Nell’orto: scegliere e montare il tunnel

Un piccolo tunnel di materiale plastico scelto tra quelli in commercio ci consentirà di raccogliere ancora diverse verdure: ecco come sceglierlo, dove posizionarlo, come montarlo e gestirlo bene.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 01/12/2014 Aggiornato il 01/12/2014
tunnel orto

Negli orti familiari i piccoli tunnel sono una presenza sempre più frequente, ma non sempre coronata da successo. Non è raro scorgere a metà stagione strutture abbattute che giacciono sul terreno abbandonate, specie dopo un evento meteorico di grande forza (pioggia, neve, vento). Il tunnel freddo consente di coltivare le verdure più resistenti al freddo raccogliendo in un’epoca dell’anno quando i prezzi sono maggiori e il risparmio è massimo. Quindi non solo una scelta dettata dal “so cosa mangio”, ma anche dal “spendo meno”. Chi decide di compiere il passo e costruire un tunnel per la coltivazione di ortaggi invernali deve acquistarlo senza improvvisare e gestirlo consapevolmente.

Tunnel nell’orto: quali vantaggi

Un tunnel ha molteplici impieghi:

  • ricoverare a fine autunno le piante dell’orto che ancora sono in vegetazione e che possono essere trapiantate in attesa del consumo (ad esempio i cardi);
  • riparare i vasi delle aromatiche ancora in vegetazione (rosmarino, basilico, prezzemolo);
  • ospitare le verdure coltivate in vaso che ancora debbono essere consumate (sedano);
  • anticipare le semine di colture che potranno essere trapiantate in pieno campo appena le condizioni climatiche lo consiglieranno (pomodori, melanzane, peperoni, zucche, zucchini, meloni, angurie);
  • anticipare la messa a dimora di piantine acquistate con pane di terra che potranno essere coltivate sullo stesso terreno fino alla fine del ciclo o ritrapiantate (le stesse del paragrafo precedente, ma anche cavoli, carciofi);
  • riparare attrezzi e strumenti di lavoro se l’orto non è contiguo alla casa, e, soprattutto, coltivare dalla semina al raccolto verdure invernali che non temono troppo il freddo (ravanelli, spinaci, valerianella);

Quando conviene questo intervento?

Tutti possono acquistare un piccolo tunnel, ma è bene sapere fin dall’inizio che questa scelta ha senso soltanto se diverrà una parte strutturale dell’orto da usare ogni anno. Non sempre la prima volta si riesce a rendere produttiva ed efficiente la struttura, specie se non si ha esperienza in merito. Attenersi alle raccomandazioni per un corretto impiego è sempre consigliabile, inventare dal nulla è rischioso e, più grave ancora, può demoralizzare: è solo con la pratica che si ottengono i risultati migliori. Per capire quanto un orticoltore sia bravo nel gestire un tunnel si dovrà valutare il numero di piante presenti nella struttura: senza essere affollato il tunnel dovrà essere razionalmente sfruttato al massimo, senza condensa e con terreno ricco e ben lavorato.

Per iniziare

Un piccolo tunnel, per iniziare, deve essere largo circa un metro e alto almeno altrettanto. Misure maggiori richiedono strutture più importanti e resistenti, misure più contenute non giustificano lo sforzo e sviluppano superfici e volumi troppo limitati. In un piccolo tunnel non si può operare dall’interno in stazione eretta, come all’interno di una serra, ma si dovrà agire sempre sul fianco della struttura sollevando la copertura plastica. Questa necessità deve essere tenuta in considerazione al momento di collocare a terra la struttura.

Valutare al momento dell’acquisto

Prima di tutto è necessario sapere di quanto spazio si dispone, sia in lunghezza, sia in larghezza. E poi si sceglie tenendo conto che l’offerta del mercato è piuttosto ampia. Le misure del tunnel devono consentire di avere intorno uno spazio libero di almeno un metro sui lati e il doppio alle estremità. Valutate la resistenza degli archetti che sorreggeranno il telo e la loro flessibilità per capire quanto potranno resistere ad una deformazione temporanea dovuta ad accumulo di neve. Osservate quanto lunghi sono gli aghi o i picchetti che si infiggono nel terreno per capire quanta può essere la resistenza al vento. Controllate la resistenza delle asole dove passano i tiranti e le occhiellature in metallo per verificare che siano posizionate in modo corretto e distribuiscano la trazione così che sia meno facile lo strappo. Valutate la resistenza e l’allungamento dei tiranti in cordino e in elastico, sempre con parti di metallo zincate o che non arrugginiscano.

Ultimo, ma di grande importanza, la scelta del materiale plastico che diventa un fattore importante per determinare il prezzo finale. I normali teloni di materiale plastico sono di polietilene: economici, dallo scarso potere isolante, poco durevoli, e con forte tendenza ad opacizzare già il primo anno. Il polietilene termico a lunga durata antigoccia invece, a fronte di un costo più che doppio, ha una durata superiore (il minimo è tre anni), un maggiore potere isolante, e, importantissimo, non opacizza. Anche la condensa che si forma all’interno del tunnel e che origina un’indesiderata pioggia sopra gli ortaggi è molto minore nel secondo caso. Difficile riconoscere i diversi materiali plastici se non se ne ha esperienza diretta. Meglio leggere le indicazioni del fabbricante.

Posizionare bene il tunnel

La collocazione deve essere sempre in pieno sole, e il tunnel deve essere posto perpendicolarmente al cammino del sole. In questo modo le verdure saranno irraggiate su entrambe i lati e avranno sviluppo paragonabile all’interno di tutta la struttura. L’orientamento del tunnel deve anche tenere in considerazione i venti dominanti e non si deve opporre a questi. Nei giorni di vento è bene non aprire il tunnel perché si potrebbe creare una sorta di effetto vela, si offre una maggiore resistenza e folate improvvise potrebbero danneggiare la struttura o strapparla addirittura agli ancoraggi. Il tunnel chiuso non permetterà l’ingresso del vento, potrà deformarsi ma è più difficile riporti danni.

Il terreno da porre a coltura dovrà già essere libero dai residui delle precedenti coltivazioni, ben lavorato e concimato. La concimazione non è necessaria se si impiegano le aiuole dismesse di colture molto esigenti che erano state ben letamate o concimate in fase d’impianto e sorrette con apporti di prodotti granulari in copertura (pomodoro, melone, melanzana, zucchino, peperone, ecc.).

Un buon montaggio richiede la partecipazione di almeno due persone per tendere correttamente tutti gli elementi evitando di avere un tunnel con zone molli, parti non tese dove si può accumulare l’acqua o soggette a maggiori sollecitazioni per “l’aprirsi e chiudersi” sotto l’azione del vento. I picchetti e gli aghi di fissaggio devono poi essere piantati tutti nel terreno e sempre con un’inclinazione verso l’interno di circa 30° per aumentare la loro resistenza alla trazione verso l’alto. Si piantano con l’aiuto di un martello in gomma in grado di fare forza senza deformarli.

Come riporre i materiali

Quando si metterà via, il telo dovrà essere pulito e avvolto su un supporto cilindrico, non piegato come un lenzuolo, così al momento dell’utilizzo si potrà stendere facilmente su una superficie asciutta e pulita per passare uno straccio umido su entrambi i lati. Poi si conserva all’ombra senza pesi sopra. Nel caso, non impossibile, che si scopra un taglio si provveda subito a ripararlo prima di stendere il telo sugli archetti. Si prende una toppa dello stesso materiale in grado di coprire il taglio e si applica su quello che sarà il lato esterno del telo dopo averlo pulito e asciugato alla perfezione. Si fissa con nastro adesivo ad alta tenuta lungo tutto il perimetro applicando anche brevi rinforzi in diagonale negli angoli. Questo metodo più dispendioso in termini di tempo e materiale assicura che il taglio non si allarghi nel tempo.

kit Tunnel con quattro archi in PVC, telo in PE resistente ai raggi UV che misura 2x5 metri e due picchetti per fissaggio telo. Costa 16,80 euro di Verdemax

Il kit Tunnel comprende
quattro archi in PVC, telo in PE resistente ai raggi UV che misura 2×5 metri
e due picchetti per fissaggio telo. Costa 16,80 euro di Verdemax – http://www.verdemax.it

 

È lungo tre metri, alto 81 cm e largo un metro il tunnel che si può allestire facilmente con il kit Tunnel per orto. Costa 39,50 euro di Stocker

È lungo tre metri, alto 81 cm e largo un metro il tunnel che si può allestire facilmente con il kit Tunnel per orto. Costa 39,50 euro di Stocker – http://www.stockergarden.com

 

 

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