White in the City, bianco d’autore a Brera

Per la Design Week 2017, una mostra in più tappe negli spazi della Pinacoteca di Brera e dintorni: tutto giocato sul filo conduttore del bianco. White in the city presenta progetti di archistar, designer e studenti con tante interpretazioni e mille sfumature a tema tra sculture, mobili e texture.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 04/04/2017 Aggiornato il 04/04/2017
White in the City, bianco d’autore a Brera

Per la Design Week 2017, il distretto di Brera si arricchisce di una mostra-installazione articolata in più location, dal cortile d’onore della Pinacoteca alle aule dell’Accademia, da San Carpoforo a Palazzo Cusani: architetti, designer e studenti hanno lavorato intorno a un unico colore, il bianco, proponendolo con le loro opere in tutta la sua eleganza, purezza e pulizia formale in grado di metter in risalto qualsiasi tipo di superficie o volume.
White in the City esordisce su grande scala con l’installazione White Architecture, lungo il perimetro della cortile d’onore della Pinacoteca di Brera: è qui che alcune tra le più note archistar contemporanee hanno realizzato una serie di gigantesche sculture, diverse nello stile ma tutte caratterizzate dalla finitura in bianco. Si possono così ammirare le opere di Giulio Cappellini (sua anche la direzione artistica del progetto), David Chipperfield, Daniel Libeskind, Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Aires Mateus, Marco Piva, studio Zaha Hadid
La mostra prosegue, negli spazi dell’Accademia di Brera, con White Luxury: le proposte in bianco dello Studio Piva spaziano dai rivestimenti alle lampade, ma sconfinano anche nella moda con oggetti di grande pregio e accessori presentati nelle infinite sfumature del colore più unico e versatile.
Anche gli studenti dei corsi dell’Accademia partecipano a White in the City mettendo in mostra i risultati di un lavoro individuale e collettivo. Un primo contatto di tanti giovani esordienti con il Fuorisalone e il mondo del design, con poetiche e originali interpretazioni del concept di bianco: dalla piccola pianta grassa che emerge da un lembo di terra in una distesa total white al timbro-tatuaggio in colore bianco-argento realizzato ad arte con un prodotto atossico di Oikos.
Altre due sezioni di White in the City sono visitabili presso la location di San Carpoforo – dove è allestita l’installazione White Bn-essere; e press Palazzo Cusani dove, per White on White, alcuni importanti studi di architettura contemporanei  –  5+1AA, Alberto Apostoli, Studio Asia, Caberlon Caropii, Raffaella Laezza, Studio Mamo, Jasper Morrison, Studio Rotella e Studio Svetti – esprimono la loro personale visione del bianco. Sempre a Palazzo Cusani la mostra White Icons curata da Giulio Cappellini racconta i prodotti e i materiali che si rifanno al colore bianco come principale punto di riferimento.
Nelle multiformi realizzazioni di White in the city, il bianco viene interpretato sempre anche come scelta di benessere. La mostra è sponsorizzata da Oikos (www.oikos-group.it), azienda leader nella produzione di colori che punta sulla sostenibilità. Oikos ha infatti fornito la vernice per le finiture – in bianco appunto – di tutte le opere esposte nelle diverse sezioni di White in the City; si tratta di un prodotto senza formaldeide o elementi inquinanti, un bianco ecologico adatto anche per ambienti indoor perché non rilascia sostanze tossiche e garantisce un’aria sana da respirare all’interno degli ambienti dove si abita o si lavora.

 

  • A Memorial to Memory: l’installazione dell’architetto Daniel Libeskind per la mostra White in the City ideata da Oikos presso il Museo di Brera.
  • È intitolata Thallus la proposta dello studio ZHD per l'evento White in the City organizzato da Oikos al Museo di Brera.
  • L'installazione di Patricia Urquiola per la mostra White in the City ideata da Oikos presso il Museo di Brera, dal titolo Oltre.
  • L'installazione di David Chipperfield per la mostra White in the City organizzata da Oikos al Museo di Brera.
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  • L'installazione di Stefano Boeri per la mostra White in the City ideata da Oikos, al Museo di Brera.
  • Sala della Passione di Brera: installazione di Marco Piva per la mostra  White Luxury.
  • Particolare di un'installazione legata alla mostra White in the City, nell'ex Chiesa di San Carpoforo.
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  • Sala della Passione di Brera: installazione di Marco Piva per la mostra  White Luxury.
  • Alluminio, Marmo, Luce per l’installazione denominata City of Light  di Marco Piva per la mostra White in the City ideata da Oikos presso il Museo di Brera.
  • 3x9 questo il titolo del progetto proposto dagli studenti di Brera in collaborazione con Oikos per la mostra White in the City.
  • Mostra White in the City, Museo di Brera, lavoro di uno studente dell'Accademia.
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