La cucina è un ambiente sempre più dinamico, nelle forme e nelle funzioni: perché abbina moduli totalmente diversi nelle forme e nelle dimensioni (basi, pensili, armadiature, basi ribassate o sospese, scaffalature e librerie) e perché integra aree funzionali che prevedono azioni totalmente opposte (dalla preparazione dei pranzi al rilassarsi davanti allo schermo tv). A seconda della pianta del locale si può progettare l’ambiente nel modo più adatto. Quando per esempio una parete lunga è tutta libera per la cucina, si può optare per una composizione in linea, da interrompere magari soltanto con una penisola snack da usare come zona pranzo o piano d’appoggio. Quando la cucina può dilatarsi su tre lati, magari disposti a ferro di cavallo, una soluzione total white, con superfici lisce, senza maniglie, alleggerisce l’effetto visivo della composizione, soprattutto se la stanza ha dimensioni contenute. Nelle case di piccole dimensioni, poi, per composizioni in cui zona cottura e soggiorno si compenetrano a vicenda sono consigliati moduli che alternano due finiture, meglio se chiare anche nelle versioni in essenza. L’isola centrale, come la penisola, permettono di dividere gli spazi ma la nuova tendenza spesso non propone zone nettamente separate per quella operativa e quella conviviale o dedicata al relax. In questo modo i membri della famiglia possono condividere il tempo pur facendo attività diverse privilegiando l’aspetto sociale anche nei momenti trascorsi a casa.
Ecco alcune delle soluzioni che Scavolini ha presentato ad Eurocucina (www.scavolini.it).
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