Mostra Mario Schifano e la Pop Art in Italia - Lecce

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 04/07/2017 Aggiornato il 04/07/2017

Il progetto espositivo, a cura di Luca Barsi e Lorenzo Madaro, è dedicato a quattro maestri di primo piano della storia dell’arte italiana e internazionale del secondo Novecento: Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Giosetta Fioroni. Il gruppo, denominato "Scuola di Piazza del Popolo" è riuscito a far transitare nel mondo dell’arte motivi e oggetti provenienti dall’immaginario comune, dalla storia dell’arte e della vita, fornendo un contributo fondamentale all’arte contemporanea. La sezione principale ripercorre la straordinaria epopea di Mario Schifano (Homs, Libia 1934-Roma, 1998). Attraverso i monocromi (1960-1961), l’artista ricostruisce la sua narrazione insieme poetica e intellettuale guardando alla natura e quindi al paesaggio. In mostra due paesaggi anemici che evidenziano la smaterializzazione del colore, che diviene liquido, pur mantenendo la sua identità e la sua energica forza espressiva. Al celebre ciclo Futurismo rivisitato a colori è dedicata una delle tele proposte nelle sale del Castello Carlo V di Lecce. La televisione diventa per Schifano un punto di riferimento visivo, lo schermo tv diviene quindi un paesaggio da esplorare e fotografare per concepire tele che ritraggono brandelli di realtà filtrata dal tubo catodico. Si prosegue poi con le opere degli anni Ottanta, in cui il colore assume una dimensione fondamentale, preannunciando gli sviluppi dell’arte italiana e internazionale, all’insegna di una riscoperta della dimensione eroica del quadro e di un ritorno alla pittura figurativa dopo anni di arte concettuale ed esperienze di azzeramento del linguaggio pittorico. Al centro dell'immaginario di Franco Angeli (Roma, 1935-1988) ci sono i dollari americani, l'obelisco di piazza del Popolo e le svastiche. In mostra una selezione di opere, alcune di grandi dimensioni, realizzate negli anni Sessanta, decennio fondamentale della sua parabola artistica.  Alla dimensione pittorica rimarrà sempre fedele Tano Festa (1938-1988) che elegge a simbolo alcune declinazioni della storia e della storia dell’arte e dell’architettura. In mostra, tra altre, anche una celebre Persiana, in cui l'artista recupera l'elemento reale per fonderlo con la sua grammatica pittorica. Di Giosetta Fioroni (nata a Roma, dove vive e lavora, nel 1932) sono esposte opere molto rare degli anni Sessanta, in cui volti argentati delle sue figure femminili si costruiscono grazie a una sovrapposizione sentimentale di velature e segni leggeri, che oramai appartengono di diritto alla storia dell’arte contemporanea.

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Lecce
Regione: Puglia
Luogo: Castello Carlo V, via XXV Luglio
Telefono: 0832/246517
Orari di apertura: 9-23 nei mesi di luglio e agosto; 9-21 in settembre e ottobre
Costo: 10 euro; ridotto 7 euro
Mario Schifano e la Pop Art in Italia