La tari è la tassa sui rifiuti che ha sostituito le precedenti Tares e Tarsu ed è stata introdotta dal 1 gennaio 2014 con la IUC, l’Imposta Unica Comunale. Deve essere pagata sui locali e le aree scoperte a qualsiasi uso adibiti che producono rifiuti e le tariffe, così come le rate per il pagamento, sono decise dai singoli Comuni.
A differenza dell’IMU e della tasi infatti non ci sono scadenze uniche a livello nazionale per la Tari. Se per l’imposta sugli immobili e il tributo sui servizi indivisibili comunali infatti la prima rata scade il 16 giugno 2015 e poi il saldo sarà a dicembre, per la Tari il discorso cambia. Sono i singoli Comuni infatti che inviano a casa dei contribuenti i bollettini per il pagamento della tassa sui rifiuti secondo scadenze ben precise.
Così ad esempio il Comune di Milano ha stabilito due rate per il 2015, la prima con scadenza il 31 luglio e una seconda il 31 ottobre. Si può pagare anche in un’unica soluzione il 30 settembre 2015. Per chi non avesse ricevuto a casa i bollettini di pagamento o sono stati smarriti, il Comune milanese ha attivato un servizio on line, direttamente dal sito istituzionale dell’amministrazione, in cui scaricare il modulo di pagamento, dalla sezione “Fascicolo del cittadino-impresa”.
Diverse invece le scadenze per pagare la Tari a Roma che ha previsto due tranche: per il periodo febbraio-aprile la scadenza ultima è il 30 aprile, mentre per il periodo settembre-novembre il 30 novembre.
Il Comune di Palermo invece ha previsto che giorno 16 giugno 2015 sia la scadenza ultima per pagare in un’unica soluzione la Tari dovuta per l’anno 2015. In attesa dell’approvazione delle nuove tariffe, l’amministrazione comunale palermitana ha deciso infatti che si potrà pagare la rata unica in acconto della tassa rifiuti con misura pari al 100% entro il 16 giugno con le tariffe 2014. Poi il conguaglio verrà effettuato entro il 31 ottobre 2015, sulla base delle nuove tariffe.