730: guida alla detrazione per l’asilo nido

Tutte le informazioni utili per fruire della detrazione fino a 120 euro per le spese sostenute per l’asilo nido pubblico o privato.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 19/05/2014 Aggiornato il 19/05/2014
730: guida alla detrazione per l’asilo nido

Tra le spese scaricabili nella dichiarazione dei redditi con il modello 730/2014, vi sono quelle sostenute per la frequenza degli asili nido. I genitori con figli minori che frequentano asili nido, sia pubblici che privati, possono fruire della detrazione dall’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, al 19%, per un importo massimo di 632 euro per ogni figlio. Lo sconto fiscale, pari a 120 euro, è attribuito esclusivamente ai genitori per ogni figlio naturale, adottato, affidato o affiliato di età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni. Sono detraibili così le somme versate ad un asilo nido, sia pubblico che privato. Secondo l’Agenzia delle Entrate per fruire della detrazione, non occorre che “l’asilo nido abbia una specifica struttura organizzativa e pertanto il suo assetto può essere di natura pubblica che privata” (circolare n. 6/E del 2006).
Non sono scaricabili nel modello 730 invece le spese sostenute per l’iscrizione o la frequenza di ludoteche, centri estivi, baby parking o strutture simili.
Per quanto riguarda la compilazione del modello 730, la spesa che dà diritto alla detrazione deve essere indicata nel quadro E “Oneri e spese”, i cui righi da E8 a E12 sono dedicati all’indicazione delle spese che danno diritto alle detrazioni fiscali.

modello 730, la spesa che dà diritto alla detrazione deve essere indicata nel quadro E “Oneri e spese”, i cui righi da E8 a E12 codice 33

Nella colonna “codice spesa” va indicato il codice ‘33’ da utilizzare proprio per le spese sostenute dai genitori per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido. Nella colonna accanto va inserito invece l’importo massimo di spesa detraibile che non può superare 632 euro annui per ogni figlio. 
Per fruire della detrazione per asili nido, occorre la fattura o il bollettino di versamento (postale, bancario) o una quietanza di pagamento dell’asilo nido. Se poi il documento in questione è intestato al bambino o a uno solo dei coniugi, è comunque possibile annotare sullo stesso la percentuale di ripartizione.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 1 / 5, basato su 1 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!