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Nascondere o dividere soggiorno e cucina, senza utilizzare pareti, è una delle questioni più dibattute da chi deve ristrutturare il proprio appartamento (anche in famiglia o all’interno della coppia che deve effettuare la scelta). Il punto di partenza è la definizione degli spazi in base alle funzioni. Un obiettivo che si può raggiungere con arredi, quinte e vari tipi di divisori, ma anche con colori, rivestimenti o volumi di altezze diverse.
Sono tanti, infatti, i modi possibili per separare la cucina dalla zona pranzo o dal salotto. Per esempio la si può dividere con i mobili stessi della cucina o del soggiorno o con soluzioni come quinte o porte a tutta altezza. E collegata a questa questione c’è quella che riguarda il tavolo: dove metterlo, vicino al soggiorno o alla cucina? Non c’è una regola fissa: il primo caso è più adatto a chi ama ricevere, il secondo per chi predilige un’atmosfera intima. Per averne due, se lo spazio scarseggia, optare per zona pranzo nel living e per il piano snack nella zona operativa.
3 IDEE DA COPIARE PER SEPARARE LA CUCINA O SCHERMARLA IN PARTE
Se la cucina c’è già, ecco tre idee – nei 3 render dell’architetto Giulio Ubini – per schermare la zona operativa all’interno di un open space, senza cambiare necessariamente l’arredamento, con soluzioni leggere e interventi di rapida installazione. Clicca per vedere come separare la cucina con un setto terra-pavimento, con un pannello decorativo o con porte a libro a tutta altezza.
Con un setto terra-soffitto, in cartongesso dipinto
Per uno stile più sobrio e minimale, in presenza di altri elementi decorativi come le cementine a pavimento e piastrelle, si può optare per una quinta in cartongesso, tinteggiata sui due diversi i lati con gli stessi colori delle ceramiche. In questa soluzione la schermatura si limita infatti al solo piano cottura. L’intervento di edilizia leggera è di rapida esecuzione e poco dispendioso dal punto di vista economico. Il progetto ha utilizzato un modello di Scandola (Maestrale).
Con una quinta decorativa in legno
Valorizza l’estetica della cucina, armonizzandosi con essa: il separé – fissato a terra (ma sollevato) e a soffitto (ma staccato) – è realizzabile con qualunque tipo di piallaccio, applicabile a un pannello a base di legno con montanti metallici a tutta altezza. La cucina scelta per il progetto è Infinity Diagonal di Stosa. Il tranciato in legno multilaminare decorativo del pannello divisorio è di Alpi. Guarda anche il nostro servizio sui paraventi qui.
Porte a tutta altezza (trasparenti) per separare la cucina
In questo caso si tratta di una soluzione vedo-non vedo, realizzabile però anche con ante laccate per un effetto totalmente schermante oppure con infisso fissato a spallette in muratura per chiudere completamente l’ambiente cucina rispetto al soggiorno, isolando anche perfettamente dagli odori. I pannelli in vetro acidato del progetto separano senza chiudere otticamente la cucina, con un risultato di grande valore estetico. Mentre si lavora, le ante possono stare chiuse, per poi aprirsi nei momenti di condivisione. Il sistema di scorrimento viene fissato direttamente a soffitto e nella maggior parte dei casi non sono necessarie guide a pavimento. La cucina nel progetto è il modello Kali di Arredo3; la porta scorrevole è un modello a libro Siparium di Rimadesio. Guarda il nostro servizio sulle porte grandi qui.
Come separare la cucina con elementi d’arredo: le foto dei produttori
Arredi versatili da centro stanza che dividono
Colonne per dividere
- La libreria passante che separa
- Libreria a ponte