10 idee d’arredo per una parete moderna del soggiorno

Come trasformare una parete del soggiorno, anonima o semplicemente un po' vuota, in un elemento di spicco? Dalla boiserie alla libreria, dalla madia vintage al mobile autoportante, 10 soluzioni d'arredo funzionali e dal forte impatto estetico che caratterizzano il living di queste case.

Alma Dainesi
A cura di Alma Dainesi
Pubblicato il 27/12/2024Aggiornato il 27/12/2024
parete soggiorno librerie autoportanti

Il soggiorno è il luogo dove relax, convivialità e stile personale si intrecciano: deve riuscire a riflettere il carattere e i gusti di chi lo vive, ma anche rispondere a specifiche esigenze funzionali.

Le pareti incarnano perfettamente questa duplice natura: possono essere un’opportunità per esprimere creatività, ma anche una risorsa pratica per dividere, contenere, accogliere. Che si opti per soluzioni su misura o arredi pronti all’uso, è possibile trasformarle in veri elementi di carattere, giocando con composizioni che riempiono lo spazio o, al contrario, ne valorizzano l’ariosità e l’equilibrio visivo.

Di seguito 10 pareti del soggiorno, tratte dalle nostre case, tutte progettate e arredate dall’architetto, con soluzioni interessanti cui ispirarsi.

  • Le ante a tutta altezza delle armadiature in soggiorno sono state realizzate artigianalmente, su disegno degli architetti, e trattate in falegnameria con fondo di cementite, poi rifinite sul posto con lo stesso prodotto utilizzato per tinteggiare le pareti; il risultato è un armonioso effetto di uniformità totale. L’apertura delle ante è a gola, con fresate verticali miste ad altre puramente decorative. Progetto: META- Interior Architecture Milano (arch. Caterina Marazzi, arch. Luca Miserocchi). Foto: Studio Roy.
  • Il divano grigio è John-John di Poltrona Frau, design Jean-Marie Massaud, con cuscini di L’Opificio; incisioni a parete di Elena Mattia. La zona conversazione è completata dalla lampada da terra Arco di Flos, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Il tappeto è di Karpeta. Progetto: damaSTUDIO associati, arch. Elena Mattia, arch. Arianna Manni, arch. Valentina D’Ambrosi. Foto e styling: Studio Wolo.
  • La zona conversazione è disposta di fronte a una controparete in cartongesso, decorata a imitazione di una boiserie. È collocata a circa 45 cm dal muro con lo scopo di sfruttare la profondità per ricavare un volume contenitivo: posizionato sotto la zona tv, risulta impercettibile perché chiuso da ante push-pull che si confondono con i riquadri della boiserie. II divano è un modello componibile; sullo sfondo la lampada da terra IC Lights di Flos , con stelo in ottone, centrata fra le due aperture. Progetto: Studio Tenca Associati. Foto: Riccardo Gasperoni.
  • In un angolo della zona conversazione, il piano che corre lungo l’intera parete nella parte finale si configura come scrittoio. È affiancato dal dondolo J52G di FDB Møbler e illuminato dall’applique a sfera Mapa di Ideal Lux. Sul piano, opera in resina e tecnica mista di Luca Coser (courtesy of Crag Gallery e Luca Coser.). Progetto: UNDUO Laboratorio di Architettura, Torino. Foto: Barbara Corsico.
  • Nel salotto, di fronte al divano trova posto una madia, un pezzo di famiglia di Cappellini. Inquadrata dall’infisso alle sue spalle e incorniciata dai tendaggi, una poltroncina vintage completa l’insieme. Fra le sedute, il tavolino in vetro fumé è di Gubi. Progetto: arch. Elena Cerizza, Milano. Foto: Cristina Galliena Bohman.
  • Nel soggiorno, i moduli pensili della parete attrezzata riprendono le finiture dell’angolo cottura. La stufa a legna in ferro verniciato con condotto di evacuazione dei fumi a vista è di Piazzetta. La pavimentazione, in lastre di gres porcellanato grigio effetto cemento, formato 1 x 1 m, è di Ariostea. Progetto: arch. Paolo Pellegrini, Polignano a Mare (Ba). Foto: Studio Roy.
  • Nel living, lungo la porzione di muro tra le due aperture, si è scelto di utilizzare il cartongesso per realizzare una parete attrezzata con ripiani di elevato spessore e un mobile basso che serve anche per l’appoggio del televisore. Questo materiale, rispetto per esempio all’mdf, ha il vantaggio di consentire una perfetta integrazione con lo sfondo. Soltanto i frontali degli scomparti inferiori sono in legno listellato laccato bianco: nel sottofinestra, una delle ante nasconde un radiatore. Progetto: Erika Buoncristiani architetto, e-bstudio architettura, Roma. Foto: Studio Wolo.
  • Nella zona pranzo, al centro del living, il tavolo è stato realizzato su disegno, con struttura in metallo blu petrolio e piano nello stesso marmo dell'isola della cucina; le sedie sono di Thonet, modelli vintage di famiglia degli anni '50. Le fotografie in bianco e nero incorniciate, appoggiate sulla mensola a parete, sono di M.Lab 30. La lampada a sospensione in finitura ottone che copre tutta la lunghezza del piano è di Art & Solving. Progetto: LuppettAtelier e Cecilia Avogadro Architetto, Milano. Foto: Cristina Galliena Bohman.
  • Dell'originaria parete divisoria tra ingresso e living è stato conservato soltanto il pilastro portante. Quest'ultimo è ora l'elemento centrale del sistema divisorio su disegno che, nell'appartamento ristrutturato, non prevede elementi in muratura: ai due lati, le colonne sono formate da basi in rovere spazzolato laccato bianco opaco che nascondono scomparti contenitori con ripiani a uso dal living. Nella parte superiore, i montanti che arrivano all'altezza del controsoffitto hanno profili in ottone e mensole in cristallo extrachiaro. Progetto: Rachele Biancalani Studio, Terranuova Bracciolini (Ar). Foto e styling: Studio Daido.
  • Nell'ambiente principale al piano d'ingresso la zona conversazione è illuminata ai lati da due vetrate a metà altezza e, sopra, da due lucernari. L'abbondanza di luce naturale ha permesso di allestire un vero e proprio giardino d'inverno con numerose piante d'appartamento, disposte ai lati della consolle. Le cornici foglia oro degli specchi sono di fine '700. I due divani verdi a chaise-longue sono di Filippo Ghezzani, il tavolino nero è di Normann Copenhagen. La lampada da terra è il modello Arco di Flos, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni; la lampada da tavolo bianca è la Nesso di Artemide, design Giancarlo Mattioli e Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova. Progetto: Tuc Studio, Milano. Foto: Nora Martini.

In soggiorno una parete-armadio fino al soffitto

Il massimo della funzionalità per arredare una parete ampia del soggiorno è un armadio a tutta altezza, come quelli che normalmente si è abituati a vedere nella zona notte. Optare per il bianco permette di farlo fondere visivamente con il muro, riducendone l’impatto visivo, mentre il gioco di ante di diverse dimensioni aggiunge un tocco decorativo garbato e dinamico. Un’idea alternativa per l’armadio? Tappezzare le ante con una carta da parati con un disegno in sintonia con lo stile dell’ambiente.

Le ante a tutta altezza delle armadiature in soggiorno sono state realizzate artigianalmente, su disegno degli architetti, e trattate in falegnameria con fondo di cementite, poi rifinite sul posto con lo stesso prodotto utilizzato per tinteggiare le pareti; il risultato è un armonioso effetto di uniformità totale. L’apertura delle ante è a gola, con fresate verticali miste ad altre puramente decorative. Progetto: META- Interior Architecture Milano (arch. Caterina Marazzi, arch. Luca Miserocchi). Foto: Studio Roy.

Le ante a tutta altezza delle armadiature in soggiorno sono state realizzate artigianalmente, su disegno degli architetti, e trattate in falegnameria con fondo di cementite, poi rifinite sul posto con lo stesso prodotto utilizzato per tinteggiare le pareti; il risultato è un armonioso effetto di uniformità totale. L’apertura delle ante è a gola, con fresate verticali miste ad altre puramente decorative. Progetto: META- Interior Architecture Milano (arch. Caterina Marazzi, arch. Luca Miserocchi). Foto: Studio Roy. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Divano a parete: sopra, una coppia di quadri 

Accostare il divano alla parete è una soluzione classica, ma per evitare che sembri una scelta scontata è fondamentale bilanciare le proporzioni: le dimensioni del divano devono essere in armonia con quelle del muro. Per trasformare questa disposizione in un vero punto focale, basta arricchire la parete retrostante con una composizione di quadri o stampe. Un suggerimento utile? Scegliere opere con una palette di colori che richiami i tessuti del divano, così da creare un insieme visivamente equilibrato e raffinato.

Il divano grigio è John-John di Poltrona Frau, design Jean-Marie Massaud, con cuscini di L’Opificio; incisioni a parete di Elena Mattia. La zona conversazione è completata dalla lampada da terra Arco di Flos, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Il tappeto è di Karpeta. Progetto: damaSTUDIO associati, arch. Elena Mattia, arch. Arianna Manni, arch. Valentina D’Ambrosi. Foto e styling: Studio Wolo. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Il divano grigio è John-John di Poltrona Frau, design Jean-Marie Massaud, con cuscini di L’Opificio; incisioni a parete di Elena Mattia. La zona conversazione è completata dalla lampada da terra Arco di Flos, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Il tappeto è di Karpeta. Progetto: damaSTUDIO associati, arch. Elena Mattia, arch. Arianna Manni, arch. Valentina D’Ambrosi. Foto e styling: Studio Wolo. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Boiserie e TV: la combinazione vincente per la parete del salotto

Una boiserie con elementi classici in legno o polistirene dipinto crea uno sfondo raffinato per la TV: una soluzione perfetta per chi cerca un’estetica sofisticata senza rinunciare alla funzionalità. Per arricchire ulteriormente la composizione, si possono integrare applique per un’illuminazione d’atmosfera e mensole per disporre oggetti decorativi. La scelta del colore della boiserie gioca un ruolo fondamentale: una tonalità scura dona eleganza e un effetto scenografico, quasi teatrale, mentre una nuance chiara e sobria risulta più rilassante e luminosa, pur mantenendo un impatto più discreto. 

La zona conversazione è disposta di fronte a una controparete in cartongesso, decorata a imitazione di una boiserie. È collocata a circa 45 cm dal muro con lo scopo di sfruttare la profondità per ricavare un volume contenitivo: posizionato sotto la zona tv, risulta impercettibile perché chiuso da ante push-pull che si confondono con i riquadri della boiserie. II divano è un modello componibile; sullo sfondo la lampada da terra IC Lights di Flos , con stelo in ottone, centrata fra le due aperture. Progetto: Studio Tenca Associati. Foto: Riccardo Gasperoni.

La zona conversazione è disposta di fronte a una controparete in cartongesso, decorata a imitazione di una boiserie. È collocata a circa 45 cm dal muro con lo scopo di sfruttare la profondità per ricavare un volume contenitivo: posizionato sotto la zona tv, risulta impercettibile perché chiuso da ante push-pull che si confondono con i riquadri della boiserie. II divano è un modello componibile; sullo sfondo la lampada da terra IC Lights di Flos , con stelo in ottone, centrata fra le due aperture. Progetto: Studio Tenca Associati. Foto: Riccardo Gasperoni. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Parete soggiorno con panca a tutta parete + mini zona studio

Un piano  esteso lungo tutta la parete si conclude con una piccola zona studio, ottimizzando spazio e funzionalità. Si può anche realizzare un piano unico a tutta lunghezza, trasformandolo in un’ampia scrivania, oppure creare due livelli distinti come è stato fatto in questa casa: una superficie più alta adibita a scrivania e una più bassa per la panca. Per completare l’ambiente, è possibile aggiungere mensole decorative o una composizione di quadri sopra la panca, creando un angolo equilibrato tra praticità e stile.

  • In un angolo della zona conversazione, il piano che corre lungo l’intera parete nella parte finale si configura come scrittoio. È affiancato dal dondolo J52G di FDB Møbler e illuminato dall’applique a sfera Mapa di Ideal Lux. Sul piano, opera in resina e tecnica mista di Luca Coser (courtesy of Crag Gallery e Luca Coser.). Progetto: UNDUO Laboratorio di Architettura, Torino. Foto: Barbara Corsico.
  • Dell'originaria parete divisoria tra ingresso e living è stato conservato soltanto il pilastro portante. Quest'ultimo è ora l'elemento centrale del sistema divisorio su disegno che, nell'appartamento ristrutturato, non prevede elementi in muratura: ai due lati, le colonne sono formate da basi in rovere spazzolato laccato bianco opaco che nascondono scomparti contenitori con ripiani a uso dal living. Nella parte superiore, i montanti che arrivano all'altezza del controsoffitto hanno profili in ottone e mensole in cristallo extrachiaro. Progetto: Rachele Biancalani Studio, Terranuova Bracciolini (Ar). Foto e styling: Studio Daido.

In un angolo della zona conversazione, il piano che corre lungo l’intera parete nella parte finale si configura come scrittoio. È affiancato dal dondolo J52G di FDB Møbler e illuminato dall’applique a sfera Mapa di Ideal Lux. Sul piano, opera in resina e tecnica mista di Luca Coser (courtesy of Crag Gallery e Luca Coser.). Progetto: UNDUO Laboratorio di Architettura, Torino. Foto: Barbara Corsico. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Una madia di design vintage protagonista della parete del soggiorno

Nel soggiorno, una madia rappresenta una soluzione classica ed elegante per valorizzare una parete con semplicità ed efficacia. Sulla superficie si possono collocare lampade da tavolo, vasi o vassoi, anche in uno stile a contrasto per creare dinamismo. Sopra la madia, uno specchio o una serie di quadri possono completare la composizione, aggiungendo profondità e carattere. È fondamentale che le dimensioni della madia siano proporzionate alla parete: non deve né sovraccaricarla né risultare troppo “misera”.

Nel salotto, di fronte al divano trova posto una madia, un pezzo di famiglia di Cappellini. Inquadrata dall’infisso alle sue spalle e incorniciata dai tendaggi, una poltroncina vintage completa l’insieme. Fra le sedute, il tavolino in vetro fumé è di Gubi. Progetto: arch. Elena Cerizza, Milano. Foto: Cristina Galliena Bohman.

Nel salotto, di fronte al divano trova posto una madia, un pezzo di famiglia di Cappellini. Inquadrata dall’infisso alle sue spalle e incorniciata dai tendaggi, una poltroncina vintage completa l’insieme. Fra le sedute, il tavolino in vetro fumé è di Gubi. Progetto: arch. Elena Cerizza, Milano. Foto: Cristina Galliena Bohman. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Contrasto creativo per la parete del soggiorno: una composizione destrutturata di pensili accanto alla stufa 

Per chi ama l’originalità e rifugge l’eccesso di perfezione, un mobile destrutturato in legno accostato a una stufa nera può trasformare una parete, regalando un’atmosfera dal sapore industriale. Questa combinazione bilancia rusticità e modernità, risultando perfetta per soggiorni dal carattere deciso, inclusi gli open space. È essenziale che l’ambiente mantenga una palette cromatica armoniosa, in linea con i toni scelti per la parete, per valorizzare l’effetto complessivo.

Nel soggiorno, i moduli pensili della parete attrezzata riprendono le finiture dell’angolo cottura. La stufa a legna in ferro verniciato con condotto di evacuazione dei fumi a vista è di Piazzetta. La pavimentazione, in lastre di gres porcellanato grigio effetto cemento, formato 1 x 1 m, è di Ariostea. Progetto: arch. Paolo Pellegrini, Polignano a Mare (Ba). Foto: Studio Roy.

Nel soggiorno, i moduli pensili della parete attrezzata riprendono le finiture dell’angolo cottura. La stufa a legna in ferro verniciato con condotto di evacuazione dei fumi a vista è di Piazzetta. La pavimentazione, in lastre di gres porcellanato grigio effetto cemento, formato 1 x 1 m, è di Ariostea. Progetto: arch. Paolo Pellegrini, Polignano a Mare (Ba). Foto: Studio Roy. Clicca qui per vedere tutta la casa.

La parete attrezzata “fai da te”

Basta una madia moderna sormontata da mensole per ottenere una vera e propria parete attrezzata, come un sistema giorno di produzione capace di assolvere a più funzioni: la parte bassa, chiusa da ante, è perfetta per riporre servizi da tavola e oggetti di uso quotidiano, mentre il top può ospitare il televisore e decorazioni come vasi e piccole lampade. Le mensole superiori, invece, si prestano ad accogliere libri o elementi decorativi che aggiungono personalità all’ambiente. La scelta del bianco è ideale per mantenere la leggerezza visiva del mobile, soprattutto nei soggiorni più piccoli, e si armonizza alla perfezione con il verde delle piante, creando un angolo fresco e raffinato. Per un tocco di carattere in più, si può invece scegliere una finiture colorata oppure in legno naturale.

Nel living, lungo la porzione di muro tra le due aperture, si è scelto di utilizzare il cartongesso per realizzare una parete attrezzata con ripiani di elevato spessore e un mobile basso che serve anche per l’appoggio del televisore. Questo materiale, rispetto per esempio all’mdf, ha il vantaggio di consentire una perfetta integrazione con lo sfondo. Soltanto i frontali degli scomparti inferiori sono in legno listellato laccato bianco: nel sottofinestra, una delle ante nasconde un radiatore. Progetto: Erika Buoncristiani architetto, e-bstudio architettura, Roma. Foto: Studio Wolo.

Nel living, lungo la porzione di muro tra le due aperture, si è scelto di utilizzare il cartongesso per realizzare una parete attrezzata con ripiani di elevato spessore e un mobile basso che serve anche per l’appoggio del televisore. Questo materiale, rispetto per esempio all’mdf, ha il vantaggio di consentire una perfetta integrazione con lo sfondo. Soltanto i frontali degli scomparti inferiori sono in legno listellato laccato bianco: nel sottofinestra, una delle ante nasconde un radiatore. Progetto: Erika Buoncristiani architetto, e-bstudio architettura, Roma. Foto: Studio Wolo. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Una parete del soggiorno arredata solo con una mensola e dei quadri 

Anche la parete dietro il tavolo da pranzo può essere valorizzata con soluzioni semplici ma di grande effetto, come una mensola a profondità ridotta che diventa un supporto per i quadri, con il vantaggio che si possono sostituire tutte le volte che si desidera senza la necessità di forare il muro. In più è un’ottima idea per riempire uno spazio vuoto nel living senza appesantire l’ambiente, mantenendo un aspetto arioso e ordinato.

Nella zona pranzo, al centro del living, il tavolo è stato realizzato su disegno, con struttura in metallo blu petrolio e piano nello stesso marmo dell'isola della cucina; le sedie sono di Thonet, modelli vintage di famiglia degli anni '50. Le fotografie in bianco e nero incorniciate, appoggiate sulla mensola a parete, sono di M.Lab 30. La lampada a sospensione in finitura ottone che copre tutta la lunghezza del piano è di Art & Solving. Progetto: LuppettAtelier e Cecilia Avogadro Architetto, Milano. Foto: Cristina Galliena Bohman.

Nella zona pranzo, al centro del living, il tavolo è stato realizzato su disegno, con struttura in metallo blu petrolio e piano nello stesso marmo dell’isola della cucina; le sedie sono di Thonet, modelli vintage di famiglia degli anni ’50. Le fotografie in bianco e nero incorniciate, appoggiate sulla mensola a parete, sono di M.Lab 30. La lampada a sospensione in finitura ottone che copre tutta la lunghezza del piano è di Art & Solving. Progetto: LuppettAtelier e Cecilia Avogadro Architetto, Milano. Foto: Cristina Galliena Bohman. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Parete del soggiorno con libreria autoportante che divide dal corridoio di ingresso

Una libreria autoportante è una soluzione versatile e intelligente per creare, senza bisogno di opere murarie, una separazione all’interno del soggiorno, ad esempio per delimitare l’ingresso o un angolo studio. Se scelta completamente aperta, permette di dividere gli spazi in modo funzionale senza compromettere la luminosità. Al contrario, con alcune parti chiuse, offre anche pratici vani contenitore per riporre oggetti.

Dell'originaria parete divisoria tra ingresso e living è stato conservato soltanto il pilastro portante. Quest'ultimo è ora l'elemento centrale del sistema divisorio su disegno che, nell'appartamento ristrutturato, non prevede elementi in muratura: ai due lati, le colonne sono formate da basi in rovere spazzolato laccato bianco opaco che nascondono scomparti contenitori con ripiani a uso dal living. Nella parte superiore, i montanti che arrivano all'altezza del controsoffitto hanno profili in ottone e mensole in cristallo extrachiaro. Progetto: Rachele Biancalani Studio, Terranuova Bracciolini (Ar). Foto e styling: Studio Daido.

Dell’originaria parete divisoria tra ingresso e living è stato conservato soltanto il pilastro portante. Quest’ultimo è ora l’elemento centrale del sistema divisorio su disegno che, nell’appartamento ristrutturato, non prevede elementi in muratura: ai due lati, le colonne sono formate da basi in rovere spazzolato laccato bianco opaco che nascondono scomparti contenitori con ripiani a uso dal living. Nella parte superiore, i montanti che arrivano all’altezza del controsoffitto hanno profili in ottone e mensole in cristallo extrachiaro. Progetto: Rachele Biancalani Studio, Terranuova Bracciolini (Ar). Foto e styling: Studio Daido. Cicca qui per vedere tutta la casa.

La parete del soggiorno arredata con piante da appartamento e un piccolo mobile

Per arredare un’ampia parete del soggiorno con originalità, le piante da appartamento sono un’ottima scelta, soprattutto se si opta per esemplari di grandi dimensioni che regalano un effetto allo stesso tempo scenografico e naturale. Per mantenere un risultato armonioso ed elegante, è ideale disporle in vasi uguali, preferibilmente di design. Accanto al verde rigoglioso, è importante inserire arredi che, pur di dimensioni contenute, abbiano carattere e personalità. Un esempio perfetto è il mix scelto in questa casa: una consolle etnica in legno, dal fascino caldo e vissuto, abbinata a specchi antichi con cornici dorate e lavorate. L’aggiunta di questi elementi decorativi, insieme alle piante, crea un angolo suggestivo e dall’anima esotica, capace di catturare lo sguardo e rendere l’ambiente davvero unico.

Nell'ambiente principale al piano d'ingresso la zona conversazione è illuminata ai lati da due vetrate a metà altezza e, sopra, da due lucernari. L'abbondanza di luce naturale ha permesso di allestire un vero e proprio giardino d'inverno con numerose piante d'appartamento, disposte ai lati della consolle. Le cornici foglia oro degli specchi sono di fine '700. I due divani verdi a chaise-longue sono di Filippo Ghezzani, il tavolino nero è di Normann Copenhagen. La lampada da terra è il modello Arco di Flos, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni; la lampada da tavolo bianca è la Nesso di Artemide, design Giancarlo Mattioli e Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova. Progetto: Tuc Studio, Milano. Foto: Nora Martini.

Nell’ambiente principale al piano d’ingresso la zona conversazione è illuminata ai lati da due vetrate a metà altezza e, sopra, da due lucernari. L’abbondanza di luce naturale ha permesso di allestire un vero e proprio giardino d’inverno con numerose piante d’appartamento, disposte ai lati della consolle. Le cornici foglia oro degli specchi sono di fine ‘700. I due divani verdi a chaise-longue sono di Filippo Ghezzani, il tavolino nero è di Normann Copenhagen. La lampada da terra è il modello Arco di Flos, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni; la lampada da tavolo bianca è la Nesso di Artemide, design Giancarlo Mattioli e Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova. Progetto: Tuc Studio, Milano. Foto: Nora Martini. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Idee e soluzioni per le pareti in casa

 

 

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