Mostra Serpotta e il suo tempo - Palermo

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 21/06/2017 Aggiornato il 21/06/2017

In una grande esposizione, per la prima volta, il racconto di uno dei momenti più significativi della cultura figurativa a Palermo: lo straordinario connubio tra le arti e l’interazione tra le raffinate maestranze nella capitale siciliana tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento. Sono esposte più di 100 opere tra dipinti, marmi, stucchi, oreficerie, avori, coralli, disegni, stampe e testi antichi. La mostra presenta, al piano terra dell'Oratorio dei Bianchi, la sezione dedicata a Giacomo Serpotta (Palermo 1656-1732), il più grande artista italiano nell'arte dello stucco. Serpotta contribuì non solo a rivoluzionare l’arte dello stucco, facendolo assurgere alla dignità stessa del marmo, ma a dare elegante veste decorativa a chiese e oratori grazie anche alla sensibilità ed alla disponibilità economica di importanti ordini religiosi e di facoltose confraternite e compagnie. Fu però l'architetto Giacomo Amato la mente coordinatrice di quel periodo artistico palermitano, tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, da cui scaturì una produzione raffinata e di altissimo livello qualitativo che contribuì ad aprire ulteriormente verso l’Europa la capitale del Viceregno di Sicilia. Della ristretta cerchia di collaboratori diretti di Amato faceva parte Serpotta. Lungo il percorso si ammirano a distanza ravvicinata gli stucchi di Serpotta provenienti dalla Chiesa delle Stimmate, staccati prima della distruzione di fine Ottocento per far posto al Teatro Massimo. I disegni e i bozzetti esposti consentono di entrare nel vivo del procedimento di quella tecnica "povera" che il grande plasticatore palermitano seppe portare ai più alti livelli dell’arte. Al primo piano si trovano sezioni tematiche strettamente correlate in modo tale che le opere possano dialogare fra di loro. Gli oggetti preziosi nella ricca sezione delle arti decorative, a destinazione privata o di arredo liturgico, mettono in risalto il ruolo fondamentale di un settore trainante dell'economia di Palermo capitale del viceregno di Sicilia, quello della produzione suntuaria, della grande committenza ecclesiastica e nobiliare, della manualità eccellente delle maestranze cittadine nella realizzazione di argenti, mobili, ricami e suppellettili.  Curata da Vincenzo Abbate, studioso del collezionismo artistico palermitano, per molti anni direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, la mostra è una ulteriore tappa dell'impegno della Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo e del suo Presidente Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele per la valorizzazione della cultura siciliana e delle sue espressioni artistiche più alte.

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Palermo
Regione: Sicilia
Luogo: Oratorio dei Bianchi, piazzetta della Vittoria Allo Spasimo
Telefono: 091/8887767; Sito: www.mostraserpotta.it
Orari di apertura: 10-13; 16,30-20. Lunedì chiuso
Costo: 8 euro; ridotto 6 euro
Serpotta e il suo tempo