Le risposte del commercialista su bonus mobili, Iva, cedolare secca…

Sono sempre tantissime le domande che i lettori ci inviano. Cerchiamo di rispondere con l'aiuto del nostro esperto a casi specifici, però molto frequenti, e vi invitiamo anche a consultare le numerosissime risposte già pubblicate su argomenti identici o affini, per trovare la spiegazione ai vostri dubbi. Dal bonus mobili alla cedolare secca, ecco le risposte di oggi del commercialista.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 21/05/2015 Aggiornato il 21/05/2015
Le risposte del commercialista su bonus mobili, Iva, cedolare secca…

Se compro le finestre ho diritto al bonus mobili? Se compro i materiali per la ristrutturazione dal grossista, posso avere l’Iva agevolata? Alle domande dei lettori risponde il nostro esperto Carlo Tagini, commercialista (Studio Associato Cerati Tagini, Milano, tagini@marfal.it)

Domanda di Franco: Dovrei ristrutturare casa ma volevo sapere se posso acquistare direttamente dal grossista e detrarre tutti i materiali necessari alla ristrutturazione (tubazioni, rivestimenti, caldaia, sanitari) e con quale aliquota IVA. 
Risposta: Anche l’acquisto diretto dei materiali necessari per la ristrutturazione dà diritto alla detrazione fiscale del 50%, purché il pagamento avvenga mediante bonifico bancario contenente tutti gli elementi previsti dalla normativa vigente. Tuttavia in questo caso non è possibile fruire dell’aliquota IVA agevolata del 10%, ma tali materiali dovranno essere fatturati con IVA ordinaria al 22%

Domanda di Gaetano: So che per gli infissi si può godere della detrazione del 65%. Se acquisto dei mobili, posso godere delle detrazioni al 50% per un importo complessivo di 10.000 euro, facendo il cumulo delle due? La casa è intestata a mia madre ed io ho la residenza e abito con lei. Posso intestarmi io la pratica, vista l’età avanzata della mamma?
Risposta: Il tetto dei 10.000 euro vale esclusivamente per i mobili: infatti la ristrutturazione edilizia ha un massimale di 96.000, mentre per il risparmio energetico, in caso di sostituzione di infissi, vi è un massimale di 60.000 Euro. Tutto ciò premesso, bisogna verificare in quale tipo di agevolazione ricada la spesa sostenuta e quindi applicare il relativo massimale: non è consentito usufruire di due agevolazione per la medesima spesa e si ricorda che solo la ristrutturazione edilizia dà diritto al bonus mobili e non anche il risparmio energetico. Si ricorda infine che può usufruire delle detrazioni, oltre che il proprietario dell’immobile, anche il titolare di diritto reale di godimento, il locatario, il comodatario ed anche il familiare conviventi purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.
 
Domanda di Alessia: Sono proprietaria di un appartamento che darò in locazione optando per il regime di cedolare secca. Avendo altri redditi per un importo inferiore a 2.850 euro, risulto ancora “a carico” di mio padre. Con questa locazione, il mio reddito aumenterà oltre la soglia o essendo già tassato al 10%, resterà fuori dalla dichiarazione dei redditi anche ai fini dei familiari a carico?  
Risposta: Il reddito derivante da cedolare secca, pur non rientrando nel reddito complessivo del contribuente, rileva ai fini della determinazione della condizione di familiare a carico. Quindi dovrà considerare anche tale reddito per verificare il superamento della soglia dei 2.850 euro.
 
Domanda di Lucia: Mio padre deve effettuare un pagamento per lavori di ristrutturazione straordinaria. So che si deve fare un bonifico con causale appropriata per tale fine, ma mio padre, 90enne e invalido, non è in possesso di un conto corrente. Pertanto posso io dal mio conto effettuare il bonifico con causale appropriata ma con nominativo e codice fiscale di mio padre? La casa è intestata a lui e quindi deve essere lui a fare la detrazione.  
Risposta: Si ha diritto alla detrazione solo in caso di effettivo sostenimento della spesa, pertanto il bonifico oltre che il codice fiscale del beneficiario della detrazione (suo padre) deve indicare correttamente anche i dati dell’ordinante (suo padre).
 

 

 

 

 

 

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