Vivere in mansarda: nuovo look per la casa sottotetto

Gli interni mansardati cambiano disposizione e diventano più aperti. Grazie a porte salvaspazio e librerie a muro si sono recuperati centimetri preziosi.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografo Adriano Pecchio
Pubblicato il 22/04/2019 Aggiornato il 22/04/2019
mansarda

Da spazio tradizionale a open space: questo l’obiettivo principale con cui è stato rivisitato il sottotetto. Mantenendosi entro un budget di spesa contenuto, sia nelle opere sia negli arredi, è stata così realizzata un’abitazione giovane e contemporanea, facilmente fruibile in ogni sua funzione. Soluzioni su misura in cartongesso scandiscono le aree della zona giorno e permettono di avere ampi vani per contenere; tocchi di colore ben dosati evidenziano zone ed elementi architettonici.

mansarda soggiorno e cucina

  • Nell’open space della zona giorno lo schienale del divano angolare e il bancone snack sono due elementi di separazione parziale tra l’area living e quella della cucina. Quest’ultima è evidenziata anche dal ribassamento a soffitto e dalla tappezzeria in rigato fantasia posata su una sola parete. Integrata nella parete di fronte agli imbottiti, la libreria a tutta altezza con vano tv è una struttura su disegno in cartongesso tinteggiata bianco ghiaccio come i muri. • Lampada da terra: Arco di Flos, design Achille e Pier Giacomo Castiglioni

cucina mansarda

  • Illuminata da un lucernario, la cucina occupa uno spazioso angolo aperto sul living. Gli elementi della composizione, in laccato bianco opaco, sono di altezze differenziate per adattarsi all’andamento del sottotetto. In cucina la composizione angolare è completata da due elementi a penisola: uno utilizzato come piano di lavoro e per l’incasso della piastra di cottura; l’altro svolge la funzione di bancone snack: gli sono state accostate sedie con base a stelo che richiamano un famoso modello di design anni ’50. La cappa a isola in acciaio cromato ha forma cilindrica. Programma cucina: Tulipano di Veneta Cucine Cappa: Elica

Ribassamento a più funzioni
Tra soggiorno e cucina, la struttura in cartongesso a soffitto, alta circa 30 cm, nasconde il condotto di evacuazione fumi della cappa aspirante, consente l’incasso dei faretti ma soprattutto contiene nel suo spessore l’impianto di climatizzazione canalizzato. In soggiorno, la griglia di ventilazione è installata sopra lo stipite della porta scorrevole.

mansarda salotto porta scorrevole rossa

  • Nel living aperto un passaggio centrale conduce direttamente dall’ingresso della casa al vano che introduce la zona notte. A sinistra un volume in cartongesso suddiviso da ripiani, realizzato su disegno e simile a quello della zona conversazione, scherma parzialmente l’area della cucina. Porta scorrevole: Drive di Lualdi

Porte interne scorrevoli esterne
Per dividere la zona giorno dalla parte notte della casa è stata installata una porta scorrevole esterno muro in laccato rosso opaco: a differenza di quelli a scomparsa, questi modelli non richiedono opere murarie per la realizzazione del controtelaio nella parete; è però necessario che sul muro di fianco al vano ci sia spazio sufficiente per la completa apertura del pannello. In questo caso lo scorrevole è di tipo “telescopico”: si tratta cioè di un sistema combinato di porta e binario telescopico predisposto per essere installato direttamente a parete.

sottotetto con ripostiglio dietro letto

  • Nella zona notte, introdotta da un piccolo disimpegno, la camera matrimoniale si trova sotto lo spiovente del tetto a falda. Dietro il letto, due porte laterali mimetizzate nella parete danno accesso al ripostiglio; al centro, una nicchia orizzontale sostituisce i comodini. La camera matrimoniale è stata arredata puntando sui toni soft del grigio perla abbinato al bianco. Il letto è un modello tessile che nasconde un ampio contenitore per cuscini e coperte sotto la rete. Ai due lati, la zona lettura è illuminata da discrete applique di piccole dimensioni che indirizzano la luce sia verso l’alto sia verso il basso. Superfici continue: in camera, come in tutta l’abitazione, il pavimento è rivestito in parquet di rovere prefinito: lasciato nel suo colore naturale, è solo protetto da una verniciatura trasparente. Le doghe di grandi dimensioni sono posate semplicemente a correre, con fughe impercettibili tra un elemento e l’altro.

Porte filomuro
Dietro il letto, il ripostiglio nella zona bassa del sottotetto è chiuso da porte a battente rasomuro che, prive di maniglia e tinteggiate nello stesso colore della parete, fanno tutt’uno con questa. I modelli filomuro sono serramenti visivamente poco invasivi perché hanno la caratteristica di allinearsi perfettamente alla parete, senza alcuna sporgenza dello stipite né di fronte né sul retro: ’integrazione è totale con un effetto omogeneo e uniforme. Rimane a vista solo la maniglia, a meno che la porta non abbia, come in questo caso, sistema di apertura push-pull.

bagno  mansarda mobile legno chiaro piastrelle grandi specchio maxi

  • Nel bagno sono state sfruttate le due pareti libere da aperture: da una parte per installare il box doccia in muratura e i sanitari sospesi, dall’altra con un mobile su misura in legno trattato nella stessa finitura del rivestimento in gres. Il lavabo è un modello da appoggio con rubinetteria a parete. Lavabo: Shui di Ceramica Cielo Sistema piatto doccia: Wedi. Lavanderia nascosta: ci sono ma non si vedono: nell’unico bagno della casa trovano posto anche lavatrice e asciugatrice. Sono state installate nella colonna vicino alla finestra, realizzata su misura con larghezza di circa 65 cm e chiusa da ante. Nel vano più basso trova posto la lavabiancheria, in quello più alto l’asciugatrice, mentre al centro è stato previsto un ripiano per gli asciugamani.

bagno doccia in muratura casa mansarda

  • La doccia in muratura: il box, delimitato da tre pareti rivestite in gres porcellanato beige, è chiuso da una porta in vetro trasparente incernierata direttamente al muro; è attrezzato con sedute laterali integrate. Il piatto a filo del pavimento, rivestito invece a mosaico, è ottenuto con un particolare sistema tecnico: si tratta di un materassino molto compatto in polistirene che, tagliato su misura e già con la pendenza necessaria per gli scarichi, sostituisce il massetto cementizio e può essere rivestito nel materiale desiderato.

soggiorno mansarda con pavimenti in legno, divano chiaro, pareti e porte bianchi

  • L’ingresso dell’abitazione, collegato con il soggiorno, è illuminato da una portafinestra affacciata sul terrazzo che si apre immediatamente a destra dell’entrata. Lo stesso spazio all’aperto abitabile è accessibile anche dalla zona conversazione. 
Il progetto in pianta della casa: soggiorno e bagno ingranditi
L’appartamento di circa 92 mq, all’ultimo piano di un edificio degli anni ’70, è stato ristrutturato completamente per passare da una distribuzione tradizionale a una concezione più moderna degli ambienti. All’ingresso, eliminando il preesistente corridoio cieco di forma lunga e stretta, si lascia più spazio al soggiorno, trasformandolo così in un open space molto luminoso. E con il nuovo lay-out anche la cucina viene integrata nel living. È stato conservato solo un piccolo disimpegno di forma quadrata che distribuisce la camera matrimoniale, quella dei ragazzi e il bagno (che è stato ampliato in fase di ristrutturazione), separando così in modo abbastanza netto la zona notte dall’area giorno e svolgendo anche la funzione di antibagno. L’abitazione è caratterizzata, nella zona centrale della pianta, da una copertura piana con altezza standard; ai due lati opposti il tetto scende invece a falda e il soffitto digradante determina, in alcuni ambienti della casa, la presenza di zone molto basse che sono state chiuse con pannelli e utilizzate come vani di servizio. Nell’angolo tra l’ingresso e il soggiorno è stato poi ricavato un ampio terrazzo.
 

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1 Ingresso – 2 Terrazzo – 3 Soggiorno-  4 Disimpegno  – 5 Camera Matrimoniale – 6 Bagno – 7 Camera Ragazzi – 8 Cucina – 9 Guardaroba – 10 Zona bassa non abitabile

Progetto: arch. Laura Delfino, Novara –  www.delfinoarchitetto.it – arch.delfino@gmail.com
Foto: Adriano Pecchio

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