Garanzia legale se il prodotto è difettoso

Chi acquista un prodotto e scopre un difetto di conformità entro due mesi dalla scoperta può far valere la garanzia legale, obbligatoria per legge e di durata pari a 24 mesi. Occorre però avere una prova documentale dell’acquisto effettuato che può essere la ricevuta o lo scontrino fiscale, ma anche le ricevute del bancomat e della carta di credito in cui vi è la data dell’acquisto. Ecco alcune utili informazioni per i consumatori.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 06/11/2016 Aggiornato il 06/11/2016
garanzia

Un elettrodomestico difettoso o il materasso non conforme a quello descritto nella pubblicità, sono alcuni esempi di situazioni problematiche che si possono presentare dopo che si acquista un prodotto. Cosa fare in questi casi? È il Codice del Consumo che individua l’obbligo per il venditore di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita ed è sempre sul venditore che grava la responsabilità per qualsiasi difetto di conformità che presenta un suo prodotto. In tal caso il consumatore può far valere la garanzia legale.

Prima di entrare nei dettagli in merito alla garanzia legale, è opportuno precisare quando un prodotto si dice affetto da vizio di conformità. In particolare un prodotto si dice conforme quando è:

  • idoneo all’uso al quale servono beni dello stesso tipo
  • idoneo all’uso voluto dal consumatore, dichiarato al venditore al momento della vendita e da questi accettato
  • conforme alla descrizione fatta dal venditore o dal produttore e deve possedere le qualità descritte
  • in possesso delle qualità mostrate attraverso un campione o un modello.

Quando non presenta queste caratteristiche il prodotto si dice affetto da vizio di conformità. In questi casi il consumatore può far valere la cosiddetta “garanzia legale”, prevista dal Codice del Consumo (articoli 128 e seguenti) che lo tutela in caso di acquisto di prodotti difettosi, che funzionano male o non rispondono all’uso dichiarato dal venditore o al quale quel bene è generalmente destinato.

La garanzia legale dura due anni dalla consegna del bene e deve essere fatta valere dal consumatore al venditore entro due mesi dalla scoperta del difetto. Occorre però una prova documentale dell’acquisto effettuato. Il cliente ha quindi il dovere di conservare sempre la ricevuta o lo scontrino fiscale. Quando un venditore al momento dell’acquisto di un prodotto sottolinea che la garanzia di qualsiasi prodotto non può esser fatta valere senza scontrino, è bene sapere che tale affermazione non corrisponde alla verità. Se si perde lo scontrino infatti, il cliente può dimostrare di aver acquistato proprio in quel negozio quel prodotto difettoso anche con altre modalità ad esempio con le ricevute del bancomat e della carta di credito in cui vi è la data dell’acquisto.

Facendo valere la garanzia legale il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o alla sostituzione del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese. Se la riparazione o sostituzione del prodotto è impossibile o eccessivamente onerosa allora il consumatore ha diritto allo scioglimento del contratto. Stessa cosa quando il venditore non provvedere a riparare o sostituire il bene entro il termine congruo o la sostituzione o riparazione effettuata in precedenza ha portato notevoli danni al consumatore.

È bene precisare che non esiste alcun diritto a chiedere la garanzia se il difetto o il danno al prodotto è stato provocato da un utilizzo non conforme. Quindi ad esempio quando il bene è stato riparato da parte di persone non autorizzate dal produttore o sono stati manipolati componenti dell’assemblaggio o ancora vi sono difetto o danni provocati dalla caduta o rottura, la garanzia legale non può essere fatta valere. Il venditore dal canto suo è l’unico soggetto responsabile e deve rispondere direttamente e personalmente alle richieste del consumatore. E’ fatto espresso divieto per il venditore di richiedere al consumatore di rivolgersi direttamente al centro di assistenza o alla casa produttrice del prodotto in caso di difetto del prodotto. A sua volta però il venditore può esercitare la cosiddetta azione di regresso, ossia può rivolgersi alla casa produttrice per chiederne il rimborso.

Accanto alla garanzia legale, che è obbligatoria per legge, ve ne è un’altra facoltativa detta “garanzia commerciale” che può essere gratuita o a pagamento. Ha durata limitata ma in ogni caso non superiore a 1 anno e può prevedere servizi aggiuntivi per il consumatore, come ad esempio la riparazione a domicilio del bene

 

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