Prato: come si taglia a giugno

Dall’inizio dell’estate si deve rasare il tappeto erboso con minore frequenza, basta una volta alla settimana, tenendo l’erba un po’ più alta. Anche l’irrigazione deve essere mirata: abbondante e non frequente. Il prato rimarrà verde e forte.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 22/06/2013 Aggiornato il 22/06/2013
tagliaerba in funzione

All’inizio dell’estate a causa dell’aumento delle temperature si assiste ad una sensibile riduzione della crescita del tappeto erboso, specie al sud, nelle zone di pianura e nei versanti ben esposti. Il manto erboso deve essere rasato mediamente una volta alla settimana, il turno ottimale per i molti che hanno tempo da dedicare ai lavori in giardino solo durante il fine settimana. Il taglio deve essere particolarmente curato, modificando la lunghezza del manto erboso e verificando la qualità del lavoro delle lame. L’altezza di taglio, che nei primi interventi per favorire una vigorosa ripresa ed un buon accestimento delle graminacee era stato tenuto basso, deve essere alzato fino ad 8 cm, 10 cm nei climi più caldi. Un manto erboso più lungo significa anche una buona ombreggiatura del terreno. Questo si traduce in risparmio d’acqua, per minore evapotraspirazione, ed in un favorevole stimolo per la crescita dell’apparato radicale che potrà maggiormente approfondirsi nel terreno, fattore positivo in vista del periodo estivo caldo e secco.

L’affilatura del rasaerba

La lama del nostro rasaerba deve essere ben affilata. È bene osservare un filo d’erba, strappandolo così da poterlo indagare attentamente, per verificare che l’azione della lama sia netta. Una linea di taglio sfilacciata o sfibrata, opera di lame non più affilate o male orientate, favorisce l’ingresso di patogeni perché le ferite richiederanno molto più tempo per richiudersi. Per questa ragione, dopo il taglio, non è consigliato irrigare, preferendo dar tempo agli steli e alle foglie, asciugandosi, di rimarginare. Se l’affilatura non è perfetta, non può essere rimandata a fine stagione ed è bene rivolgersi a un centro di manutenzione specializzata per ripristinare il filo delle lame e il sistema di autoaffilatura che consentirà di mantenerle efficienti nel tempo.

Il taglio mulching

La tecnica del mulching, ormai sperimentata da anni nei parchi e green da golf, consente di ridurre il lavoro di raccolta dell’erba tagliata perché le foglie e gli steli, finemente sminuzzati, sono lasciati sul cotico. Oggi si consiglia di applicarla anche nella cura del prato dei giardini familiari, purché si rispettino alcune regole. In genere, procedendo con il taglio e la successiva raccolta e stoccaggio del materiale, si impiega tantissimo tempo. Il materiale erbaceo raccolto deve essere smaltito in compostiera, e spesso la occupa tutta, o portato negli appositi cassonetti per la raccolta di sfalci e potature. Invece, a partire dalla fine del mese di maggio le condizioni ambientali si prestano a “metabolizzare” i detriti erbacei lasciati sul terreno con il taglio mulching, senza che questi si depositino fra gli elementi della vegetazione incrementando la produzione del feltro che “soffoca” il terreno. L’importante è che il taglio degli steli non superi il 30% dell’altezza dello stelo. Per questa ragione i tagli mulching devono essere frequenti e molto curati, effettuati quando il prato si è asciugato, prima delle ore più calde che seccheranno i residui.

L’acqua

Un prato folto e tenuto ad una maggiore lunghezza dell’erba dovrà essere bagnato in modo diverso rispetto all’inizio della primavera. Annaffiature anche frequenti, ma con volumi d’acqua ridotti per unità di superficie, rischiano di non bagnare il terreno, talvolta di non raggiungerlo nemmeno, trattenuto quasi completamente dalla vegetazione. Bagnando solo lo strato superficiale del terreno, inoltre, si incoraggia lo sviluppo di un apparato radicale poco profondo, più esposto al caldo e al secco dei mesi che verranno. Quindi è opportuno diradare gli interventi, distribuendo volumi d’acqua maggiori per aumentarne l’efficacia.

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Indego è il robot rasaerba di Bosch che taglia il prato in modo sistematico seguendo linee parallele grazie al sistema di navigazione Logicut, basato su diversi sensori che gli consentono di passare una sola volta sulla stessa area. Grazie al cavo perimetrale in dotazione, Indego lavora in autonomia nell’area prestabilita in fase di installazione. All’esaurimento della batteria, torna a ricaricarsi alla stazione di partenza. Se viene sollevato, la lama si arresta. Inoltre, un segnale acustico e un codice di sicurezza proteggono il robot da eventuali furti. Prezzo 1.550 euro. http://www.bosch-garden.com

rasaerba elettrico Powermaxtm 32 E di Gardena ha motore PowerPlus di elevata potenza, con trasmissione a cinghia

Il rasaerba elettrico Powermaxtm 32 E di Gardena ha motore PowerPlus di elevata potenza, con trasmissione a cinghia, per garantire un’eccellente resa di taglio e un’ottima capacità di raccolta (cesto di raccolta da 29 litri). È adatto per prati di dimensione fino a 300 mq circa, larghezza di taglio da 32 cm e sistema di regolazione dell’altezza della lama centralizzata su 5 livelli, da 20 a 60 mm. È dotato di maniglione centrale per sollevarlo e trasportarlo facilmente e pesa solo 8,9 kg. Prezzo 123,80 euro. http://www.gardena.com

Husqvarna Automower® 305 è il rasaerba robotizzato per prati fino ai 500 mq ed è equipaggiato con una batteria ricaricabile Li-lon

Husqvarna Automower® 305 è il rasaerba robotizzato per prati fino ai 500 mq ed è equipaggiato con una batteria ricaricabile Li-lon. Senza alcuna emissione nociva ed in silenzio, giorno e notte, con pioggia o senza, il robot rasaerba automatico Automower® taglierà il prato, lo fertilizzerà portandolo alla perfezione, tutto da solo, utilizzando minore energia di una lampadina. Automower® 305 pesa soli 7 kg ma è facile da maneggiare e spostare solo per i padroni di casa: monta infatti un avanzato sistema antifurto ed un codice PIN personale che rende inutilizzabile la macchina se rubata. Prezzo 1.803 euro (installazione esclusa) di Husqvarna, distrib. da Fercad S.p.a. http://www.husqvarna.it

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Il rasaerba M 40-125 di Mc Culloch ha il carter di taglio in acciaio, per garantire maggiore durata, peso ridotto (31,5 kg), e l’attacco universale per il tubo che permette di lavare con comodità il piatto lame. Prezzo 229 euro. http://www.mcculloch.com

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Il nuovo rasaerba con scocca in acciaio Efco LR 53 TK della linea Allroad Exa 4 di Emak è dotato di tutti i dispositivi per rendere più confortevole il lavoro: il manubrio può essere regolato sull’altezza di chi lo usa e può essere ripiegato su se stesso. Il cesto di raccolta ha l’indicatore di sacco pieno. Prezzo 577,17 euro. http://www.emak.it

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Per rifinire l’erba sui vialetti serve il tagliabordi GL8033-QS di Black&Decker con potenza 800 watt, motore elettrico e doppia impugnatura. Prezzo 99,90 euro. http://www.blackanddecker.it

 

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