L’agevolazione fiscale per acquisto casa e locazione a canone concordato

Chi acquista un immobile (non di lusso o pregio) e lo concede in locazione a canone concordato ha diritto ad un’agevolazione fiscale che però ha una scadenza precisa.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 10/01/2016 Aggiornato il 17/02/2016
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Oltre al regime fiscale di favore previsto per l’acquisto della prima casa il fisco oggi riconosce una nuova agevolazione. Parliamo di quella per l’acquisto o la costruzione di abitazioni che siano destinate alla locazione. L’agevolazione consiste nella possibilità di dedurre dal reddito complessivo ai fini Irpef l’acquisto di immobili che dovranno essere successivamente dati in locazione. Deve trattarsi specificatamente di immobili nuovi, invenduti alla data del 12 novembre 2014 o sui quali sono stati eseguiti interventi di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo. L’acquisto che dà diritto alla deduzione fiscale deve avvenire però in un periodo compreso tra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017. Rispetto alla tradizionale agevolazione “prima casa”, quindi, questa è temporanea.

La deduzione è pari al 20% del prezzo di acquisto dell’immobile come risulta dalla compravendita e ha come limite massimo di spesa 300mila euro, comprensivo degli interessi passivi maturati in caso di stipula di un mutuo. La deduzione tecnicamente si divide in 8 quote annuali. Ma quali immobili si possono acquistare godendo della deduzione fiscale? Deve trattarsi specificatamente di immobili non classificati come di lusso o di pregio, quindi rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Entro 6 mesi dall’acquisto o dalla fine dei lavori di costruzione inoltre, l’immobile deve essere necessariamente concesso in locazione per un periodo non inferiore a 8 anni continuativi a canone concordato. Se poi il contratto di locazione dovesse risolversi prima per cause non imputabili al proprietario che provvede a riaffittarlo entro 1 anno, la deduzione non si perde.

Tra locatore e locatario però non deve esserci vincolo di parentela entro il primo grado (quindi il padre non può concedere in locazione la casa al figlio ad esempio) e lo stesso immobile deve essere caratterizzato da alte prestazioni energetiche certificate in classe A e B. L’agevolazione infine è concessa anche se l’immobile è ceduto in usufrutto a imprese o a soggetti giuridici pubblici o privati che operano nel settore degli alloggi sociali.

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