Consigli per l’orto: cure prima di una settimana di vacanza

Acqua, ombreggiature, sarchiature e raccolta: ecco qualche soluzione pratica per poter fare una settimana di vacanza senza perdere tutti i frutti del nostro lavoro nell’orto.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 13/07/2013 Aggiornato il 13/07/2013
orto in estate

La vacanza-tipo oggi per molte famiglie dura una settimana, a volte otto giorni. Seppur breve, si tratta di un tempo d’abbandono dell’orto superiore alla capacità di resistenza di molte piante e i danni in termini di prodotto perduto, vegetazione ritardata, invecchiamento delle colture è già evidente al momento del rientro ma si farà sentire anche dopo. I cicli saranno più brevi e la produzione totale minore, tanto che potrebbe essere consigliato porre a dimora nuove pianticelle, ancora a disposizione nei garden, per raccogliere fino alla fine di settembre. Vediamo qualche soluzione pratica da attuare prima di partire per salvare il più possibile.

L’acqua

Il primo fattore limitante è di certo l’acqua perché per quanto possa essere abbondante l’annaffiatura che precede la partenza, non potrà bastare per un’intera settimana. La soluzione ideale è adottare un sistema d’irrigazione automatico in grado di erogare piccole quantità d’acqua tutti i giorni. L’irrigazione a pioggia non è la più indicata per gli ortaggi: si preferisca il sistema del tubo forato che bagna le singole piante o immette l’acqua nei solchi. L’irrigazione manuale richiede tempo e non sempre è possibile trovare amici in grado di essere d’aiuto con regolarità, almeno a giorni alterni. Nel caso non si disponga né di un impianto automatico, né d’aiuto, e senza voler troppo contare sulle piogge, rassegniamoci al nostro ritorno a buttare un ingente quantitativo di verdura ormai caduta o trapassata.

In più

Una buona pacciamatura del terreno riduce la perdita d’acqua: si potrà utilizzare materiale come la paglia o l’erba seccata senza dover ricorrere alla corteccia, che in ogni caso potrà essere recuperata. La pacciamatura si potrà adottare intorno alla base delle piante da frutto come pomodori, peperoni, melanzane.

Protezione dal sole

È consigliato collocare sistemi ombreggianti sulle colture per ridurre l’incidenza della radiazione solare, il consumo idrico e ritardare la maturazione. Ripareranno le giovani pianticelle lasciando passare l’aria senza rischiare un innalzamento di temperatura fino alla lessatura dei giovani tessuti, ricchi d’acqua e poveri di elementi strutturali. Per esempio si possono sistemare stuoie di arelle tenute sollevate da una semplice struttura di canne di bambù. Oppure cassette di legno da frutta rovesciate o reti ombreggianti.

protezioni contro il sole nell'orto - cassetta sulle piante per ombra o canneto

Sarchiatura

Eliminiamo le erbacce che competono con le colture per acqua e nutrienti e procediamo ad effettuare una lavorazione superficiale del terreno: in questo modo, rompendo solo la crosta, bloccheremo la risalita per capillarità dell’umidità del terreno in superficie e la sua dispersione nell’atmosfera.

Raccogliere quanto si può

Prima della partenza raccogliamo tutto quanto è possibile e procediamo ad una rapida conservazione. Poi chiediamo a una persona amica che possa visitare l’orto e raccogliere per sé i frutti maturi per evitare l’inutile perdita di prodotto, svolgere un’azione di sorveglianza e aiutare le piante a mantenere elevato il vigore produttivo che è rallentato dalla presenza di frutti a grande sviluppo (come gli zucchini che si trasformano in grandi zucche) o di frutti marcescenti (fragole e pomodori). La mancanza di materiale in decomposizione riduce anche i rischi di proliferazione batterica e l’insorgere di malattie.

Quando seminare?

Dopo aver programmato la data delle vacanze, è bene scegliere gli ortaggi da coltivare facendo attenzione ai tempi previsti fra semina e raccolta. Gli effetti di una settimana d’abbandono si faranno sentire con più forza nelle settimane calde e secche, a confronto di quelle fresche e piovose, o superato il culmine della produzione quando le piante già si avviano verso una fase calante e di naturale invecchiamento.

Gli ortaggi in vaso

Se gli ortaggi sono in vaso, i conteniori devono essere bagnati a fondo e spostati all’ombra o al riparo di una tettoia, dove riceveranno il sole diretto solo di mattino o al tardo pomeriggio. Al rientro andranno rimessi al sole con gradualità e solo dopo avergli dato il tempo di assorbire tutta l’acqua che daremo loro per reidratare i tessuti.

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