in grado di allontanare o addirittura eliminare le tarme che facilmente si riproducono a causa del caldo all’interno degli armadi. Bisogna fare una distinzione tra prodotti a base di oli essenziali ed estratti di piante le cui profumazioni tengono lontane, e insetticidi a base di piretroidi, permetrina e transflutrina che uccidono l’animale e che devono riportare sulla confezione la scritta Presidio Medico Chirurgico con il numero di registrazione del Ministero della Salute. Tutti hanno una durata stagionale di circa 12 settimane e sono facilmente reperibili nei supermercati.

– I fogli-emanatori in pura cellulosa che si possono posizionare nei cassetti, appesi alle grucce dei vestiti o infilati tra i maglioni impilati sono adatti per i capi di medie dimensioni, come giacche o camicette.

– I diffusori o le buste che si appendono alle barre di sostegno delle grucce. In genere, ne basta uno per un’anta.

– Gli spray da nebulizzare direttamente sui capi o anche sulle pareti dell’armadio: sono indicati per gli indumenti di grandi dimensioni come i cappotti o per tappeti e coperte.

sacchetti multiuso brezza di primavera horomia

Creati con riso soffiato naturale non alimentare, i Sacchetti Profumati di Horomia sono formulati per donare una gradevole fragranza agli spazi. Ogni confezione contiene tre sacchetti per un profumo intenso che dura fino a 12 settimane. Prezzo 6,50 euro. http://www.horomia.it

Come rimettere a posto l’armadio, dopo averlo pulito

Dopo aver pulito viene il momento di riempire nuovamente. Dove mettere questo e quello, se piegato o appeso, dipende da come è strutturato il guardaroba. I capi della stagione passata vanno riposti cercando di preservarli il più possibile dalla polvere. L’unico sistema è quello di metterli in scatole o in sacchetti. Anche in questo caso dipende se si è più comodi a tenerli appesi oppure piegati (tranne maglie, maglioni e magliette che è bene comunque piegare). Ognuno può avere una sua logica, ma certe regole valgono per tutti, come quella di dividere i capi per tipo di uso:

  • quelli che si indossano tutti i giorni
  • gli abiti sportivi/da tempo libero
  • i vestiti eleganti

L’obiettivo è avere un armadio organizzato secondo le proprie esigenze. Ai pezzi passe-partout, da usare tutto l’anno, spetta un posto in primo piano (come gli indumenti in jeans, l’abbigliamento sportivo, o i vestiti leggeri adatti anche in inverno con calze, stivali e golfino); per tutto il resto si può procedere in modi differenti. Vediamo quali.

Dividere per genere: cioè raggruppando gli indumenti in base alla loro funzione: pantaloni, gonne, camicie, abiti, cappotti, maglioni etc. Questa organizzazione permette di verificare a colpo d’occhio la quantità di capi dello stesso tipo, ma non rende immediatamente evidenti i possibili abbinamenti di colore, peso o fantasia. 

Dividere in base alla tinta: è un sistema altrettanto diffuso, visivamente gradevole, che facilita gli accostamenti e permette di indirizzare meglio gli acquisti futuri. Adatto per gli abiti appesi è perfetto anche per i maglioni piegati. Nella disposizione si può scegliere di seguire la scansione dei colori dell’arcobaleno (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto) oppure di riporre gli abiti chiari da una parte e quelli scuri dall’altra, tenendo conto anche dei pesi dei tessuti.

Dividere per gruppi: è il criterio che spesso usano negli showroom. In questo caso si possono comporre insiemi  di indumenti che stanno bene fra loro, coordinando camicie, t-shirt, maglie e giacche con gonne e pantaloni. Va bene per chi ama aprire l’armadio e non dovere pensare agli abbinamenti: un mix&match già pronto all’uso.

Scatole e sacchetti per avere più ordine e meno polvere 

Utili, salvaspazio e belle da vedere, sono veri jolly. Quelle in cartone con il coperchio dall’alto vanno bene per ciò che si usa poco, perché una volta impilate non sono di facile accesso. Pieghevoli, sono le più flessibili; con apertura frontale sono pratiche per la biancheria.

Contenitori e organizer di diverse forme e dimensioni ottimizzano lo spazio e permettono di posizionare in modo ordinato i vestiti e gli accessori. Molti sono realizzati con tessuti traspirabili che evita al contenuto di inumidirsi: caratteristica utile per proteggere vestiti, lenzuola e altri oggetti, soprattutto durante le stagioni più fredde. Alcune scatole hanno nella parte frontale finestre trasparenti per vedere l’interno senza dover aprire i contenitori ogni volta, in altri invece c’è lo spazio per apporre delle etichette.

  • Il coperchio a ribalta facilita l’uso del contenitore Bläddrare di Ikea. È rivestito con un tessuto fantasia in poliestere riciclato e ha maniglia dall’aspetto simile alla pelle. Misura L 50 x P 35 x H 30 cm. Prezzo 19,95 euro. www.ikea.it
  • La scatola rigida di Obi utile per il cambio stagione è dotata di doppia cerniera, frontale e superiore, per agevolare l’inserimento ed estrazione degli abiti. È disponibile blu jeans, grigio chiaro e grigio scuro. Misura L 50 x P 40 x H 22 cm. Prezzo 14,95 euro. www.obi-italia.it
  • Il contenitore Infinity di Bama modulare e multiuso, è dotato di coperchio ed apertura frontale per un facile inserimento e presa degli oggetti. Sovrapponibile per sfruttare al meglio gli spazi è decorato con disegno di paglia intrecciata. Capiente 20 litri, misura L 21 x P 40 x H 31 cm. Prezzo 9,5 euro. www.bamagroup.com
  • Il set da tre pezzi del contenitore Rollbox è ideale per riporre ordinatamente indumenti e accessori nell'armadio. Si tratta di contenitori in plastica riciclata WLN da 45 lt con coperchio color sabbia, clip di chiusura ruote sul fondo della cassa che facilitano lo spostamento anche quando il contenitore è pieno. L 59 x H 40 x P 39 cm. Prezzo 26,90 euro/pz. www.leroymerlin.it

Come scegliere il porta-abito

Scegliere il porta-abito giusto a seconda del capo da appendere è fondamentale per mantenere inalterata la bellezza delle forme. Per esempio, le giacche di taglio sartoriale e i cappotti hanno bisogno di portabiti ben torniti, di almeno 6 cm di spessore, per evitare il formarsi di pieghe o difetti. Mentre per i capi casual, come giubbotti leggeri e trench, il porta-abito deve avere una forma ergonomica di 2 cm di larghezza. Un porta-abito piano è, invece, ideale per appendere le camicie. Il porta-abito giusto non va scelto, però, solo in base al capo. È importante considerare anche chi lo userà. Uomo, donna, bambino? A ognuno il suo! Per i più piccoli sono sufficienti grucce da da 1,5/2 cm; per appendere gli abiti femminili è utile un portabiti dotato di tagli spallina per i top o di velluto antiscivolo. L’antiscivolo è richiesto anche sull’asta della gruccia per i pantaloni, mentre per le gonne deve avere clips rivestite in gomma.

Tipi di appendini 

Nell’armadio si può usare un doppio criterio di “catalogazione”: per genere e colore. Per sfruttare al meglio l’altezza dei diversi vani e avere chiaro a colpo d’occhio tutto il contenuto.
In legno, plastica, imbottiti o rivestiti: ci sono grucce adatte a ogni indumento e taglia. Meglio siano tutti uguali e della misura giusta: danno un senso di ordine, occupano meno spazio ed evitano che gli abiti si sformino. Quelli con il gancio allungato sono indicati per le camicie perché tengono in forma i colletti; con le spalle sagomate e imbottiti riprendono bene le forme del corpo. Gli inserti in tessuto non fanno scivolare gli indumenti: un problema che si può ovviare anche aggiungendo gommini adesivi antiscivolo in silicone, gomma, feltro.

Cinture, sciarpe e foulard, collane: anche i “pezzi piccoli”  si possono tenere sempre in ordine e a disposizione. Anziché infilarli nei cassetti, dove occupano spazio e non sono mai facili da recuperare, è molto più comodo appenderli, utilizzando apposite grucce attrezzate con pratici ganci.

Organizer e separatori per cassetti

Mantenere l’ordine non è sempre facile, ma le cose buttate alla rinfusa non solo sono  difficili da recuperare (si finisce per dimenticare di averle!), ma occupano anche molto spazioIdeali: Organizer e separatori.  Il problema si ha soprattutto con i cassetti più bassi, di solito dedicati agli oggetti personali, che però si prestano a essere sistemati in contenitori già suddivisiQuesti si possono trovare in legno, cartone, tessuto o  materiali plastici; in misure standard o da comporre, tinta unita o fantasia, esistono anche con scomparti  rimovibili. Altrettanto pratici sono i separatori con struttura flessibile, da adattare a seconda delle esigenze.

organizer fancy home tescoma

Ha 20 scomparti l’organizer per biancheria intima della linea Fancy Home di Tescoma. In materiale sintetico traspirante, si inserisce nei cassetti dell’armadio. Misura L 35 x P 40 x H 18 cm. Prezzo 11,90 euro. http://www.tescomaonline.com

Cura degli abiti: i consigli per farli durare più a lungo

Gli abiti vanno lavati e riordinati: le macchie sono difficili da togliere l’anno successivo. È bene controllare anche orli, bottoni e cuciture e, se non sono a posto, provvedere a sistemarli. Meglio non rimandare l’operazione, per evitare di dover intervenire poi all’ultimo momento.
Per non intaccare la qualità dei tessuti, è bene spazzolare giacche e cappotti prima di metterli via, in modo da eliminare polvere e pelucchi. E poi coprirli con sacchi porta abito in cotone traspirante e lavabile per proteggerli dalla polvere. Invece per tenere lontani gli insetti dai capi in lana e cachemire, l’alleato perfetto è il cedro rosso. Un antitarme naturale che assorbe l’umidità e diffonde anche un piacevole profumo di bosco.

  • Magliette e maglie Vanno piegate. Se sono in tessuto leggero, l’ideale è inserire all’interno un foglio di carta velina ripiegato per fare spessore. Disporle singolarmente in sacchetti di plastica, oppure raggrupparle in scatole munite di etichette o con frontali trasparenti per facilitarne poi il riconoscimento.
  • Camicie Meglio riporle appese, per evitare che rimangano segni della piegatura. Altrimenti ripiegarle, possibilmente tutte uguali perché aiuta a sfruttare meglio lo spazio, e sistemarle in buste di plastica o nelle scatole. 
  • Maglioni di lana Inserirli all’interno di sacchetti di plastica o in scatole senza dimenticare un prodotto antitarme, perché sono i capi più a rischio.
  • Gonne Devono essere appese su grucce apposite (meglio se imbottite in feltro, o altro materiale morbido per evitare che rimangano segni) oppure tramite gli anelli in stoffa cuciti all’interno della cintura. Se si prevede di non usarle per lunghi periodi, il consiglio è di allacciare i bottoni, chiudere le cerniere e, se ci sono, imbastire le pieghe con ago e filo: così rimarranno in perfetta forma.
  • Pantaloni Passare in rassegna le tasche. Poi, se c’è spazio in altezza, l’ideale è piegarli lungo la riga e appenderli con grucce a pinza;  se invece l’unica possibilità è sistemarli a cavallo delle barre, allora per evitare che rimanga la piega a metà gamba è utile frapporre un tubo di cartone, tipo quelli della carta assorbente da cucina (basta tagliarli lungo tutta la lunghezza e infilarli nell’appendino).
  • Giacche e cappotti Se c’è qualche capo che non si intende usare nella prossima stagione e non lo si era riposto in modo corretto, inserirlo sbottonato in custodie con cerniera, in tessuto o plastica, della misura giusta per evitare false pieghe.
  • Pellicce e capi in pelle Stesso discorso: richiedono entrambi fodere di tessuto che favoriscono la traspirazione; per le pellicce sono indispensabili anche prodotti antitarme. I capi non indossati devono essere comunque spazzolati e lasciati arieggiare al sole.
  • Beach wear: i teli mare che si usano in spiaggia, prima di passare in lavatrice devono essere fatti asciugare bene per rimuovere la sabbia. Per mantenerli soffici, al posto dell’ammorbidente e nella stessa vaschetta, si può aggiungere un po’ d’aceto bianco: circa 50 ml a lavaggio. È utile anche come anticalcare e facilita la successiva stiratura. Per mantenere la morbidezza, un altro rimedio ecologico è quello di aggiungere direttamente nel cestello, durante il lavaggio, due palline di carta di alluminio. I COSTUMI?  Per evitare di trovarli allentati, lavarli a mano con acqua fredda o detergenti neutri, come il sapone di marsiglia. Farli asciugare bene.

Riuscire a organizzare l’armadio in modo funzionale secondo alcuni sarebbe addirittura è il primo passo verso una vita più serena, dato che avere uno spazio in cui riporre in modo ragionato i nostri vestiti, scarpe e accessori può semplificare le nostre giornate, permettendoci di guadagnare preziosi minuti da dedicare a noi stessi.

Organizzare l’armadio permette, infatti, di trovare immediatamente la soluzione a qualsiasi esigenza di look, senza perdere tempo. Inoltre aprire un guardaroba perfettamente ordinato è piacevole per la vista e riposante.

  • Vileda Borealis è uno stendibiancheria che unisce la praticità del tradizionale modello a cavalletto alla ricercatezza estetica di gambe in acciaio verniciato con effetto glitter. La griglia centrale è in alluminio con fili grossi antipiega, mentre due prolunghe laterali che si possono aprire o chiudere aumentano lo spazio di stenditura. Le ruote semplificano lo spostamento. www.vileda.it
  • Vileda Diamond è un asse da stiro dal design elegante grazie alla sua struttura in acciaio nero opaco. La sua caratteristica distintiva è il copriasse rivestito in biossido di titanio, che garantisce una grande resistenza al calore, rendendolo  resistente a ingiallimenti e bruciature. È disponibile con piano stiro di dimensioni 120x38 cm e con un poggiaferro in formato XXL. Diamond rappresenta una scelta sostenibile: il piano stiro è composto per il 54% da acciaio riciclato ed è riciclabile al 96%. www.vileda.it

Quanti abiti ci stanno nell’armadio?

Per sapere il numero di portabiti che può trovare posto nell’armadio si può tenere conto che di norma su una barra da un metro possono essere appesi:

  • 13 portabiti per giacca
  • 26 portabiti per camicia
  • 30 portabiti per gonna/pantaloni

Il cambio di stagione per le scarpe

Controllare lo stato di tacchi e suole. Pulirle e riporle possibilmente con le apposite forme in plastica o legno fa sì che durino più a lungo. In alternativa, per evitare che si sformino, è sufficiente imbottire le punte con fogli di giornale appallottolati, a costo zero. Un trucco per rinfrescare l’interno delle calzature? una volta pulite, aggiungere due di gocce di oli essenziali come lavanda, limone o tè verde.

Per la manutenzione ci sono prodotti mirati a seconda dei materiali. Ma in qualche caso vengono in aiuto idee smart con preparati alternativi che, di solito, in casa non mancano mai.

  • Per quelle in pelle: Il trattamento completo prevede prima una spolverata con una spazzola morbida  per rimuovere  i residui di sporco,  poi una mano leggera di lucido che, lasciato asciugare, va poi ripassato con una spazzola morbida o un panno per lucidare.Per ammorbidire il pellame si può strofinare delicatamente la superficie con un po’ di cotone idrofilo imbevuto di latte detergente. 
  • Se sono in tela: In genere si possono lavare, almeno sporadicamente, anche in lavatrice a non più di 30 °C. Prima di introdurle nel cestello, meglio togliere le solette interne, sfilare le stringhe, annodarle e inserire tutto in lavatrice insieme a un asciugamano per attutire i colpi. Per eliminare le macchie provare ad aggiungere qualche goccia di aceto bianco; o, in caso di scarpe chiare o bianche, di bicarbonato di sodio: come sostenevano le nostre nonne, ha un effetto sbiancante. 
  • I modelli in vernice: Sono i più semplici da pulire, l’importante è non graffiare la superficie con spazzole dure. Per trattarla ci sono appositi spray.  Anche in questo caso, in alternativa vanno bene latte o latte detergente.
  • Le scamosciate Richiedono spazzole a setole morbide o di para da usare delicatamente. Quando sono  molto sporche servono schiume o shampoo specifici; se invece hanno solo tracce di fango, basta lasciarle asciugare e spazzolarle. Se lo sporco non è ostinato o per macchie localizzate è sufficiente strofinare  gomma o mollica di pane. 
  • Gli stivali: Per mantenere teso il gambale, la scelta migliore è inserire le forme in plastica o legno;ma possono bastare anche i cilindri in cartoncino che di solito si trovano all’interno dello stivale quando si acquistano.

Dove mettere le scarpe

In alternativa alla scarpiera, o se è già piena, con opportuni accorgimenti, per le calzature  si può sfruttare anche l’armadiocon scatole a cassetto trasparenti dove stanno al chiuso, ma ben in vista oppure in cartone, meglio dello stesso colore (chi ama il fai da te, può rivestire quelle originali con carte decorate o colorate) e della stessa misura, per un effetto estetico gradevole e per una migliore resa dello spazio disponibile. Per riconoscerle più facilmente aggiungere scritte e etichette, o per gli esteti la foto del contenuto sul fronte. Easy e funzionali anche le fasce multitasche e i contenitori portatutto divisi in scomparti, adatti anche per le borse; si appendono e sfruttano lo spazio in verticale. Un’anta dell’armadio può essere attrezzata anche con griglie metalliche: di dimensioni standard, si possono aggiungere in qualunque momento e si adattano a diverse tipologie di mobile. 

scaldasciuga Tepore di Bama

Lo scaldasciuga Tepore di Bama, si applica al radiatore e permette di asciugare ogni tipo di scarpe, ma anche caschi da bicicletta o guanti. Pieghevole, misura L 5,5 x H 27,5 cm e in confezione da due costa 4,90 euro. www.bamagroup.com

 

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