730/2015: le novità per la casa e le spese che si possono scaricare

Dalla cedolare secca alle detrazioni per ristrutturazione e bonus mobili, le novità fiscali riguardanti la casa che entrano nel 730/2015 e le spese che si possono scaricare.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 06/03/2015 Aggiornato il 06/03/2015
730/2015: le novità per la casa e le spese che si possono scaricare

La dichiarazione dei redditi, dedicata ai lavoratori dipendenti e pensionati, con il modello 730 da quest’anno potrà essere precompilata, ossia il contribuente potrà accedere, munito di codice PIN, ad un’area dedicata del sito internet dell’Agenzia delle entrate dove reperire il modello già compilato di alcuni dati in possesso del Fisco (tranne le spese sanitarie) e accettarlo con o senza modifiche. Il 730 come ogni anno recepisce le ultime modifiche approvate dal Legislatore; soffermiamoci sulle novità fiscali che entrano nella dichiarazione 2015 (relativa ai redditi 2014).

Per il settore casa, le principali novità contenute nel modello 730/2015 sono le seguenti:

  • la riduzione dell’aliquota nel caso di opzione per la cedolare secca, dal 15 al 10% per i contratti di locazione a canone concordato nei Comuni ad alta densità abitativa e quelli per i quali è stato deliberato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi;
  • la deduzione dal reddito complessivo pari al 20% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 300.000 euro da ripartire in otto quote annuali, per l’acquisto o la costruzione di immobili abitativi da destinare, entro sei mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione, alla locazione per una durata complessiva non inferiore a otto anni;
  • la detrazione pari a 900 euro riconosciuta agli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, e a 450 euro, se il reddito complessivo non supera 30.987,41 euro
  • la detrazione Irpef al 50% per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio;
  • la detrazione Irpef al 50 per cento per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro;
  • la detrazione Irpef al 65% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici e per quelli relativi all’adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.

Nel 730 (anche precompilato) possono essere indicate una serie di spese che il contribuente sostiene per sé e per la sua famiglia, da cui poter godere di sconti fiscali.

Tra queste abbiamo le spese sanitarie (per quest’anno vanno indicate dal contribuente anche nel 730 precompilato) sostenute nell’interesse proprio e dei familiari a carico, danno diritto alla detrazione Irpef del 19 per cento solo sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.

In particolare nelle spese sanitarie rientrano quelle sostenute per:

  • prestazioni chirurgiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni;
  • prestazioni specialistiche;
  • acquisto o affitto di protesi sanitarie;
  • prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
  • ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze;
  • acquisto di medicinali;
  • acquisto o affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna)
  • trapianto di organi;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale
  • assistenza infermieristica e riabilitativa.

Occhio a conservare fatture e scontrini in cui devono essere specificati la natura e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico (identificativo della qualità del farmaco) posto sulla confezione del medicinale e il codice fiscale del destinatario

Tra le spese che invece sono già indicate nel 730 precompilato e che invece vanno indicate se si sceglie il modello ordinario, abbiamo gli interessi passivi su mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale, l’immobile in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.

Altre spese che vanno indicate invece e che danno diritto a sconti fiscali sono:

  • spese di istruzione sostenute per la frequenza di corsi di istruzione secondaria di primo e secondo grado, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.
  • spese funebri sostenute per la morte dei familiari (l’importo, riferito a ciascun decesso, non può essere superiore a 1.549,37 euro)
  • spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana
  • spese per attività sportive praticate dai ragazzi, come l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica (l’importo da considerare non può essere superiore per ciascun ragazzo a 210,00 euro)
  • spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di locazione (l’importo da indicare nel 730 non può essere superiore a 2.633 euro)
  • spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva (l’importo da indicare non può essere superiore a 387,34 euro)
  • spese sostenute dai genitori per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici o privati (ma solo per 632 euro all’anno a figlio)
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